Hermès, un titolo su cui investire?
C’è un’azienda simbolo del lusso che nel primo semestre 2023 ha triplicato l’utile netto, a fronte di un raddoppio del fatturato: è Hermès. Il marchio francese ha registrato un +28% nel fatturato del secondo trimestre, mettendo a segno la crescita maggiore per il settore del lusso nel trimestre e un aumento delle scorte pari al 30% (dati analisti BofA). Hanno contribuito all’aumento del fatturato anche alcuni benefici derivanti dalle coperture sui tassi di cambio e dalla diminuzione di alcuni costi operativi come locazioni, deprezzamenti e ammortamenti, spese generali. Per contro, i costi per la pubblicità e i dipendenti hanno continuato a crescere, evidenziando il forte investimento che Hermes continua a fare nel suo marchio e nelle sue persone. A livello regionale, è stata l’Europa a contribuire maggiormente all’espansione dei margini del gruppo, grazie al miglioramento delle densità di vendita e ai costi fissi. Segue l’Asia.
Premesse ottime per il secondo semestre, grazie anche a un 12% in più di artigiani pellettieri (550 persone in due nuovi laboratori) e alle grandi opportunità nel settore non-pelle. In realtà la quota di fatturato imputabile agli articoli in pelle (41%) è andata diminuendo: nel 2011 contava per la metà del totale, guardando al periodo di riferimento (secondo trimestre in questo caso).
Gli analisti di BofA dicono di comprare, avendo aumentato le prospettive di guadagno per azione del 6-9%, al di sopra del consenso. Il potenziale maggiore di crescita arriva dalla non pelletteria, favorita da “volumi, prezzi e mix” (soprattutto in categorie chiave come la moda femminile, gli articoli per la casa e l’orologeria).
I nuovi laboratori della pelletteria (e della selleria) Hermès
Il fatto che la pelletteria rispetto al passato contribuisca in quota minore al fatturato non vuol dire che sia meno strategica, anzi. Il numero di laboratori specializzati Hermes è in costante aumento. Alla fine del 2022, il gruppo gestiva 20 laboratori di pelletteria. Nel 2015 erano 15, nel 2010 erano 10. Nel 2022 Hermes ha acquisito un suo storico fornitore, Thierry (Alta Savoia). Il laboratorio di Thierry è più piccolo rispetto alla media della rete, con una forza lavoro di 127 persone contro una media di 227 (dato 2021). Nel 2023 l’espansione continua: il 7 aprile la società ha inaugurato la Maroquinerie de Louviers, il secondo laboratorio di pelletteria nel polo normanno di Hermès. L’atelier darà lavoro a 260 pellettieri e sellai, oltre al personale che ricopre ruoli di gestione, logistica e delle risorse umane. Nella maroquinerie verranno prodotte non solo borse e piccola pelletteria, ma anche selle e briglie. Si tratta del primo laboratorio di articoli equestri creato al di fuori di Parigi.
Il 12 maggio Hermes ha aperto il suo secondo sito nel polo della pelletteria delle Ardenne. A cavallo tra i villaggi di Tournes e Cliron, anche la Maroquinerie de la Sormonne darà lavoro a 260 artigiani, formati internamente presso l’École Hermès des savoir-faire. Non è finita: lo scorso 9 giugno il laboratorio di pelletteria e guanteria della Ganterie-Maroquinerie de Saint Junien si è trasferito in un nuovo edificio, più grande (oltre 4.700 m2). La nuova struttura impiega 220 artigiani che presto diventeranno 250 (210 pellettieri sellatori, 40 guantai).
Altri quattro laboratori sono in fase di sviluppo, e vedranno la luce nel triennio 2024-26: Riom (Auvergreen), Riom (Alvernia), l’Isle-d’Espagnac (Charente), Loupes (Gironda, per 500 posti di lavoro). Nel 2027 si aggiungerà Charlesville-Mezieres (Ardenne), con la creazione di 280 nuovi posti di lavoro.
Non pelletteria in gran spolvero grazie al mercato totale disponibile
I prodotti non in pelle beneficiano di un maggiore mercato totale disponibile. Perché? Tre sono i fattori principali: (1) l’ampliamento della gamma prodotti; (2) l’aumento della rilevanza culturale dei prodotti grazie all’effetto moltiplicatore dei social media e della musica; (3) i continui investimenti del marchio nel marchio, a vantaggio della sua stessa desiderabilità.
La rete dei negozi Hermès è in crescita
Secondo quanto riporta lo studio di BofA, nel corso del 2022 sono stati rinnovati, trasferiti o aperti 18 negozi. La maggior parte include angoli bellezza e l’intera gamma della produzione Hermes. I nuovi negozi si trovano principalmente negli Stati Uniti e in Asia. La più grande apertura è stata il flagship di New York (Madison Avenue), per una superficie di circa 1900 mq. Nel 2023 sono stati aperti ulteriori cinque negozi: in Germania (Amburgo), Cina (Tianjin) e Stati Uniti (Florida, Aspen e California). Sono poi stati ampliati i negozi di Nanjing (Jiangsu) e Pechino, di Fukuoka in Giappone e ha trovato una nuova posizione la boutique di Abu Dhabi.