Rajiv Jain segnala Banco Btg Pactual, società brasiliana con una capitalizzazione di mercato di 30 miliardi di dollari
Il colosso petrolifero Chevron, in base alle stime di consensus, potrebbe guadagnare circa 14 dollari per azione quest’anno
Nvidia, Birkenstock e non solo. Quattro grandi gestori – Henry Ellenbogen, Rajiv Jain, Abby Joseph Cohen e Mario Gabelli – riuniti da Barron’s in una tavola rotonda, hanno selezionato 30 titoli che inseriranno in portafoglio quest’anno. Nel mirino, oltre al tech, anche media e banche. Ma analizziamoli nel dettaglio.
Si parte da Chemed, azienda americana specializzata nell’acquisizione, gestione e cessione di società controllate. “Dal 2001 al 2019 il titolo ha registrato una performance annua del 20%, a fronte del 7% dell’S&P 500”, spiega Ellenbogen. Eppure, l’azienda riceve poca attenzione a Wall Street, in parte a causa della sua complessità. “La pandemia ha generato dei venti contrari per Chemed, ma ora se li è lasciati alle spalle”, rassicura. “Sta tornando a una crescita normalizzata, definita come una crescita dell’utile per azione nell’ordine di decine di euro”, dichiara l’esperto. Nel mirino anche Bright Horizons, che secondo il gestore guadagnerà circa 4,50 dollari per azione nel 2025, e J.B. Hunt Transport Services. “Il momento migliore per acquistare un’azienda ciclica in crescita è quando ci si avvicina alla fine del ciclo”, racconta Ellenbogen. “Il settore del trasporto merci ha mostrato debolezza dal quarto trimestre del 2022. A un certo punto la situazione migliorerà e gli investitori vorranno possedere società che hanno dimostrato la loro resistenza durante il ciclo e che hanno mantenuto o migliorato la qualità della loro attività. J.B. Hunt Transport Services ha fatto entrambe le cose. Migliorando sensibilmente il suo profilo di crescita negli ultimi anni”, dice l’esperto.
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Ad attirare l’attenzione del gestore anche HubSpot, sviluppatore e marketer americano di prodotti software. Quotata in Borsa nel 2014, serve aziende B2B con un numero di dipendenti compreso tra 25 e 2.000. “È stata costruita organicamente su un’unica base di codice, il che significa che il suo software è più facile da usare e meno costoso da gestire rispetto alle offerte della concorrenza”, sostiene Ellenbogen. In più, mentre venti contrari macro colpivano le piccole e medie imprese, HubSpot ha registrato un incremento del fatturato del 25% nel 2023. “La penetrazione del mercato di HubSpot è agli inizi. Prevediamo che genererà circa 1 miliardo di Ebitda nel 2026”, stima Ellenbogen. “Per Birkenstock prevediamo invece un utile di 2,50 euro nell’anno fiscale che si concluderà a settembre 2026”, aggiunge Ellenbogen. Citando infine Toast, azienda che fornisce servizi software ai ristoranti. “L’anno scorso il titolo non ha fatto molto, non avendo raggiunto la guidance sul fatturato medio per utente nella seconda metà dell’anno. Noi prevediamo che il fatturato continuerà a crescere del 25% nei prossimi anni. E il titolo potrebbe guadagnare da 75 centesimi a 1 dollaro per azione entro il 2027”, conclude Ellenbogen.
Tra i titoli citati invece da Jain si segnala innanzitutto Nvidia. Con una capitalizzazione di mercato da 1,5 trilioni di dollari, secondo l’esperto potrebbe continuare a crescere a un tasso annuo composto del 20%. Seguono Arm Holding, quotata in Borsa lo scorso settembre, e Petrobras. “Probabilmente è l’azione a grande capitalizzazione più economica al mondo, quotata quattro volte gli utili”, spiega Jain in riferimento a quest’ultima. “Da quando l’abbiamo acquistata abbiamo recuperato quasi tutto il nostro capitale sotto forma di dividendi e il rendimento da dividendi sfiora ancora il 20%”. Al di fuori del settore tech, Jain segnala anche Banco Btg Pactual, società brasiliana con una capitalizzazione di mercato di 30 miliardi di dollari, cresciuta nell’ultimo decennio del 20% all’anno. Citata Bbva, che ha una capitalizzazione di mercato di 58,2 miliardi di dollari e viene scambiata a 6,5 volte gli utili. “Possediamo anche International Holding Company, società di brokeraggio con sede negli Emirati Arabi Uniti con una capitalizzazione di mercato di 270 miliardi di dollari”, dice Jain. Guardando all’India, l’esperto indica invece Adani Enterprises, sbarcata sul mercato nel 1994, e Adani Ports. Altro caso quello della Bank Central Asia, banca indonesiana dalla capitalizzazione di mercato di 75 miliardi di dollari. “L’ultima raccomandazione è TotalEnergies, società energetica europea che produce quasi 2,8 milioni di barili di petrolio al giorno”, dichiara Jain, spiegando come l’energia dovrebbe rappresentare una fetta fondamentale di qualsiasi portafoglio.
Secondo Cohen, invece, l’attenzione dovrebbe essere focalizzata sui titoli statunitensi che hanno sottoperformato finora. “Mentre i titoli dell’informatica e delle comunicazioni sono saliti rispettivamente del 56% e del 54% lo scorso anno, l’energia è scesa del 5%”, osserva Cohen, segnalando Chevron. In base alle stime di consensus, il colosso petrolifero potrebbe guadagnare circa 14 dollari per azione quest’anno. “Considerando che l’anno scorso i titoli del settore sanitario sono stati massacrati, la mia scelta ricade poi su Pfizer”, dichiara Cohen. “Anche le azioni di Estée Lauder sono depresse”, aggiunge l’esperto. La domanda è rimasta infatti “ferita” dalla pandemia, dice Cohen. “Più recentemente ci sono stati problemi con le sue attività in Cina, data la debolezza economica del Paese. E sono stati sollevati dubbi sulla sua leadership. Il management ha però già segnalato dei miglioramenti che intende apportare nel 2024, concentrandosi tra l’altro su alcuni brand che attraggono più giovani e sui prodotti per la cura della pelle. Potrebbe essere un anno di transizione per l’azienda”, racconta Cohen. Nel portafoglio di Cohen anche Lynas Rare Earths, azienda australiana di estrazione e lavorazione di minerali di terre rari dalla capitalizzazione di mercato di circa 4,2 miliardi di dollari, e poi due Reit giapponesi, Nippon Prologis Reit e Japan Hotel Reit Investment.
Gabelli focalizza infine l’attenzione sul settore media, partendo da Sphere Entertainment, società che presenta o ospita vari eventi di intrattenimento dal vivo, inclusi eventi sportivi, insieme a Madison Square Garden Sports e Atlanta Braves Holdings. Altro discorso quello di Cnh Industrial. “Il titolo è scambiato a 12 dollari e ci sono 1,2 miliardi di azioni in circolazione. Scott Wine, l’amministratore delegato, sta posizionando l’azienda per ottenere un rapporto prezzo-utili più elevato”, racconta Gabelli, citando tra l’altro Tegna, Grupo Televisa (le cui azioni sono scese da 15 a 3,10 dollari), Henry Schein (che distribuisce attrezzature mediche e dentistiche) e Paramount Global (scambiata a meno di 15 dollari per azione).