Da UniCredit doppio bond in euro e in dollari, tutte le caratteristiche

Per la prima volta UniCredit propone sul mercato italiano una obbligazione in dollari statunitensi e una nuova tipologia di bond Cumulative Callable “Step Down” in euro. Ecco i dettagli di questa nuova emissione, la quinta da inizio anno

Le emissioni obbligazionari di UniCredit non si fermano, anzi raddoppiano. L’istituto di piazza Gae Aulenti ha lanciato sul mercato italiano non una ma due obbligazioni contemporaneamente: una in dollari statunitensi e la seconda in euro. Una doppietta per rispondere alla continua ricerca da parte degli investitori di soluzioni che garantiscano un rendimento interessante ma anche una maggiore protezione, considerato il contesto in divenire e una pressione inflattiva ancora elevata, ma anche per dare agli investitori una maggior possibilità di scelta anche rispetto alla valuta di investimento, dimostrando come l’innovazione finanziaria in casa UniCredit non si arresta.

Ecco allora, una soluzione in dollari statunitensi e una nuova tipologia di bond in euro Cumulative Callable “Step Down” con un pagamento intermedio alla fine del terzo anno. Entrambe le obbligazioni sono direttamente negoziabili sul mercato MOT di Borsa Italiana e sul sistema multilaterale Bond-X (EuroTLX), disponibili quindi per tutti gli investitori, che potranno acquistarle direttamente dal proprio conto titoli indipendentemente dalla banca di appoggio.

Fino al 31 maggio, i due bond sono offerti al prezzo di emissione. In altre parole, fino a fine mese il prezzo verrà tenuto fisso al 100% del valore nominale, che per la prima volta è stato abbassato a 1.000 euro per il bond in euro e a 2.000 dollari per l’altro.

L’obbligazione in dollari, quale rendimento?

Proposta da UniCredit per la prima volta, l’obbligazione in dollari statunitensi (ISIN: IT0005596645) è a tasso fisso e ha una scadenza a dieci anni, fissata per la precisione a 22 maggio 2034, senza possibilità di rimborso anticipato.

Per quanto riguarda il rendimento, questa obbligazione è caratterizzata dal pagamento con cadenza annuale (ogni mese di maggio) di premi fissi corrispondenti al 5,35% annuo lordo. Il pagamento di questi interessi, ma anche dell’importo a scadenza, avverrà in dollari, essendo il biglietto verde la valuta di emissione e negoziazione. Quindi, l’investitore è esposto al rischio di fluttuazioni del tasso di cambio tra dollaro ed euro (ad esempio nel caso di deprezzamento del dollaro, l’investimento potrebbe generare una perdita in euro).

A scadenza (22 maggio 2034), l’importo di rimborso sarà pari al 100% del valore nominale che per questo bond è pari a 2.000 dollari.

L’obbligazione in euro con tasso decrescente, come funziona?

La seconda obbligazione (ISIN: IT0005596637) è in euro, a tasso fisso ma con uno specifico meccanismo decrescente detto “Step Down Cumulative Callable”, e ha una scadenza a 13 anni, fissata quindi a 22 maggio 2037.

Nel dettaglio, questo bond prevede per i primi tre anni un tasso pari al 7,20% annuo lordo e per i successivi dieci anni un tasso del 3% annuo lordo.

Questo bond, a differenza dell’altro, può essere rimborsato anticipatamente su facoltà dell’emittente (quindi decide UniCredit), a maggio di ogni anno a partire da maggio 2025 fino a maggio 2036. Se ciò avviene, l’investitore riceverà il 100% del valore nominale (1.000 euro) e gli interessi cumulati fino a quel momento.

Se UniCredit decide di non esercitare il rimborso entro il terzo anno, cioè entro maggio 2027, a maggio 2027 l’investitore riceverà un importo lordo di 216 euro, corrispondente al tasso fisso del 7,20% annuo lordo maturato nei primi tre anni, e l’obbligazione resterà attiva, maturando interessi al 3% annuo lordo sino alla prossima data di rimborso anticipato o alla scadenza. Infatti, anche questi interessi saranno liquidati in un’unica soluzione, quando verrà rimborsato o scadrà naturalmente.

Se il rimborso anticipato non avviene, a scadenza (22 maggio 2037), l’investitore riceverà il 100% del valore nominale, pari a 1.000 euro, maggiorato dell’importo lordo di complessivi 300 euro, corrispondenti alla somma degli interessi maturati dal quarto anno alla scadenza.

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