I mercati azionari si avviano ad archiviare il primo trimestre dell’anno con riscontri decisamente positivi, sulla falsariga di quanto accaduto già nel corso di tutto il 2023. Oltreoceano l’indice S&P 500 viaggia sui massimi storici con un saldo di +10% circa da inizio 2024 (dati aggiornati al 28/03/2024) e anche da questa parte dell’oceano i riscontri sono similari con Piazza Affari che guida le borse europee, con oltre +14% del Ftse Mib, grazie al traino del settore bancario che vanta il peso predominante nell’indice guida milanese.
Un sentiment positivo che poggia le basi su attese di crescita degli utili per il 2024 e anche per i due anni successivi sia per le società dell’S&P 500 che per quelle dell’Euro Stoxx 50. Gli esperti di Eurizon rimarcano come le stime siano sostenibili in quanto i dati sono allineati alla media storica dei cicli precedenti e la maggior parte dei listini azionari quotano in termini di multipli in linea con la media storica.
Settori e aree di maggiore interesse
Indubbiamente nell’ultimo anno il boom dell’intelligenza artificiale ha fatto da apripista al rally dei mercati con Wall Street pilotata al rialzo dal settore tecnologico e in particolare dalle cosiddette Magnifiche Sette, ossia le sette Mega Cap tecnologiche che in vario modo sono tutte esposte all’AI.
Il mercato continuerà a rimanere così ultra-concentrato o si allargherà in termini settoriali? Considerando che il ciclo economico è atteso ripartire nel corso dell’anno, supportato da una politica monetaria che dovrebbe divenire più accomodante, si può prospettare un rally più diffuso in quanto le fasi di consolidamento della crescita economica vedono altre aree cicliche produrre utili più apprezzabili.
Non solo tecnologia, quindi. “L’attesa di una ripresa dell’economia e di tassi di interesse in discesa dovrebbe permettere la partecipazione di più settori al rendimento di mercato, in particolare i settori ciclici quali gli industriali e i consumi discrezionali”, argomenta Francesco Sedati, responsabile Equity Research & Portfolio Management di Eurizon, che non manca di rimarcare che la tecnologia rimane un settore imprescindibile, basti pensare che sul mercato le attese sono che da sole le Magnifiche Sette dovrebbero guidare oltre il 50% della cresciuta degli utili dell’S&P 500 nel 2024.
Prospettive per Wall Street e gli altri mercati
Relativamente alle prospettive generali dell’azionario, come spiega lo stesso Sedati, ci si può aspettare rendimenti simili alla crescita degli utili attesa nel corso dell’anno, ossia circa il 10% per quanto riguarda gli Stati Uniti, un po’ più contenuta per gli altri mercati. “In questo contesto molti mercati al di fuori degli Usa hanno valutazioni ancora interessanti, spazio per l’espansione dei multipli, soprattutto nel caso i tassi di interesse dovessero effettivamente scendere”.
Escludendo le cosiddette Magnifiche Sette, che vantano valutazioni elevate a fronte di una crescita eccezionale, il resto di Wall Street viaggia a valutazioni in linea con quelle di medio-lungo periodo e, sottolinea Sedati, dovrebbe beneficiare di un allargamento della ripresa del ciclo economico e performare meglio degli altri mercati grazie ai titoli tecnologici trainati dai trend secolari protagonisti in questa fase, tra cui l’intelligenza artificiale. Guardando oltre agli Stati Uniti – che comunque continuano a essere un mercato molto interessante a detta di Eurizon – anche l’Europa dal canto suo propone valutazioni interessanti e trend di ripresa economica simili a quelli attesi per gli Usa.
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