All’alba di lunedì trenta giugno, Milano si è svegliata con uno skyline diverso dal solito. Alle 6.37, dal parco Tre Torri di Citylife è arrivata una chiamata ai vigili del fuoco: una delle insegne della Torre Hadid ha ceduto. Fortunatamente l’allarme è presto rientrato, poiché il pannello delle assicurazioni Generali (largo 15 metri e dal peso di diverse tonnellate) è collassato su sé stesso e rimasto bloccato sulla cima del grattacielo, non causando ulteriori danni né al palazzo né all’area circostante. Per tutelare il pubblico – e gli oltre duemila dipendenti che frequentano settimanalmente gli uffici dell’azienda – Generali ha messo in sicurezza lo spazio sottostante la torre. Non solo è stato chiuso il Citylife Shopping District (con i suoi numerosi ingressi), ma per alcune ore è stata anche prontamente bloccata anche la fermata della metropolitana M5 Tre Torri, evitando così il continuo passaggio di persone.
La Torre Hadid di Generali, lo “Storto” con il “Dritto” e il “Curvo”
Il grattacielo Hadid – soprannominato anche “lo Storto” per la sua particolare torsione – è parte del progetto di riqualificazione della zona antistante la vecchia fiera campionaria della capitale meneghina. A seguito dello spostamento della maggior parte delle attività fieristiche nella zona di Rho-Pero, nel 2004 è stato indetto il concorso internazionale per i terreni di Fieramilanocity.
La gara, vinta dal consorzio Citylife (capitanato da Generali Properties S.p.a.) per più di 520 milioni di euro, ha portato alla costruzione di diversi edifici, tra cui i tre grattacieli che hanno modificato lo skyline della città. Oltre allo “Storto“, alto 177 metri (192 con la sfortunata insegna) e suddiviso su 44 piani, piazza di Tre Torri è occupata anche dalla Torre Isozaki e dalla Torre Libeskind.
A progettare il grattacielo di Isozaki è stato invece l’omonimo architetto giapponese. Si tratta di un edificio alto 109 metri, di 50 piani. Soprannominata “il Dritto“, ospita gli uffici di Allianz assicurazioni ed è il secondo grattacielo più alto d’Italia (dopo la Torre Unicredit di Piazza Gae Aulenti). Analogamente, il progettista della Torre Libeskind è stato lo statunitense Daniel Libeskind. Oggi è la sede milanese di PricewaterhouseCoopers. Alta 175 metri, è soprannominata “il Curvo” per la sua punta arrotondata.
Storia della Torre Hadid, quartier Generali a City Life, Milano
E la Torre Hadid? Come si può immaginare, fu l’architetta e designer anglo-irachena Zaha Hadid (1950-2016) a progettarla. Nata a Baghdad e trasferitasi a Londra per studiare all’Architectural Association, Zaha è quella che più comunemente definiremmo “archistar”. Dopo aver fondato il suo primo studio di architettura nel 1979, la Hadid ha sviluppato il proprio stile basandosi sui concetti di essenzialità, purezza e movimento. Quest’idea è riscontrabile in tanti dei suoi progetti – tra cui la caserma dei pompieri del Vitra Museum a Weil am Rhein (1993), il Museo MAXXI di Roma (2010), la Guangzhou Opera House in Cina (2010), l’Heydar Aliyev Centre di Baku (2013) o lo stadio Al Janoub in Qatar (2019) – ed è stata premiata con il ricevimento del Pritzker Prize nel 2004 (il Nobel dell’architettura).
Un capolavoro architettonico: caratteristiche tecniche
Per il complesso di Citylife, Zaha ha immaginato una torre in torsione interamente in calcestruzzo, particolarmente complessa da realizzare. Costruito tra il 2014 e il 2017 con un budget di circa 170 milioni di euro, il grattacielo è oggi un punto di riferimento per gli amanti dell’architettura e per gli abitanti del quartiere.
Incidente Torre Hadid Generali: cos’è successo veramente? La dinamica non è ancora chiara ma…
Cos’è successo dunque sulla sommità della torre? La dinamica non è ancora chiara, ma l’incidente farà sicuramente scuola. Nel frattempo, la procura di Milano ha aperto un fascicolo per crollo colposo e la pm Francesca Colle sta valutando come procedere a seguito della messa in sicurezza dell’insegna. È certo invece che non è stata la Hadid a progettare la scritta di Generali, che si affaccia su più lati dell’edificio. Si tratta infatti di una aggiunta successivamente all’inaugurazione della torre. Tante sono le voci che indicano il caldo degli ultimi giorni come causa dell’incidente, ma gli esperti spiegano che il calore e l’esposizione al sole sono fattori tipici e prevedibili della progettazione di un nuovo spazio. È dunque più probabile che il cedimento del grande logo sia dovuto a saldature, corrosioni o materiali che abbiano fatto collassare i tiranti che sostenevano il pannello in metallo.
Domande frequenti su Torre Hadid, cos’è successo alla scritta di Generali?
L'articolo riporta che all'alba di lunedì 30 giugno, un pannello dell'insegna delle assicurazioni Generali sulla Torre Hadid ha ceduto, collassando su sé stesso in cima al grattacielo.
Oltre a Torre Hadid, l'articolo menziona che è anche conosciuta come 'lo Storto', in riferimento alla sua forma architettonica, e fa parte del complesso di City Life a Milano insieme al 'Dritto' e al 'Curvo'.
La Torre Hadid si trova a Milano, all'interno del parco Tre Torri di Citylife, dove ospita il quartier generale delle assicurazioni Generali.
Il pannello dell'insegna delle assicurazioni Generali che ha ceduto era largo 15 metri e pesava diverse tonnellate.
Fortunatamente, l'articolo specifica che il cedimento del pannello non ha causato ulteriori danni né al palazzo né a persone.