Fonti rinnovabili: strumenti per investire in un futuro green

2020, anno eccezionale per i fondi ambientali, social e di governance (Esg), ma anche per la sensibilità degli investitori al tema della sostenibilità. Un trend destinato a crescere

Il 2020 è stato un anno eccezionale per i fondi Esg. Spinti da un crescente interesse per le questioni ambientali, sociali e di governance, gli strumenti sostenibili europei hanno battuto, secondo i dati presentati da Morningstar, nuovi record in termini di flussi netti di capitale (233 miliardi di euro, quasi il doppio rispetto al 2019) e sviluppo di nuovi prodotti (505 strumenti arrivati sul mercato).
Già a partire dal 2016, l’Accordo di Parigi aveva sensibilizzato manager, fondi di investimento e investitori a considerare maggiormente gli aspetti legati alla sostenibilità ambientale. Il 10 marzo 2020 è entrato in vigore il Regolamento Ue 2019/2088, che ha aggiornato l’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari e ha disposto obblighi di trasparenza nei confronti degli operatori che li gestiscono.
Il raggiungimento delle zero emissioni di anidride carbonica entro il 2050 è un obiettivo ambizioso di lungo termine, che anche le aziende (oltre alle istituzioni) si stanno impegnando a rispettare. È un percorso, quello della promulgazione di obiettivi green e sostenibili, iniziato da tempo, ma che nell’anno della pandemia ha visto la svolta.

Nuova offerta di certificate da parte di UniCredit

In linea con la nuova sensibilità di mercato lato emittenti e clienti, UniCredit ha emesso a maggio 2021 17 certificati Fixed Cash Collect Worst Of con scadenza biennale (15 giugno 2023).
I nuovi Fixed Cash Collect Worst Of di UniCredit hanno per sottostante panieri di azioni italiane e internazionali e pagano premi fissi mensili incondizionati nelle date di osservazione, indipendentemente dall’andamento del sottostante. Inoltre non prevedono la possibilità di rimborso anticipato.
Giunti a scadenza, sono previsti due diversi scenari: se il valore dell’azione sottostante con la performance peggiore del paniere è pari o superiore rispetto al livello di barriera, lo strumento rimborsa il prezzo di emissione, pari a € 100, più il premio previsto. Se, al contrario, il valore dell’azione sottostante con la performance peggiore è inferiore al livello di barriera, viene corrisposto un valore commisurato alla performance dell’azione sottostante con la performance peggiore del paniere (caratteristica worst of), senza però pagare l’ultimo premio.

Fixed Cash Collect Worst Of: composizione e dettagli

Tra i settori che maggiormente risultano focalizzati nella diffusione e nel rispetto dei criteri Esg, occupano ruolo prioritario le energie rinnovabili.
L’ultimo certificato Fixed Cash Collect Worst Of emesso da UniCredit che si concentra sulle fonti rinnovabili (Isin DE000HV4MMR1) si basa su un paniere di tre titoli: Nel, società norvegese che fornisce soluzioni per la produzione, lo stoccaggio e la distribuzione di idrogeno da fonti energetiche rinnovabili; SolarEdge, fornitore israeliano con sede negli Stati Uniti di ottimizzatori di potenza, inverter solari e sistemi di monitoraggio per array fotovoltaici; infine Plug Power, società americana impegnata nello sviluppo di sistemi di celle a combustibile a idrogeno che costituiscono le batterie convenzionali in apparecchiature e veicoli alimentati da elettricità.
Il prodotto prevede un premio mensile incondizionato dell’1,50% e un livello di barriera al 60%.

 
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