Scossone nella top cinque dei più ricchi al mondo. Qualcuno ha battuto se stesso a 91 anni, e quel qualcuno è Warren Buffett, per merito delle sue profonde convinzioni di investimento. E del contesto internazionale: il vaporoso tech crolla mentre le solide commodity guizzano. Grazie a questa concomitanza, la ricchezza di Warren Buffett, 91 anni, continua a salire. I primi due mesi del 2022 hanno visto crescere il patrimonio personale del magnate del 7,2%, a 116,7 miliardi di dollari, diretta conseguenza del rally azionario della sua Berkshire Hathaway Inc. L’incremento lo porta al quinto posto della classifica del Bloomberg Billionarie Index. Si tratta di un piazzamento mai raggiunto da Buffett nella classifica internazionale delle 500 persone più ricche.
Solo qualche mese fa, a ottobre 2021, il noto investitore era scivolato al numero 11 della lista. Ma di lì a poco le sue scommesse fatte nel 2020, nei mesi più bui della pandemia, avrebbero iniziato a a dare i loro frutti. Due anni fa il grande vecchio della finanza aveva fatto alzare il sopracciglio agli investitori, entrando nel capitale delle cinque maggiori società di scambio (
sogo shosha) di materie prime del
Giappone: Marubeni, Mitsubishi, Itochu, Mitsui, Suumitomo.
Trading houses allora in cattive acque, a causa del crollo della domanda di prodotti energetici e materie prime dovuta alla recessione pandemica. Ma già a fine 2021, quelle quotazioni erano schizzate in alto, facendo avanzare Buffett di posizioni in classifica grazie ai suoi investimenti oculati.
Il ceo di Berkshire Hathaway non si arresta. Nella giornata di venerdì 4 marzo 2022 la società ha rivelato di aver acquistato ulteriori 30 milioni di azioni nella texana Occidental Petroleum Corp. Il valore dell’accordo si aggira intorno a 1,6 miliardi di dollari: un segnale inequivocabile delle ulteriori scommesse di Buffett sulla fame di petrolio del mondo nei prossimi mesi (o nei prossimi anni?). Lo stratega degli investimenti persegue senza tentennamenti la strada che negli anni lo ha portato al successo, quella del value investing. Tale approccio, che l’economista Benjamin Graham (con David Dodd) formulò per primo, si basa sulla ricerca di opportunità in titoli apparentemente sottovalutati (in genere commodity, assicurazioni, energia).
La “rivale” strategia growth, invece, si concentra su azioni di società ad alto potenziale di crescita, con prezzi mediamente più alti. Tipicamente il tech o i settori collegati alla salute. La filosofia growth punta a un aumento baldanzoso del valore delle azioni, mentre quella value è maggiormente focalizzata su un rendimento costante nel tempo.
Nel frattempo, Elon Musk e Jeff Bezos hanno invece subito una contrazione della loro ricchezza di circa il 15% da inizio anno. Per non parlare del disastro Facebook. In un contesto in cui il Nasdaq composite è sceso del 3,6% (il 7/3/2022) ai livelli più bassi da un anno a quella parte, ciò non sorprende. Dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, i ribassi azionari hanno interessato in generale le quotate Usa, sulla scia dei timori di penuria prolungata di petrolio e inflazione persistente.
Chi son dunque, in questo momento, le cinque persone più ricche al mondo? Elon Musk, Jeff Bezos, Bernard Arnault, Bill Gates, Warren Buffett.
Scossone nella top cinque dei più ricchi al mondo. Qualcuno ha battuto se stesso a 91 anni, e quel qualcuno è Warren Buffett, per merito delle sue profonde convinzioni di investimento. E del contesto internazionale: il vaporoso tech crolla mentre le solide commodity guizzano. Grazie a questa concomi…