India potenzia il motore: sette passi verso l’inclusione finanziaria

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L’inclusione finanziaria è uno step fondamentale per la crescita di un paese. Per sbloccare il suo potenziale la Tigre deve rendere i servizi finanziari accessibili anche alla popolazione non servita. Come fare? Vediamolo con Uti International

La ricetta per crescere più forti che mai? Non basta avere una popolazione numerosa e giovane, aprirsi ai mercati esteri e tuffarsi nell’innovazione tecnologica. Avere un sistema finanziario accessibile a tutti, senza distinzioni di origine geografica o reddito familiare, è un passo fondamentale e il governo indiano ha deciso di muoversi proprio in questa direzione.

Sotto la guida di Narendra Modi la Tigre si sta muovendo per creare un cambiamento reale e visibile per tutta la popolazione, gli obiettivi principali sono: rendere le banche accessibili per tutti, garantire sicurezza finanziaria anche a chi storicamente non ne gode, offrire i fondi necessari a coloro per cui solitamente sono inaccessibili e creare una rete sempre più fitta, così da raggiungere anche aree sotto-servite.

Sicuramente si tratta di un processo complesso, ma come spiegano da Uti International è una sfida necessaria per diventare un Paese sempre più forte. Solo così sarà possibile “dare potere agli individui, soprattutto a quelli delle aree rurali e a basso reddito, fornendo loro gli strumenti e le risorse per gestire le proprie finanze, risparmiare, investire e accedere al credito”.

Primo passo: banche più accessibili

Negli ultimi 20 anni il numero totale di conti in India è cresciuto del 10% annuo, indicando sempre una maggiore propensione verso gli investimenti. Con l’aumento del reddito infatti, considerando che secondo Economic Times la classe media indiana cresce ogni anno del 6,3%, non solo sono aumentate le spese, ma la classe media ha anche iniziato a investire.
Ma non si parla però solo di classe media, grazie a diverse politiche inclusive, il numero di conti correnti è salito alle stelle anche guardando alle zone più rurali
.

Secondo passo: programma di inclusione nazionale

L’interesse verso la democratizzazione della finanza non è una novità per l’India: il 28 agosto 2014 è entrato in vigore il Pradhan Mantri Jan-Dhan Yojana, un progetto con l’obiettivo di garantire l’accesso a vari servizi finanziari come la disponibilità di un conto corrente di risparmio base, l’accesso al credito basato sul bisogno, ma anche l’assicurazione e la pensione per quel gruppo di popolazione che storicamente era escluso.

Il successo di questo schema è innegabile, a marzo 2023 i fondi messi a disposizione sono arrivati a 5,92 milioni di dollari, più del doppio di quelli disponibili al suo lancio. Con la crescita dei fondi, sono aumentati anche i beneficiari che sono oggi più di 487 milioni.

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