Vi è un luogo in cui tutto ciò che si può immaginare esiste già. È Dubai, metropoli in continua espansione in cui la dinamicità di grattacieli imponenti convive con la magia senza tempo del deserto. Tra le stagioni migliori per visitarla vi è l’inverno, che accoglie i viaggiatori con temperature piacevoli e temperate, che oscillano dai 25 gradi del giorno ai 15 durante le notti più fresche. È proprio quando il caldo lascia spazio a un clima più mite che Dubai svela il suo volto più accogliente, diventando una meta ideale per chi cerca un equilibrio tra cultura e avventura, tradizione e modernità, lusso e divertimento. Ecco quindi un itinerario di quattro giorni perfetto per immergersi in tutto ciò che Dubai può offrire, sia che si decida di proseguire il proprio soggiorno nell’emirato, che si prosegua verso mete più esotiche e facilmente raggiungibili come Seychelles o Mauritius.
Giorno 1: alla scoperta delle icone di Dubai
La prima giornata inizia dalla cima più alta di Dubai. Non una montagna, bensì il Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo, dalla cui piattaforma di osservazione At the Top si ha l’opportunità di osservare la città da un punto di vista privilegiato, in un intreccio di sabbia, acciaio e mare.
Una volta tornati a terra, ai piedi del grattacielo il Dubai Mall attende i viaggiatori con le sue boutique di lusso e l’immenso acquario del Dubai Aquarium & Underwater Zoo, uno degli acquari sospesi più grandi del mondo, meraviglia subacquea di vetro e luci.
Uscendo, perché non fermarsi ad ammirare lo spettacolo delle Dubai Fountains, una danza coreografica d’acqua e musica sotto lo sguardo imponente del Burj Khalifa? Nel pomeriggio, invece, il consiglio è quello di addentrarsi nel cuore del quartiere Al Fahidi, in cui è possibile ammirare gli edifici più storici della città. Caratteristiche sono le torri del vento, antesignane dei sistemi di raffrescamento contemporanei, che con le loro aperture incanalano le correnti d’aria e le convogliano all’interno delle abitazioni, ma anche le case realizzate in corallo essiccato e pietra da spiaggia, che con la loro natura porosa contribuiscono al riscaldamento e al raffreddamento passivo degli edifici.
Poco più in là, il Dubai Creek invita a un viaggio sulle sue acque a bordo di un’abra, la barca tradizionale che unisce le sponde della vecchia città con il ritmo tranquillo del tempo antico. La sera, infine, è dedicata a Dubai Marina: in questo quartiere è infatti possibile partecipare a una crociera su un dhow illuminato degustando una cena di lusso, tra riflessi dorati e l’inconfondibile skyline di Dubai.

Giorno 2: un viaggio nella cultura emiratina, con un tocco di lusso
Il secondo giorno è dedicato ai mercati tradizionali, i souk, per un’immersione nei colori e nei profumi della cultura araba. Il primo da non perdere si trova proprio di fronte allo specchio d’acqua di Downtown Dubai ed è il Souk Al Bahar, in arabo “il mercato dei marinai”, la rivisitazione in chiave contemporanea di un mercato mediorientale tradizionale.
Il pomeriggio è invece dedicato al Gold Souk, dove l’oro scintilla in vetrine colme di ornamenti sfarzosi, e al Spice Souk, che ammalia con aromi di spezie esotiche e terre lontane. Una sosta al Ripe Market, tra prodotti locali e artigianali, offre un tocco contemporaneo alla giornata. La sera si tinge di lusso: l’iconico Burj Al Arab, icona dell’eleganza e del lusso emiratina (è l’unico hotel al mondo a essere insignito di 7 stelle), accoglie per una cena tra panorami scintillanti e una gastronomia che celebra il meglio della cucina internazionale.

Giorno 3: l’incanto del deserto, anche di notte
Il terzo giorno a Dubai ci spinge oltre i confini urbani, verso la quiete e la maestosità del deserto. L’esperienza comincia con un safari tra le dune, dove il paesaggio si trasforma in un oceano dorato, perfetto per l’adrenalina del dune bashing (la guida ad alta velocità nel deserto) e del sandboarding (come lo snowboard, ma sulla sabbia).
Per chi invece non ricercasse una scarica di adrenalina ma un’esperienza intrisa di tradizione vi è la gita in cammello, un viaggio che richiama le carovane antiche e il ritmo senza tempo di questi luoghi. La sera si accende sotto un cielo trapuntato di stelle: una cena barbecue nel deserto, accompagnata da danze tradizionali, celebra l’autenticità emiratina in un contesto fuori dal tempo. Per chi desidera prolungare l’incanto del mare di sabbia, il glamping Hatta Dome Park, con le sue tende lussuose e piscine immerse nella natura, o il raffinato Sonara Camp, offrono un’esperienza che fonde comfort e suggestione, in un’armonia perfetta tra natura selvaggia e ospitalità d’eccellenza.

Giorno 4: un trionfo di lusso e modernità
L’ultimo giorno a Dubai è un omaggio alla sua capacità di stupire. La mattina si apre con una visita a The Palm Jumeirah, l’isola artificiale simbolo dell’ambizione architettonica emiratina. Qui, il resort più iconico della città, l’Atlantis The Palm, invita a esplorare l’avventura acquatica dell’Aquaventure Waterpark o il fascino misterioso del The Lost Chambers Aquarium, un viaggio immaginifico tra le rovine sommerse di Atlantide.
Nel pomeriggio, l’adrenalina prende il sopravvento con lo Sky Views Edge Walk, una sfida ai confini del possibile adatta solo per i più audaci: una passeggiata lungo il bordo di un grattacielo, sospesi tra cielo e terra con una vista che toglie il fiato. Poi, una pausa raffinata al Nikki Beach Dubai, dove il Saturday brunch combina piatti gourmet e atmosfere rilassate. La sera, Dubai si veste di luci scintillanti. Un giro sull’Ain Dubai, la ruota panoramica più grande del mondo, regala una vista mozzafiato della città che si estende luminosa fino all’orizzonte. Il viaggio si conclude con una cena memorabile, scegliendo tra l’innovazione culinaria del TOTO Dubai e la raffinatezza francese de La Dame de Pic, per un ultimo assaggio di lusso e stile.
Un finale perfetto per un’avventura tra il passato e il futuro.
