Nel mondo del risparmio gestito italiano, FinecoBank e Banca Generali restano le favorite di Goldman Sachs
La ricerca da parte dei clienti di servizi tecnologicamente avanzati ha giocato a favore di entrambi i player durante il lockdown
A detta della banca d’affari Usa, FinecoBank e Banca Generali registreranno la più alta crescita in termini di Asset under management nel settore, con una crescita organica media annua delle masse (2020-2022) rispettivamente del 10 e del 6%.
A detta degli analisti “Le misure di lockdown hanno innescato un incremento della domanda di servizi digitali di alta qualità” e “dal momento che la maggior parte delle banche in Italia ha chiuso le proprie filiali a marzo e aprile e faticato a proporre i propri servizi in una fase cruciale per l’industria, alcuni clienti hanno spostato i propri risparmi su player più tecnologicamente avanzati”. Una dinamica che, spiega la banca d’affari, ha giocato a favore di operatori come Finecobank che “è riuscita ad attrarre clientela più facoltosa in cerca di servizi online efficienti”, e Banca Generali che “ha beneficiato fortemente di questa tendenza grazie alla sua offerta e all’innovazione digitale”.
Tra i driver che sosterranno la crescita dei due player, il report cita “gli sforzi” di Fineco per crescere nel mercato britannico (dove la banca d’affari prevede il raggiungimento di 40 mila clienti entro il 2022) e l’accelerazione delle attività di reclutamento di Banca Generali, che “sosterrà la crescita organica della società nel 2021 e 2022″.
Goldman Sachs ha confermato il rating buy su FinecoBank (target price di 14,8 euro) e Banca Generali (target price di 30,5 euro) mentre per Azimut (18,1 euro) e Banca Mediolanum (7,3 euro) il giudizio rimane neutral. Intanto, sulla scia del pesante sell-off che ha colpito Piazza Affari (con il Ftse Mib che ha chiuso a -3,65%) i titoli dell’asset management hanno terminato la prima seduta della settimana con forti ribassi (Azimut -4,59%; Finecobank -3,71%; Banca Generali -4% e Banca Mediolanum -6,53%).