Banche sull’ottovolante? Il certificato che protegge dalla volatilità

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Le ultime vicende che hanno scosso il settore bancario potrebbero mettere a dura prova i nervi degli investitori. Il certificato proposto da UniCredit su Generali, Banco Bpm, Intesa Sanpaolo e Nexi protegge il capitale contro ribassi fino a un -40% e permette di ricevere cedole fisse ogni mese

La bancarotta della Silicon Valley Bank prima e il salvataggio di Credit Suisse dopo hanno riacceso i timori sui mercati, soprattutto sul comparto bancario di entrambe le sponde dell’Atlantico. Se da inizio anno, il settore si confermava tra quelli con migliori performance, beneficiando del continuo rialzo dei tassi da parte di Fed e Bce, le ultime vicende hanno sparigliato le carte. Nell’ultimo mese l’indice S&P500 Banks Industry ha infatti ceduto più di 17 punti percentuali, mentre l’Euro Stoxx Banks Index ha segnato un ribasso di oltre il 7%.

Eppure, S&P Global Ratings conferma la solidità del settore in Europa ed esclude la possibilità di un contagio. “Manteniamo la nostra opinione secondo cui, nel complesso, le banche europee beneficiano dell’aumento dei tassi di interesse. Questo rimane il nostro scenario di base”, ha dichiarato nel recente studio Giles Edwards, analista del credito di S&P Global Ratings, aggiungendo però che la volatilità potrebbe proseguire: “Prevediamo che le turbolenze del mercato tarderanno a diminuire”.

In un contesto di rinnovata incertezza, potrebbe dunque essere utile il Fixed Cash Collect Certificate Autocallable Worst Of su Generali, Banco BPM, Intesa Sanpaolo e Nexi (ISIN: DE000HC4WVN3) che permette comunque di prendere posizione in maniera indiretta su quattro protagonisti della finanza italiana ma con un riparo dalla volatilità. Il certificato di investimento, emesso di recente da UniCredit, infatti, prevede una protezione contro ribassi fino a -40% dei titoli e allo stesso tempo permette di ricevere ogni mese una cedola fissa di 0,55 euro, indipendentemente dall’andamento dei sottostanti.

Caratteristiche che permettono quindi di avere un prodotto con un profilo di rischio molto conservativo e, allo stesso, che può offrire rendimenti interessanti.

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Come funziona il certificato

Il Certificate paga un premio fisso incondizionato di 0,55 euro ogni mese, per un rendimento annualizzato del 6,6%. 

Ha una scadenza a tre anni, fissata a marzo 2026, ma prevede la possibilità di rimborso anticipato a partire da dicembre 2023. Infatti, se il valore dell’azione sottostante che, all’interno del paniere, ha registrato il rendimento peggiore sarà pari o superiore al valore di rimborso, il Certificate scadrà anticipatamente il prossimo dicembre, versando il valore nominale di 100 euro.

Sull’opzione Autocallable è presente l’effetto Step-Down, caratteristica che facilita la possibilità di rimborso anticipato, perché riduce la soglia di rimborso anticipato del 5% ogni trimestre: quindi la soglia parte dal 100% del valore iniziale dei titoli sottostanti a dicembre 2023, dopo tre mesi sarà pari al 95%, quindi si ridurrà progressivamente fino ad arrivare a un livello massimo pari all’80% del valore iniziale (o strike). Grazie a questo meccanismo, quindi, il Certificate può essere rimborsato anticipatamente anche nel caso in cui il valore dei titoli del paniere sia sceso rispetto al loro valore iniziale di riferimento.

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