Il 2022 è stato un anno ricco di sfide per i mercati e per i suoi operatori. Il ritorno e la persistenza dell’inflazione, il rialzo dei tassi d’interesse e la volatilità che ha colpito gran parte delle asset class hanno posto i Gestori Wealth delle BCC del Gruppo ICCREA e la loro clientela dinnanzi a numerose sfide. “Nell’affrontare queste ultime – spiega Alessio Guerriero, responsabile Wealth Management della società – abbiamo risposto dimostrando capacità di saper evolvere e adattarsi al cambiamento, rimanendo sempre a fianco dei nostri gestori e dei loro clienti, ribadendo la nostra identità di banche del territorio, per il territorio”.
Wealth & Corporate: una sinergia al servizio dei clienti
La pandemia e i profondi cambiamenti che hanno caratterizzato il 2022 sono stati tra i fattori che hanno accelerato l’adozione da parte del wealth management di un approccio olistico nella gestione del patrimonio. Al fine di coordinare il soddisfacimento delle esigenze della clientela di natura patrimoniale, di pianificazione finanziaria e di gestione aziendale e delle operazioni straordinarie, si è reso cruciale massimizzare le sinergie professionali e commerciali delle divisioni Wealth e Corporate del Gruppo. “Ciò è stato possibile – spiega Guerriero – strutturando una nuova value proposition che ha visto svilupparsi una continua e proattiva collaborazione tra i professionisti delle rispettive aree. Per questa ragione, durante tutto il 2022 sono stati coinvolti in specifici percorsi di approfondimento gli esponenti aziendali, i direttori generali delle BCC e i responsabili delle reti territoriali”. Nel corso di tali incontri sono stati presentati i dettagli di questa iniziativa, che entrerà nella fase operativa a partire dal 2023 con la messa a terra del nuovo modello di servizio sulle prime Banche Pilota per poi, progressivamente, essere esteso su tutta la rete.
Nuove strategie e prodotti per nuove esigenze
Per supportare il lavoro dei propri gestori, il Gruppo BCC ICCREA ha messo loro a disposizione un catalogo di prodotti e di strategie appositamente aggiornato per venire incontro alle nuove esigenze del mercato e della clientela privata e aziende. I Gestori Wealth delle BCC, ad esempio hanno potuto utilizzare nuovi portafogli modello in prodotti, customizzati per segmento di clientela e profilo di rischio e rilasciati attraverso la piattaforma di consulenza WMP. “Il rilascio della nuova piattaforma, che si concluderà nel 2023, porta a un cambiamento sostanziale del paradigma della consulenza, guidando il Gestore nel passaggio da una logica di prodotto a una di portafoglio” spiega Guerriero. Ancora, “il Gruppo ha provveduto ad integrare i criteri di sostenibilità all’interno dell’intera offerta a catalogo, dai comparti d’investimento del suo fondo pensione Aureo, ai Fondi e Sicav, alle Gestioni Patrimoniali, alla Polizza Multiramo (IBIPS)”. Accanto alla componente strategica dei portafogli rappresentata dalle soluzioni sopra citate, si affianca quella tattica delineata da strumenti costruiti ad hoc, come gli investment certificates e i prestiti obbligazionari che consentono di sfruttare il “momentum” di mercato, come ad esempio il rialzo dei tassi di interesse che ha caratterizzato il 2022. Infine i gestori hanno potuto fare affidamento su una continua attività di analisi di benchmarking e di aggiornamento dell’iniziativa di prodotto.
Investire nell’asset più prezioso: la formazione
Ma non è tutto. Alla sua specifica ‘cassetta degli attrezzi’ ogni gestore deve infatti affiancare una solida preparazione, la quale a sua volta richiede una continua attività di aggiornamento delle proprie competenze e conoscenze. “Per questa ragione, in collaborazione con la funzione Formazione di Capogruppo, è proseguito il percorso formativo dedicato ai gestori private delle BCC, che ha visto coinvolte oltre 80 banche e 600 professionisti” aggiunge Guerriero. Per quanto concerne l’ottenimento delle certificazioni di categoria, nel 2022 hanno avuto luogo quattro edizioni del corso per la preparazione all’esame Esg dell’Efpa (European Financial Planning Association), dedicata alla formazione sulle tematiche ambientali, sociali e di governance. Ad esse si sono aggiunte due edizioni per l’Efa (European Financial Advisor) in materia di consulenza finanziaria e, infine, quattro edizioni del corso di Advisory non finanziaria, finanza strutturata d’impresa e passaggio generazionale. Per quanto concerne il rafforzamento e lo sviluppo delle soft skills sarà invece messo a disposizione della rete delle BCC a partire dal prossimo anno un apposito percorso. Sempre durante il 2023 saranno riproposti anche il percorso di preparazione per il superamento della prova valutativa per l’iscrizione all’Albo OCF e i percorsi dedicati alle certificazioni europee dell’Efpa. “Infine – conclude guerriero – nel 2022 è stato avviato anche un nuovo percorso interno dedicato specificatamente allo sviluppo del ‘Gestore Affluent’, che ha visto coinvolte 45 BCC e impegnati più di 400 gestori in corsi di inserimento al ruolo e di specializzazione” conclude Guerriero.