Otto racconti da Galleria Continua: Les Moulins

Con ben otto sedi sparse in giro per il globo, la prima in ordine di tempo è a San Gimignano e l’ultima a Dubai in formula di temporary exhibition space, Galleria Continua intercetta le tendenze internazionali, scopre artisti talentuosi e fa crescere quelli già affermati. Il tutto lo fa prima degli altri e spesso anche meglio

La sua storia sembra tratta da un film sull’amicizia e sul coraggio. Con una forte propensione all’ “inconsueto”, all’“esplorazione culturale” e al “mai fatto prima” la galleria porta avanti progetti visionari con cuore e un pizzico di follia. Spiazza e conquista. Amatissima dai collezionisti, ambita dagli artisti e stimata dagli addetti ai lavori la galleria occupa un ruolo primario nel panorama dei “mercanti innovatori”. Si lega perfettamente al territorio e restituisce sempre ciò che riceve. Un esempio ben riuscito di mercato, passione, scoperta e sperimentazione… Conoscere meglio Galleria Continua vuol dire conoscere meglio il sistema e i suoi protagonisti. Punto di riferimento imprescindibile per chi ama l’arte, la colleziona o la acquista anche solo per investimento. Otto appuntamenti per capire il suo mondo. Otto storie per conoscere i suoi talenti. Otto consigli per entrare nel mercato.
 

1. Sede: Les Moulins 

Nell’ottobre 2007, la Galleria Continua ha inaugurato Le Moulin de Boissy-le-Châtel, un nuovo spazio dedicato alla creazione artistica contemporanea, nel cuore della campagna parigina. Due anni dopo, Galleria Continua ha acquistato l’antica fabbrica di carta di Sainte-Marie, a solo un chilometro dalla sede di Boissy, creando l’identità “Les Moulins”. La galleria si estende su 15 ettari con 40.000 m2 di superficie edificata, suddivisa in diversi complessi individuali di epoche differenti.
Ogni anno, seguendo il ritmo delle stagioni, Les Moulins ospita mostre ed installazioni monumentali di artisti provenienti dai cinque continenti, come Anish Kapoor, Daniel Buren, Subodh Gupta e Pascale Marthine Tayou. Dalla sua creazione Les Moulins ha anche creato una nuova ondata di interesse sia tra i parigini che tra gli abitanti della regione della Seine et Marne, con un’attività di 30.000 visite all’anno, che dà nuova energia e identità alla vita dei dintorni. 


Com o Coração saindo pela boca, 2022, Padiglione Brasiliano
59° MOSTRA D’ARTE INTERNAZIONALE LA BIENNALE DI VENEZIA 
Courtesy: Jonathas de Andrade and GALLERIA CONTINUA

Photo by: Ding Musa


2. Eventi in programma: Jogos. Atos. Gestos. di Jonathas De Andrade 

Galleria Continua è lieta di presentare “Jogos. Atos. Gestos.”, la prima mostra personale di Jonathas De Andrade in Francia, l’artista scelto per rappresentare il Brasile alla 59a Biennale di Venezia. Concepita come un’unica mostra in due capitoli suddivisi nelle due sedi francesi della galleria, Les Moulins e Parigi, l’esposizione raccoglie e cataloga immagini, testi e storie che sfidano in modo giocoso le dinamiche di potere distorte che colpiscono le comunità emarginate in Brasile. Coinvolgendo spesso le comunità locali nella costruzione della sua opera, l’artista riesce ad ampliare la portata di voci costantemente emarginate.

La mostra ha aperto al pubblico lo scorso 26 giugno e terminerà il 28 agosto 2022. 

O espírito das águas, 2017
Courtesy: Jonathas de Andrade and GALLERIA CONTINUA
Photo by: Jonathas de Andrade


3. L’artista rappresentativo: Jonathas De Andrade 

Jonathas de Andrade nasce a Maceió, in Brasile, nel 1982. Vive nel nord est del paese a Recife, città costiera ricca di contrasti, dove vecchi edifici coloniali si annidano tra grattaceli moderni e dove il fallimento dell’utopia modernista tropicale è una realtà tangibile.

