A otto giorni dal voto gli Stati Uniti si preparano a conoscere il prossimo inquilino della Casa Bianca (e il colore dei partiti negli organi di governo). E se l’incertezza del periodo lascia spazio a dubbi e ripensamenti, chi guarda al lungo periodo può non temere, anche negli investimenti. Lo spiega Capital Group: “quale partito sia al potere non ha comportato una differenza significativa neanche per le azioni”.
Asinelli o elefanti, poco importa: i mercati salgono comunque
Negli ultimi 85 anni, la Casa Bianca è stata occupata da sette presidenti democratici (Roosevelt, Truman, Kennedy, Johnson, Carter, Clinton, Obama) e sette repubblicani (Eisenhower, Nixon, Ford, Reagan, Bush padre, Bush figlio, Trump). Tuttavia, a prescindere dall’impronta politica e da quanto promosso di ogni amministrazione la direzione dei mercati è stata generalmente rivolta sempre verso l’alto. Ad esempio, un investimento di 10,000 dollari nell’indice S&P 500 nel 1933 varrebbe oggi quasi 155 milioni di dollari: una rivalutazione dalle cifre considerevoli che conferma come il lungo periodo ripaghi, sempre.
L’ultima, e sempreverde lezione di Capital Group
“Alcuni hanno definito le elezioni del 2020 le più importanti del nostro tempo. Ma lo stesso è stato detto anche delle elezioni precedenti e verrà detto delle prossime elezioni. Quest’anno è stato unico per innumerevoli motivi, ma uno sguardo ai cicli elettorali passati dimostra che controversie e incertezza hanno fatto da sfondo a molte campagne. E il mercato ha sempre continuato a essere resiliente. Mantenendo l’attenzione sul lungo termine, gli investitori possono posizionarsi per un futuro migliore indipendentemente dal risultato delle elezioni”.
Le presidenziali Usa “più importanti della storia”
L’appuntamento del 3 novembre vedrà sfidarsi il presidente uscente, il repubblicano Donald Trump, 74 e lo sfidante democratico Joe Biden, 77. Nell’ultimo dibattito tra i candidati che si è tenuto giovedì 22 ottobre, Trump e Biden hanno argomentato i punti chiave della loro campagna elettorale, difendendo il proprio operato (il primo) e rimarcando le differenze che una nuova amministrazione potrebbe fare (il secondo). Il confronto si è svolto con poche interruzioni da parte dei due sfidanti, ma nessuno dei due è riuscito ad emergere del tutto.
A prescindere dai candidati, però, la prospettiva che più si delinea da parte degli esperti è quella di una lunga attesa. A meno che non si tratti di una vittoria schiacciante per il Presidente Trump o per l’ex Vice Presidente Joe Biden, “il risultato delle elezioni presidenziali probabilmente non sarà noto per giorni o addirittura settimane”, afferma John Emerson, Vice Presidente di Capital Group International, Inc. ed ex ambasciatore degli Stati Uniti in Germania, “poiché gli stati saranno occupati a gestire un volume di voti postali senza precedenti. È probabile che questo periodo di incertezza sia accompagnato da alti livelli di volatilità di mercato”, aggiunge.
Come superare l’incertezza sui mercati, quindi? Il consiglio di Capital Group, in ogni caso, è “stay invested”.
Presidenziali Usa, lezione 1: i mercati predicono il vincitore
Presidenziali Usa, lezione 2: rimanere investiti nell’azionario