Investire nei mercati emergenti, i tre punti fermi di Carmignac

Come investire nei mercati emergenti? Tre i punti fermi di Carmignac Emergents, la strategia azionaria che il gestore francese dedica all’asset class

“Il 2020 è stato un anno straordinario per i mercati emergenti: è stato l’inizio di un periodo di sovraperformance che sarà destinata a subire un’ulteriore accelerazione quando potremo finalmente voltare pagina rispetto alla pandemia”. Così Xavier Hovasse, Responsabile dei fondi azionari emergenti e Gestore di Carmignac Emergents, la strategia che il gestore francese dedica all’asset class dal 1989. Come investirvi? Tre sono i punti fermi dell’esperto: forte convinzione, solidità della crescita nel lungo termine e capacità di gestione degli outlook sociali, oltre che economici.

Individuare le aziende vincenti grazie al giusto team

“Forte convinzione, per Carmignac, significa concentrarsi sulle aziende vincenti della rivoluzione digitale e su quelle che sono favorite dalla crescita strutturale a lungo termine e dalle tendenze demografiche”, commenta Hovasse. Per far questo, è centrale il supporto di un team altamente specializzato che combini diversi decenni di esperienza nel settore a una approfondita comprensione dei mercati emergenti. “Se, ad esempio, investiamo in un’azienda cinese del settore healtcare, sia Haiyan Li-Labbé, esperta del mercato cinese e co-gestore del fondo, che Jith Eswarappa, esperto globale del settore healthcare, hanno voce in capitolo. Haiyan ed io siamo responsabili del processo decisionale sulle posizioni finali e sul loro dimensionamento, ma operiamo a stretto contatto con gli specialisti del settore”.

Solidità finanziaria, oltre che dei profili Esg

Solidità della crescita nel lungo termine “significa saper separare il grano dalla pula”, continua Hovasse. Così il team ricerca paesi dall’economia in buono stato di salute e finanziariamente stabili, individuabili “dai fondamentali macroenomici solidi e dalla bilancia dei pagamenti in surplus: questo permette a famiglie, aziende e governi di generare più risparmi rispetto alla spesa”. Dalla scelta del paese, poi, si ricercano i settori, tra cui quelli sottopenetrati, “privilegiati in quanto alla ricerca di situazioni di vera e propria crescita a lungo termine”. Dai comparti alle singole società, infine, che “devono dimostrare di avere profili solidi in termini di flussi di cassa, ma anche forti profili Esg, fondamentali per la generazione di alpha e la gestione del rischio soprattutto nei paesi emergenti”. Classificato come Articolo 8 in base al regolamento Sustainable Finance Disclosure Agreement (Sfdr), Carmignac Emergents “punta ad aziende che apportano un contributo positivo alla società o al pianeta, e privilegia quelle che presentano un’impronta di carbonio ridotta o che sono fortemente impegnate a ridurre i loro effetti ambientali negativi”.

Mercati emergenti, dalla pandemia alla crescita

Infine, capacità di gestione degli outlook sociali, oltre che economici, significa saper “riconoscere gli sforzi compiuti dai governi contro il covid-19, oltre che i driver di crescita strutturale dei vari paesi”, conclude Hovasse. “Anche se paesi come India e Brasile stanno lottando contro nuove ondate di infezioni, l’Asia ha saputo affrontare il virus molto meglio rispetto a Stati Uniti ed Europa. È la combinazione tra i fondamentali macroeconomici promettenti e una migliore gestione della pandemia che rende le economie asiatiche, e in particolare la Cina, così interessanti”.

 

Carmignac Emergents A EUR Acc: Il periodo minimo di investimento consigliato è 5 anni. La scala di rischio è 6. Scala di rischio del KIID (Documento contenente le informazioni chiave per gli investitori). Il rischio di livello 1 non indica un investimento privo di rischio. Questo indicatore può variare nel tempo. Principali rischi del Fondo – AZIONARIO: Le variazioni del prezzo delle azioni, la cui portata dipende da fattori economici esterni, dal volume dei titoli scambiati e dal livello di capitalizzazione delle società, possono incidere sulla performance del Fondo. MERCATI EMERGENTI: Le condizioni di funzionamento e di controllo dei mercati “emergenti” possono divergere dagli standard prevalenti nelle grandi borse internazionali e avere implicazioni sulle quotazioni degli strumenti quotati nei quali il Fondo può investire. CAMBIO: Il rischio di cambio è connesso all’esposizione, mediante investimenti diretti ovvero utilizzando strumenti finanziari derivati, a una valuta diversa da quella di valorizzazione del Fondo. GESTIONE DISCREZIONALE: Le previsioni sull’andamento dei mercati finanziari formulate dalla società di gestione esercitano un impatto diretto sulla performance del Fondo, che dipende dai titoli selezionati. L’investimento nel Fondo potrebbe comportare un rischio di perdita di capitale.

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