A distanza di nove mesi dalla sua serie di graffiti a tema “animali selvaggi” a Londra, Banksy è tornato. Nella giornata del 29 maggio 2025, un posto del suo account Instagram ha mostrato ai suoi 13,3 milioni di follower l’ultima opera del misterioso artista. Un “luminoso” faro solitario dipinto nel consueto inchiostro nero si staglia su una parete intonacata di chiaro, a Marsiglia. Colpiscono (illuminano?) le parole che vi sono scritte di fianco: “I want to be what you saw in me” (“Voglio essere ciò che hai visto in me”).
E allora lo sguardo si allarga, e si capisce come quel faro solitario e possente possa essere la proiezione di un paletto parapedonale del marciapiede. È stato allora il paletto, a essere scambiato per faro, e per questo motivo sogna di diventarlo?
Potrebbe essere, ma chi può dirlo. Al di là delle due fotografie postate sul social delle immagini, Banksy – come sempre – non ha fornito né didascalia né indicazioni sulla posizione topografica dell’opera. E i fan sono impazziti: nel giro di due ore dalla pubblicazione, l’immagine ha raccolto più di 300.000 like, senza contare le innumerevoli condivisioni. Le interpretazioni si sono sprecate: c’è chi vi ha visto critiche alla sorveglianza statale o alle narrazioni mediatiche. Ma si tratta di supposizioni che resteranno tali: Banksy non è didascalico.
Il faro nell’ultima opera di Banksy: una novità nella sua iconografia?
Se si esclude il murale della Madonna con bambino scoperto a metà dicembre 2024, il faro sembra essere la prima nuova opera dopo la campagna Beastly London / London Zoo, quando una serie di murales di animali avevano invaso la città nel corso di nove giorni. Elefanti facevano capolino da finestre sbarrate a Chelsea, scimmie oscillavano su Shoreditch e una capra era in equilibrio precario dalle parti Kew Bridge. Una casetta di vedetta della polizia era stata trasformata in “acquario”. Tra le immagini più dissacranti c’era quella del rinoceronte che montava con entusiasmo una Nissan Micra a Walthamstow: l’opera aveva suscitato molta ilarità, prima di essere purtroppo vandalizzata e rimossa (come spesso accade alle opere del writer). Il faro ad ogni modo sembra rappresentare una novità nell’universo dell’immaginario banksiano.
Il record di mercato di Banksy
Al momento, l’opera più costosa dell’artista misterioso è Love is in the bin (l’amore è nel cestino). Nel 2018 si chiamava semplicemente Girl with a balloon, ma poi l’intervento performativo / trasformativo dell’artista nell’asta di Sotheby’s passata alla storia ne modificò il nome. Più che un disegno, l’opera era diventata un fenomeno culturale (come gran parte dell’opera di Banksy). Nelle parole di Emma Baker, specialista di arte contemporanea da Sotheby’s: «L’abbiamo vista disegnata su magliette, cartelloni di protesta, nelle pubblicità. McDonalds e Ikea. È nel regno delle icone».
Un appuntamento da non perdere nel ponte del 2 giugno 2025
Dal 31 maggio al 2 novembre 2025, l’ex Convento del Carmine di Modica accoglierà una delle mostre più attese della stagione culturale siciliana: “Banksy – Realismo Capitalista”, curata da Stefano Antonelli e Gianluca Marziani. Oltre cento opere, documenti, video e materiali originali comporranno un percorso espositivo che getta nuova luce sul fenomeno Banksy, tra gli artisti più influenti e discussi del nostro tempo, esponente della street art la cui vera identità resta sconosciuta.
Il suo tratto iconico, sarcastico e profondamente critico attraversa con forza le contraddizioni del mondo contemporaneo, restituendole con immagini capaci di parlare al grande pubblico e agli addetti ai lavori. Un artista che ha fatto del muro il suo manifesto e dell’anonimato il suo stile, trasformando l’arte urbana in un linguaggio universale. La mostra rappresenta un’indagine critica e scientifica sull’opera di Banksy, basata su un approccio indipendente e interdisciplinare. Ispirata all’omonimo saggio del filosofo Mark Fisher, l’esposizione racconta un mondo dove il futuro sembra scomparso, sostituito da un eterno presente dominato dal consumo, dalla disuguaglianza e dall’illusione della libertà.
Il progetto espositivo, testi e immagini del catalogo, ogni opera, documento o materiale presente in mostra, sono stati supervisionati, verificati per accuratezza e autenticità e approvati per conto di Banksy da Pest Control Office ltd.
Domande frequenti su Banksy, l’ultima enigmatica opera
L'ultima opera di Banksy, rivelata il 29 maggio 2025 tramite Instagram, raffigura un faro solitario dipinto in nero su una parete a Marsiglia. Accanto al faro sono scritte le parole 'I want to be what you saw in me'.
L'ultima opera di Banksy è apparsa su una parete intonacata di chiaro a Marsiglia, come rivelato dal suo post su Instagram il 29 maggio 2025.
L'ultima opera di Banksy è stata resa pubblica il 29 maggio 2025, tramite un post sull'account Instagram dell'artista.
Al momento della pubblicazione dell'ultima opera, Banksy aveva 13,3 milioni di follower sul suo account Instagram.
Nei nove mesi precedenti all'opera di Marsiglia, Banksy aveva realizzato una serie di graffiti a tema 'animali selvaggi' a Londra.