Un nuovo servizio di consulenza finanziaria interamente guidato dall’intelligenza artificiale ha ottenuto l’autorizzazione della Secutities and Exchange Commission: è il primo consulente “non umano” registrato negli Stati Uniti. Il suo nome è PortfolioPilot, un servizio di proprietà di Global Predictions in grado analizzare la composizione complessiva del portafoglio, di comprendere a partire da essa il profilo dell’investitore e di elaborare raccomandazioni coerenti. Con queste premesse, PortfolioPilot si candida a diventare il primo concorrente diretto dei consulenti finanziari, a cominciare dal fatto che ha passato il loro stesso esame negli Stati Uniti e possiede il loro stesso “titolo”.
Come funziona PortfolioPilot
Questo servizio, disponibile per ora solo negli Usa e in Canada, si distingue chiaramente dal modello di robo advisor comunemente noto. I robo advisor propongono al cliente una nuova gestione patrimoniale (di solito low cost) compatibile con la propensione al rischio stimata sulla base di un questionario compilato dal cliente. PortfolioPilot, al contrario, propone raccomandazioni sulla base degli investimenti già in essere (collegati dal cliente alla piattaforma), ricavando da essa quella visione d’insieme più tipica di un consulente finanziario umano. Di conseguenza, cambia anche la formula di pagamento: mentre il robo advisor riceve una tariffa percentuale basata sul controvalore degli investimenti gestiti, PortfolioPilot prevede un tariffa fissa mensile, che potrebbe essere equiparata a una parcella di un consulente indipendente.
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Un consulente finanziario integrato con ChatGpt
Una delle caratteristiche che si sbloccano attivando il servizio a pagamento (39 dollari al mese) consente di riunire in una schermata le commissioni pagate su tutti gli investimenti, con la possibilità di individuare le gestioni più costose e ottimizzare il portafoglio. Un servizio ancora più premium (da 99 dollari al mese) utilizza l’intelligenza artificiale anche per analizzare i singoli titoli, con l’obiettivo di generare rendimento aggiuntivo.
L’integrazione con ChatGpt, lanciata lo scorso maggio, ha messo a disposizione degli utenti un bot in grado di rispondere alle domande del cliente, partendo dalla conoscenza dei suoi investimenti.
PortfolioPilot conta già 13mila clienti e monitora investimenti da 6,2 miliardi di dollari.
“Il nostro sistema di gestione del portafoglio semplifica il complicato processo di investimento per migliorare la performance e alleviare lo stress”, si legge sul sito, “la piattaforma consente di collegare tutti i componenti del vostro patrimonio netto (portafogli multipli, immobili, criptovalute, ecc.). Dopo aver compreso il vostro profilo d’investitore, il sistema utilizza un motore di raccomandazione supportato da informazioni utilizzate dagli hedge fund per fornire suggerimenti personalizzati, ottimizzare il portafoglio, visualizzare la diversificazione e molto altro ancora”.
Il consulente-macchina, pro e contro
Rispetto a un essere umano la consulenza offerta da tecnologie come PortfolioPilot non potrà garantire il supporto emotivo o la stessa visione complessiva, basata anche su considerazioni non strettamente finanziarie come la situazione familiare e i progetti di vita. Allo stesso tempo, garantiscono gli sviluppatori, il consulente artificiale ha altri vantaggi: è sempre disponibile e sarebbe immune dai preconcetti (bias) che inquinano la razionalità nelle decisioni degli esseri umani, anche di quelli più esperti.