La pratica artistica di Jonathas de Andrade è principalmente incentrata sulla fotografia, il film e l’installazione. Il lavoro di De Andrade cerca di riscrivere continuamente le narrazioni storiche intrecciando finzione e documentario, creando allegorie e approcci poetici che operano come potenti strumenti per mettere in discussione genere, classi e concetti razziali radicati nei paradigmi socio-culturali brasiliani. Per De Andrade antropologia, pedagogia, politica e morale sono il terreno di un’esplorazione dei paradossi della cultura modernista. 

Courtesy: Jonathas de Andrade
 Photo by: Rodrigo De Oliveira


4. Mercato: posizionamento e quotazioni 

Jonathas De Andrade è sicuramente uno degli artisti brasiliani più? promettenti della sua generazione che, con il recente successo del suo padiglione alla 59a Biennale di Venezia, sta attirando l’interesse di un pubblico interessato alle tematiche sociali che affronta nella sua pratica.
Le sue mostre personali includono Instituto Cultural Itaú, São Paulo (2008); Istituto Culturale Banco Real, Recife (2009); Centro Culturale San Paolo (2010); Museo di Arte Contemporanea di San Paolo (2010); Kunsthalle Lisbona (2013); Museo d’arte contemporanea di Montréal (2013); Museu de Arte do Rio (2014-2015); Museu de Arte de São Paulo (2016-17); The Power Plant, Toronto (2017); New Museum, New York (2017), Museum of Contemporary Art, Chicago (2019) e Foam, Amsterdam (2022).
Il lavoro di Jonathas de Andrade è stato incluso in Under the Same Sun: Art from Latin America Today al Guggenheim Museum, New York (2014), Question the Wall Itself al Walker Art Center (2016-17), Unfinished Conversations: New Work from the Collection at The Museum of Modern Art, New York (2017), MOMENTA Biennale de l’image, Montréal (2019), la Biennale di Istanbul (2019) e la 70a Internationale Filmfestspiele Berlin (2020).
De Andrade ha partecipato alla Biennale del Mercosul, Porto Alegre (2009); New Museum Triennale, New York (2011); 29a Biennale di San Paolo (2011); Biennale di Istanbul (2011); Biennale di Lione (2013); Performa15, New York (2015); 32a Biennale di San Paolo (2016); e nel SITO Santa Fe (2016) e, da ultimo, alla 59a Biennale d’arte di Venezia (2022).
La sua quotazione varia tra i 20.000 e 250.000 euro.

A batalha de todo dia de Tejucupapo (The daily battle of Tejucupapo), 2022

Courtesy: Jonathas de Andrade and GALLERIA CONTINUA

Photo by: Andrea Rossetti

5. Ricerca: una frase esemplificativa 

“Attraverso il linguaggio, il teatro, il disegno, la fotografia e il video, il mio lavoro evoca idee di resistenza. Con la proposta di mettersi in gioco davanti a una telecamera, l’esercizio di essere protagonista diventa un esercizio per imparare a riscrivere la propria storia, a riposizionare il proprio corpo in relazione a una rappresentazione di sé. Sono interazioni complesse e credo molto nella forza di questi incontri. Mi insegnano a tenere duro come membro di una comunità e a resistere – poeticamente e politicamente – ai tempi duri del presente.” Jonathas De Andrade 

6. Prossimo appuntamento: San Paolo




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Immagine copertina: Com o Coração saindo pela boca, 2022, Padiglione Brasiliano, 59° MOSTRA D’ARTE INTERNAZIONALE LA BIENNALE DI VENEZIA
Courtesy: Jonathas de Andrade and GALLERIA CONTINUA
Photo by: Ding Musa

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