Se a inizio anno le previsioni erano molto pessimiste e si immaginava l’imminente arrivo di una recessione, adesso sembra che l’economia statunitense non abbia il fiato corto e le stime di crescita continuano ad alzarsi. Al momento le prospettive trimestrali sono ben più luminose di quello che si immaginava solo tre mesi fa: se fino a poco tempo fa si prevedeva una crescita per il terzo trimestre dello 0,6% ora le stime di Morningstar la vedono all’1,6%. Una sponda importante arriva dai dati sull’inflazione che, nonostante ad agosto sia cresciuta rispetto a luglio passando dal 3,2% al 3,7%, rimane a livelli confortanti se paragonati ai livelli medi degli ultimi due anni.
Estate spensierata tra concerti e Barbieheimer
Quest’estate le spese dei consumatori statunitensi non hanno deluso, toccando una crescita dello 0,8% a luglio. A spiccare è anche un forte calo del tasso di risparmio, che in parte è stato involontario complice l’alto consumo di elettricità a causa di un clima ben più caldo del normale. Ma non solo. La domanda di esperienze continua a crescere: dalla ricerca dei biglietti per il tour “The Eras” di Taylor Swift, a quelli per i concerti parte del tour “Reinassance” di Beyoncé, passando anche per il mondo del cinema che con la doppietta di Barbie e Oppenheimer, entrambi usciti il 21 luglio. Tutti insieme questi grandi eventi sembrano avere impattato sui riscontri macro.
“Combinando la spesa associata per viaggi, alloggi e consumo di cibo e bevande con i costi diretti dei biglietti, si potrebbe aggiungere lo 0,6% alla crescita del PIL nel terzo trimestre di quest’anno, con un effetto simile nel quarto trimestre”, sottolinea Tim Drayson, Head of Economics di Legal & General Investment Management (LGIM).