Il mercato è sempre caratterizzato da alti e bassi, i trend macro che gli danno vita cambiano costantemente. Ma questo cosa significa? Per gli investitori interessati a prospettive di breve termine, seguire questi trend potrebbe fare la differenza. Eppure, se si è alla ricerca di opportunità continue, vale la pena cercare i fondamentali che seguono le forze innovative.
Selezionare i temi principali che guideranno la crescita di domani non è sempre semplice e anzi, in un contesto macro in continua evoluzione, la crescita sta diventando sempre più rara. Capire la differenza tra un trend momentaneo che segue la moda e un tema di lungo periodo è spesso un ostacolo. L’obiettivo di PGIM Investments è proprio quella di indirizzare gli investitori verso aziende innovative, che propongono prodotti e servizi nuovi e vincenti, in grado di generare utili nel tempo.
Opportunità di crescita: attenzione a quelle più sottovalutate
Non ci sono dubbi sul fatto che l’intelligenza artificiale sarà la protagonista indiscussa dei prossimi anni, affermandosi come il megatrend di questa generazione. Eppure non sarà l’unica a dettare il ritmo del progresso.
Mark Baribeau, CFA e Head of Global Equity di Jennison Associates – gestore specializzato in growth equity fondamentale di PGIM, è infatti convinto che i trend che definiranno la crescita secolare sono vari. Ma come riconoscere le società che si stanno posizionando bene? Il primo modo è valutare i modelli di business. “Le società che adottano tecnologie innovative e dirompenti si sono irrevocabilmente lasciate alle spalle I modelli di business della vecchia economia in difficoltà”, abbracciando a pieno l’innovazione.
Innovazione che passa per le nuove tecnologie, ma anche per una trasformazione dei consumi globali, una rinnovata attenzione per la mobilità e la sanità. Vediamo come questi trend trasformeranno il mercato.
- Tecnologie avanzate: l’intelligenza artificiale è solo uno dei protagonisti che stanno trasformando l’impatto della tecnologia. Accanto a lei, cloud computing e fintech stanno aiutando a rivoluzionare le industrie, creando nuove necessità. Il cambiamento è già chiaro, basti pensare che la domanda per software e infrastrutture intelligenti continua a crescere, giorno dopo giorno.
- Consumi globali: la popolazione continua a crescere e sono sempre di più le nuove generazioni che hanno a disposizione forti redditi. Cosa cambia? Nuove generazioni, nuove priorità di spesa. I giovani stanno ridefinendo i modelli di consumo, generando una crescente domanda per i beni di lusso.
- Mobilità dirompente: l’indipendenza nel muoversi sembra una delle priorità degli ultimi anni. Riuscire a spostarsi con velocità da un punto A ad uno B è fondamentale, ma come si unisce questa idea alla voglia di sostenibilità? L’unione di queste due richiesta sta riplasmando la mobilità: la domanda per veicoli elettrici e per la mobilità on-demand è sempre più alta.
- Innovazione della sanità: se è vero che la popolazione continua a crescere, è anche innegabile che nei Paesi sviluppati l’età media continua ad alzarsi. Nuove e diverse richieste, spingono allo sviluppo di tecniche innovative. Capacità di ricerca avanzate, terapie rivoluzionarie e filiere digitali stanno promuovendo lo sviluppo di un ecosistema sanitario più integrato e democratico.
Consigli di investimento
Una volta che si sono definiti i temi che definiranno il futuro del mercato, rimane comunque complicato per il singolo investitore selezionare le aziende ben posizionate. Questo è proprio quello che fa il PGIM Jennison Global Equities Opportunities Fund, un fondo con 35/45 titoli ben diversificati per settore, aria geografica e capitalizzazione di mercato. L’idea è quella di selezionare diverse fonti di crescita, optando per società che sviluppano prodotti e servizi utili e unici, seguendo i nuovi trend e abbracciando a pieno il potere dirompente delle nuove tecnologie. Ma non solo, anche modelli di business moderni e difensivi con forti barriere competitive all’ingresso che, allo stesso tempo, strizzano anche l’occhio alla transizione verso un mondo a zero emissioni. Infatti, il fondo integra anche i fattori Esg. L’obiettivo è mantenere un’intensità di carbonio media ponderata che sia almeno del 50% inferiore a quella dell’indice MSCI All Country World.