Il nuovo hotel più irresistibile di Parigi è firmato Vuitton

Teresa Scarale
Teresa Scarale
20.9.2021
Tempo di lettura: 2'
Dopo 16 anni di lavoro e 800 milioni di euro, apre al pubblico l'ultima meraviglia del gruppo Lvmh, Cheval Blanc Paris. All'insegna di un mantra: luminosità, riservatezza, arte. E di una piscina che dà l'impressione di volare
Omaggia l'Art Déco ma è indubitabilmente contemporaneo, l'ultimo hotel del gruppo Vuitton Cheval Blanc Paris. Si trova nel primo arrondissement della capitale francese, in un edificio del 1928, il Samaritaine. Inaugurato ufficialmente il 7 settembre 2021 dopo 800 milioni di euro e 16 anni di lavori, la struttura potrebbe prendersi lo scettro di posto più desiderato fra gli alberghi ultra lusso di Parigi.
Progettato dall'architetto newyorkese Peter Marino (già all'opera per i negozi Vuitton di Bevery Hills, Los Angeles, New Bond Street a Londra, Seoul, varie boutique Dior e Chanel in giro per il mondo), l'hotel è al suo debutto urbano. Ne esistono infatti anche quattro versioni resort: a Saint Barth, Saint Tropez, Maldive, e Courchevel. Ma questa è il vero biglietto da visita del colosso mondiale del lusso. Il ceo del gruppo Bernard Arnault può essere soddisfatto.

Il nuovo hotel più irresistibile di Parigi è firmato Vuitton

Non distante dal Louvre, dalla Fondation Cartier e dalla Bourse de Commerce del rivale di sempre di Arnault, François Pinault, l'immobile è in ideale dialogo con la Fondation Louis Vuitton dall'altro lato della città.



 

Negli ambienti comuni si possono ammirare infatti opere d'arte a profusione, sia di artisti emergenti che molto noti, come Sonia Delaunay, Ingrid Donat, Frank Gehry, per esempio. L'ariosità del bianco – dal latte al panna, virando a volte sul crema – domina gli ambienti, luminosi e rilassanti.

Il nuovo hotel più irresistibile di Parigi è firmato Vuitton

L'affaccio quasi integrale sulla Senna consente un dialogo fra il fiume e la piscina, vero fiore all'occhiello del lavoro di Peter Marino e della sua squadra di 600 professionisti: 30 metri che sembrano infiniti, l'acqua a moltiplicarsi con un soffitto di specchio e le linee ondulate dei mosaici sul fondo.



Le camere, suite incluse, sono solo 72, a partire da 1500 euro a notte. «Un numero volutamente ristretto», rivela Olivier Lefebvre, responsabile delle attività alberghiere, Lvmh Hotel Management, «in nome della privacy assoluta».



Riservatezza, che, prosegue il manager, è uno dei quattro pilastri del loro concetto di ospitalità; gli altri sono artigianalità, creatività, arte del ricevere. Quattro i ristoranti.

Il nuovo hotel più irresistibile di Parigi è firmato Vuitton

Dalle vetrinette dislocate nell'hotel occhieggiano, ça va sans dire, i prodotti dei brand della galassia Lvmh: gioielli Tiffany, profumi e cosmetici Dior, pelletteria.



La spa dello Cheval Blan Paris è inoltre tutta firmata Dior. Quale migliore occasione per promuoversi venendo pagati.
Caporedattore Pleasure Asset. Giornalista professionista, garganica, è laureata in Discipline Economiche e Sociali presso l'Università Bocconi di Milano. Scrive di finanza, economia, mercati dell'arte e del lusso. In We Wealth dalla sua fondazione

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