Tensioni geopolitiche, aumento delle barriere commerciali e rallentamento dell’economia globale. In questo scenario turbolento, le società multinazionali sono le più vulnerabili? Secondo Capital Group no, anzi. “Direi piuttosto il contrario – risponde Jody Jonsson, gestore di portafoglio azionario della casa di gestione statunitense – In parole semplici, le multinazionali godono in molti versi di un miglior posizionamento per navigare in un contesto incerto e sviluppare soluzioni efficaci per affrontare i cambiamenti destabilizzanti”.
Le ragioni sono diverse. La prima fra tutte è rappresentata da un approccio di business che le avvicina ai consumatori di tutto il mondo, rendendole più flessibili. Ma non solo. Bisogna considerare anche il fatto che molte multinazionali vantano un team di gestione esperto che sa come operare in qualsiasi tipo di contesto commerciale, dai più favorevoli ai più ostili, e hanno a disposizione competenze, risorse e liquidità necessarie ad adattarsi con la massima velocità a condizioni mutevoli, così come anche la capacità di scomporsi, pensare localmente, muoversi agilmente e lanciare prodotti velocemente. Fattori che aiutano ad avere maggiori chance di successo nel lungo termine.
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