Come mai la vendita di un Klimt appena ritrovato è stata annullata?
Il passato può essere riscritto: la classifica delle opere più costose vendute nel 2024 non è più valida. Il motivo è che il compratore anonimo che nell’aprile 2024 si era aggiudicato il Ritratto di Fräulein Lieser (1917) di Gustav Klimt per l’equivalente di 32 milioni di dollari ha ritirato la propria offerta. Come mai – a distanza di quasi un anno dalla vendita – è stato possibile che l’acquirente cambiasse idea? La ragione risiede nella mancata finalizzazione di un accordo di restituzione. Ma facciamo un passo indietro.
L’opera ritrovata: un Klimt conosciuto solo in bianco e nero e lo zampino di Patti Wong
Per quanto se ne sa, il ritratto Fräulein Lieser (1917) di Gustav Klimt non era mai apparso in pubblico prima del 2024. Se ne conosceva l’esistenza solo grazie a una fotografia in bianco e nero risalente al 1925. La “scoperta” della casa d’aste di Vienna Im Kinsky era dunque giunta come una vera sorpresa, tale da mettere in moto un frizzante battage internazionale fra i collezionisti. Alla fine l’aveva spuntata un estimatore di Hong Kong, per il tramite di Patti Wong, accaparrandoselo per per 30 milioni di euro (all’epoca 32 milioni di dollari), cifra record assoluta per un’opera venduta all’asta in Austria.
Patti Wong è una professionista ultra nota nel sistema interazionale dell’arte: titolare della società di consulenza artistica Patti Wong & Associates, acquista spesso in asta per conto di facoltosissimi clienti. Per dire, è stata lei ad acquisire per un cliente di Hong Kong la Dama col ventaglio, sempre di Klimt (e ritratto più caro mai venduto in Europa). Ed è stata lei a definire “tutto sommato modesto” il prezzo pagato per la Signorina Lieser.
Provenienza e identità incerte: chi era Fräulein Lieser? Il mistero dietro alla vendita annullata dell’ultimo ritratto di Klimt
I dubbi sulla provenienza cristallina dell’opera erano già annidati nell’identità misteriosa della donna ritratta. Non si sa se si tratta della figlia di Justus e Adolf Lieser, ricchi industriali ebrei. Entrambi infatti avevano figlie adolescenti nel periodo in cui Klimt stava lavorando al quadro, rimasto incompiuto e recuperato nel suo studio post mortem nel 1918. La casa d’aste aveva ipotizzato che il ritratto fosse stato commissionato da Henriette Lieser, ex moglie di Justus. Dalla fotografia del 1925 sembrava infatti che l’opera fosse appesa nella sua abitazione. Henriette fu poi deportata nel 1942 ad Auschwitz, dove morì.
Ernst Ploil, direttore di Im Kinsky ed esperto di diritto dell’arte, aveva affermato che non esistevano prove che il dipinto fosse stato saccheggiato o confiscato illegalmente. Tuttavia, secondo alcune indagini del quotidiano Der Standard, il quadro sarebbe stato venduto da Henriette in un momento di disperazione, dopo il congelamento dei suoi beni da parte dei nazisti. L’acquirente sarebbe stato Adolf Hagenauer, membro del partito nazista e genero del maggiordomo di Henriette. L’opera passò quindi alla figlia di Hagenauer, deceduta nel 2022. C’è da aggiungere che nessuna delle figlie dei Lieser, entrambe sopravvissute all’Olocausto, rivendicò il dipinto.
La vendita del Klimt annullata, il nuovo erede emerso all’ultimo minuto e l’accordo saltato
Secondo gli storici dell’arte Tobias Natter e Alfred Weidinger, la ragazza ritratta sarebbe Margarethe, figlia di Adolf Lieser. Weidinger in particolare ha dichiarato che il figlio di Margarethe avrebbe sperato di ritrovare l’opera prima della sua morte, nel 2021. Un altro articolo di Der Standard aveva poi sollevato dubbi sul fatto che la famiglia del venditore davvero non fosse a conoscenza della provenienza dell’opera, ventilando l’ipotesi di un “segreto generazionale”.
I venditori avevano dunque accettato un accordo privato di restituzione con gli eredi legali sia di Adolf che di Henriette Lieser. In base a ciò, si prevedeva una spartizione equa del ricavato, presumendosi che l’acquisizione dell’opera durante il periodo nazista fosse avvenuta illecitamente. Tuttavia, in seguito alla vendita, è sbucato un nuovo erede che non era stato incluso nell’accordo. Si tratta del discendente legale di Hans, fratello di Margarethe, il quale avrebbe avuto diritto a una quota nel caso l’opera fosse stata effettivamente commissionata dal padre Adolf.
Klimt, la vendita che non c’è mai stata: un danno milionario
Dal canto suo, il misterioso compratore – prima di concludere la transazione – ha cercato di raggiungere accordi di indennizzo con tutti gli eredi (noti) di Adolf ed Henriette. Quasi tutti erano andati a buon fine, tranne proprio quello con l’erede di Hans, che si è rifiutato di firmare. Secondo Der Standard, la vendita è quindi ufficialmente saltata. La casa d’aste Im Kinsky non ha voluto commentare l’accaduto. Si stima che il danno economico per la casa d’aste ammonti a circa 1,5 milioni di euro (1,7 milioni di dollari).
Fräulein Lieser era stato ereditato dal conferente nel 2022, unitamente ai gravi interrogativi sulla sua provenienza. Sul periodo 1925-1961 grava l’ombra del mistero. Questo intervallo include anche l’Anschluss, cioè l’annessione dell’Austria alla Germania nazista (1938-1945), durante la quale la popolazione ebraica fu perseguitata.
Domande frequenti su Vendita record del Klimt annullata: ecco cosa è successo davvero
La vendita è stata annullata perché l'acquirente anonimo, che si era aggiudicato l'opera nell'aprile 2024 per 32 milioni di dollari, ha ritirato la propria offerta a distanza di quasi un anno.
L'annullamento della vendita ha comportato un danno milionario, rendendo non più valida la classifica delle opere più costose vendute nel 2024.
Il Ritratto di Fräulein Lieser (1917) di Gustav Klimt era stato aggiudicato per l'equivalente di 32 milioni di dollari nell'aprile 2024.
La provenienza e l'identità di Fräulein Lieser sono incerte, aggiungendo un elemento di mistero alla storia del dipinto.
Patti Wong ha avuto un ruolo significativo nella vicenda del Ritratto di Fräulein Lieser, un'opera ritrovata e precedentemente conosciuta solo in bianco e nero.