A registrare la migliore raccolta netta è Fineco, con 867 milioni di euro nel mese (+4,33% rispetto ad aprile)
Mossa, Banca Generali: “Maggio è risultato non solo il mese più forte dell’anno ma anche il miglior maggio della nostra storia”
Le big della consulenza italiana archiviano un altro mese di “magra”, eccetto Fineco e Banca Generali. Per l’istituto guidato da Gian Maria Mossa si parla di una raccolta netta totale pari a 742 milioni di euro a maggio, in crescita del 56% rispetto al mese precedente e del 24% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Fineco, raccolta netta pari a 867 milioni di euro
A registrare la migliore raccolta netta è tuttavia Fineco, con 867 milioni di euro nel mese (+4,33% rispetto ad aprile). L’asset mix vede la componente amministrata toccare gli 868 milioni di euro, contro i 755 milioni del mese precedente, mentre quella gestita risulta pari a 180 milioni, a fronte dei 267 milioni di aprile). La banca online ha acquisito nel periodo quasi 11mila nuovi clienti (+49% rispetto allo stesso mese del 2022). I ricavi del brokerage sono stimati a 14 milioni di euro, per un totale da inizio anno che sfiora i 79 milioni. “Il dato robusto della raccolta di maggio conferma il percorso di crescita di Fineco ed evidenzia l’attrattività dell’offerta della banca, capace di rispondere alle necessità di investimento dei clienti grazie al rapporto di fiducia costruito con i consulenti e all’efficienza delle soluzioni di investimento”, dichiara Alessandro Foti, amministratore delegato e direttore generale dell’istituto. “Fineco vede così rafforzarsi il proprio posizionamento come piattaforma di riferimento per tutte le necessità finanziarie, accelerando contemporaneamente nell’acquisizione di nuovi clienti”, aggiunge.
Mossa: “Il miglior maggio della nostra storia”
Come anticipato in apertura, Banca Generali presenta flussi a maggio per 742 milioni di euro, per un totale di 2,7 miliardi da gennaio (+9% rispetto ai primi cinque mesi del 2022). Le soluzioni gestite raggiungono i 68 milioni di euro nel mese (520 milioni da inizio anno), tra cui spiccano i contenitori finanziari (53 milioni di euro nel mese, per un totale di 277 milioni da gennaio) e i fondi di casa (13 milioni nel mese che portano il totale da inizio anno a 183 milioni). La raccolta amministrata cresce a 770 milioni di euro nel mese di gennaio e a 3.068 milioni nei primi cinque mesi dell’anno. I flussi in soluzioni gestite e consulenza evoluta su risparmio amministrato ammontano a 235 milioni nel mese (1.276 milioni da inizio anno). “Maggio è risultato non solo il mese più forte dell’anno ma anche il miglior maggio della nostra storia”, afferma Mossa. “Guardiamo con fiducia alle prossime settimane, avviandoci alla chiusura di un semestre in progressivo rafforzamento”.
Mediolanum, raccolta netta a 403 milioni
Banca Mediolanum registra una raccolta netta totale nel mese di maggio pari a 403 milioni di euro, in calo del -51,85% rispetto ad aprile. Il totale da inizio anno raggiunge i 4,24 miliardi. La raccolta netta in risparmio gestito ammonta a 259 milioni nel mese (per un totale di 1,94 miliardi nei primi cinque mesi dell’anno), mentre quella in risparmio amministrato si attesta sui 144 milioni (1,47 miliardi da inizio anno). “Sono soddisfatto della qualità della raccolta netta, che ha superato i 4,24 miliardi da inizio anno grazie ai 403 milioni ottenuti nel mese”, dichiara il numero uno del Gruppo di Basiglio, Massimo Doris. “Il mix è di grande valore, con la raccolta gestita di 259 milioni sostenuta come sempre dai nostri strumenti di investimento automatici e la componente amministrata di 144 milioni positiva sia sui depositi sia sui dossier titoli”, aggiunge. “Vi è poi un altro dato che pone ottimi presupposti per il futuro, ossia l’acquisizione di clientela qualificata, con 15.300 nuovi clienti a maggio e 85.800 da inizio anno” (in crescita del 10% rispetto al 2022).
Azimut, raccolta netta in calo del 67% su aprile
Il Gruppo Azimut riporta nel mese di maggio una raccolta netta positiva per 89 milioni di euro, ma in calo del -67,03% su aprile. Da inizio anno si parla complessivamente di 2,9 miliardi di euro. Il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato ammonta a 83,7 miliardi di euro, di cui 57 miliardi di masse gestite. “La componente di risparmio gestito ha risentito del disinvestimento di alcuni dei nostri fondi propri per finanziare parzialmente il pagamento del dividendo (circa 150 milioni di euro) e dei continui deflussi da parte di alcuni fondi istituzionali da fondi monetari a bassa redditività (circa 170 milioni di euro)”, spiega Gabriele Blei, ceo del gruppo. “Sebbene i mercati del credito in Brasile stiano iniziando a mostrare segni di stabilizzazione, l’incertezza del contesto ha continuato a influenzare negativamente la raccolta netta nel mese (circa 90 milioni di euro). Una parte del restante contributo negativo (circa 150 milioni di euro) si spiega con il disinvestimento dei clienti da prodotti liquidi a favore di fondi di private market, il cui closing è previsto nel corso del mese di giugno, in linea con la strategia perseguita di aumentare la generazione di valore dei portafogli nel medio lungo termine”. Al 31 maggio si calcolano più di 7 miliardi di euro di asset under management relativi ai private market, pari al 12% delle masse gestite. “Ciò ci pone sulla buona strada per valorizzare questa opportunità di mercato e raggiungere il nostro obiettivo di almeno il 15% entro il 2024”, rassicura Blei.