Il secondo weekend di marzo ha aperto le danze dell’arte blue chip nel mondo delle aste internazionali. Superati i 250mila dollari di incasso totale, brillano i nomi di Magritte, Francis Bacon, Lucien Freud, David Hockney. Diversi nuovi record, soprattutto di artiste ultra contemporanee e surrealiste. E spunta qualche invenduto eccellente, come Picasso e Warhol
Tanti nomi “sicuri” che non sempre lo sono stati (come Fontana, Warhol, Degas – ma che cosa ci faceva Degas in quest’asta?), il vivace e mordace mondo dell’arte femminile (si vorrebbe non più specificarlo). Il fascino irriducibile di Magritte, Boetti che non delude, un tasso del venduto decisamente buono. Potrebbe sintetizzarsi così la doppia seduta d’asta di Christie’s Londra che il 7 marzo 2024 ha inaugurato la stagione delle grandi vendite d’arte a livello internazionale.
Uno dei lotti simbolo della serata è stata l’opera Les Debutantes (Pink and Black), del 2016, monumentale (oltre 3 metri e mezzo di altezza) e seducente. E non perché abbia fatto record (anzi, è stato venduto sostanzialmente secondo le previsioni, a 239.400 dollari).

Dipinto da Claire Tabouret (1981, Pertuis, Francia, ma stabilita a Los Angeles), rappresenta nove ragazze adolescenti che emergono come ninfe luminose da una cascata di drappeggi corvini, in pittura e pezzi di stoffa. Iniziata nel 2014, la serie – cui appartiene il lavoro più costoso dell’artista, venduto nel 2021 da Christie’s per 870.000 dollari – è stata ispirata dalle consuete fotografie scattate al Ballo delle Debuttanti e scandaglia la sottile frizione tra identità individuale e collettiva delle giovani alla soglia dell’età adulta.

In entrambe le sedute d’asta, la 20th / 21st Century: London Evening Sale e The Art of the Surreal Evening Sale, l’arte femminile ha infatti ben performato. Due i nuovi record d’asta per altrettante artiste ultra contemporanee: Allison Katz con Snowglobe ha ottenuto 277.200 sterline, da una stima bassa di sole 40.000 sterline;

Jadé Fadojutimi (1993, partecipante alla Biennale d’arte 2022 Il Latte dei Sogni) con The Woven Warped Garden of Ponder ha messo a segno una quotazione di 1.552.500 sterline.

Claire Tabouret si è fatta conoscere all’inizio degli anni 2010 ottenendo un grande successo di critica con le sue esposizioni istituzionali, in particolare grazie alla partecipazione nel 2017 a una doppia mostra accanto a Yoko Ono a Villa Medici (Roma). Fa parte di quella generazione di pittori (fra cui Caroline Walker e Salman Toor) che hanno rilanciato la ritrattistica a inizio millennio. L’artista è apprezzata in particolare perché bilancia la figurazione con tecniche tipiche dell’astrattismo.
Complessivamente la serata del 7 marzo ha realizzato un totale di 196.685.600 sterline / 250.380.769 dollari / 229.335.410 euro. Il tasso del venduto è stato dell’87% per lotto (95% a valore). Top lot della serata è stato L’ami intime di Magritte, proveniente dalla collezione di Gilbert e Lena Kaplan, capace di incassare – come da previsioni – 33.660.000 sterline.

Nel dettaglio, la prima parte della serata (arte del XX/XXI secolo) ha totalizzato 137.699.300 sterline / 175.291.209 dollari / 160.557.384 euro (86% per lotto e 94% per valore). Particolarmente apprezzati lo splendido Paesaggio vicino a Malabata, Tangeri di Francis Bacon (19.630.000 sterline); La California di David Hockney (scomparsa dalle scene da oltre 40 anni, 18.710.000 sterline al suo debutto in un’asta mondiale); Kai, ritratto intimo opera di Lucian Freud (4.638.000 sterline). School III: Butterfly Fish and Damsel Fish di Michael Andrews ha messo a segno il record mondiale d’asta per l’artista (3.125.500 sterline).

I quattro lotti in asta del nostro Alighiero Boetti, provenienti da un’unica, “visionaria collezione privata” statunitense, sono stati tutti venduti, anticipati dalla splendida retrospettiva allestita da Christie’s Londra nei suoi spazi di King’s Street. L’exploit rispetto alle stime lo ha guadagnato un’opera doppia di opere risalente agli anni giovanili dell’artista, (i) Rosso Gilera 60 1232 (ii) Beige Sabbia 583 (907.200 pound), tipologia più rara in asta. Mettere al mondo il mondo (circa 1974) ha ottenuto 1.310.500 sterline; Tutto (1988) 630.000 sterline. Cinque x cinque venticinque (1988) 693.000 pound.
Nel 150° anniversario dalla prima mostra degli impressionisti (15 aprile 1874), un altro quadro molto atteso della sezione di arte del XX e del XXI secolo era Matinée sur la Seine, temps net, di Claude Monet. In vendita per la prima volta dal 1980, ha cambiato proprietà per 14.397.500 sterline. Altre opere impressioniste che hanno raggiunto ottime quotazioni sono state la Prairie fleurie à Giverny di Monet (6.290.000 sterline a fronte di una stima di 5.500.000-8.500.000 sterline), e L’île du Levant vue du Cap Bénat, Provence di Théo van Rysselberghe (2.460.000 sterline). Fa la sua comparsa in asta anche un Vincent Van Gogh, Donna che cuce, aggiudicato come da previsioni a 2,46 milioni di sterline. Ottimi riscontri – “come sempre a Londra”, comunica la casa d’aste – per i maestri dell’espressionismo tedesco.
La parte della serata dedicata al Surrealismo (The Art of the Surreal Evening Sale), giunta al suo 24° anno come evento indipendente ha realizzato £ 58.986.300 / $ 75.089.560 / € 68.778.026, vendendo l’88% per lotto e il 99% per valore. Quest’anno, cade in coincidenza con il centenario del Manifesto surrealista (presentato da André Breton nell’autunno 1924). Oltre al top lot, altre opere di Magritte hanno raggiunto prezzi elevati rispetto alle aspettative di prevendita: Le principe d’Archimède (1.492.000 sterline), La magie noire (4.638.000 sterline). Due donne surrealiste hanno stabilito nuovi record: Hannah Höch e Meret Oppenheim. La prima con il collage Das schöne Mädchen (La bella ragazza, 1920, 453.600 sterline); la seconda con il tavolino-scultura Tisch mit Vogelfüssen (529.200 sterline).
In generale, quasi i tre quarti degli acquirenti (72%) si sono registrati dall’area Europa, Medio Oriente, Africa (EMEA); il 24% dalle Americhe. I Paesi rappresentati sono stati 31.
Fra gli invenduti eccellenti si segnalano: una Denseuse di Edgar Degas (1834-1917), lotto 19; un Concetto spaziale, Attese bianco di Lucio Fontana (1899-1968), lotto 22; una Minotauromachia di Pablo Picasso (1881-1973), lotto 60; un autoritratto in verde di Andy Warhol (1928-1987), Self-portrait, lotto 62 (i lotti 63 e 64 sono stati però venduti, un pezzo dalla serie delle zuppe e una Marilyn); la colorata Sommer I di Oskar Kokoschka (Iotto 66); un’opera di Anselm Kiefer (1945), lotto 79 (il 43, più colorato, è invece stato venduto, nel rispetto delle stime, per oltre 750.000 sterline).