Private market, servizi di advisory, gestioni patrimoniali ed estero (in particolare Australia, Turchia, Brasile e Monaco) guidano i ricavi totali di Azimut Holding, che nel primo semestre 2024 ha superato i 700 milioni di euro (esattamente a 702 milioni) in aumento del 9% rispetto ai 643 milioni dello stesso periodo dello scorso anno, mentre le commissioni di gestione ricorrenti sono salite a 590 milioni, dai 571 milioni precedenti.
“La strategia di espansione di Azimut nel mondo mostra come, in un momento in cui in Italia l’industria del risparmio gestito fa fatica a crescere, Azimut sia riuscita a raggiungere i 10 miliardi di raccolta netta in soli 6 mesi”, ha dichiarato il presidente del gruppo Pietro Giuliani, precisando che sono arrivati a 102,5 miliardi di euro di masse totali alla fine di giugno, di cui il 50% circa è stato raccolto all’estero.
Il ritorno per i clienti e gli azionisti di Azimut
“La decisione presa 10 anni fa di entrare nei mercati privati (private equity, private credit, infrastrutture, venture capital, ecc…) sta premiando i nostri clienti grazie alla gamma prodotti e alla consulenza dei nostri consulenti finanziari, uniche in Italia. Nel mese scorso abbiamo compiuto i 20 anni dalla nostra quotazione (34 anni dalla nostra fondazione) moltiplicando per circa 15 volte il capitale investito dai nostri azionisti”, ha puntualizzato Giuliani, che ha spiegato che “100.000 di euro investiti (allora, ndr), oggi sono 1,5 milioni”.
I risultati di Azimut nel primo semestre 2024
Dalla semestrale al 30 giugno 2024 di Azimut emerge che l’utile operativo è cresciuto del 9%, a 312 milioni (dai 286 milioni del primo semestre 2023), con un margine operativo che resta solido al 44%, mentre l‘utile netto adjusted si è attestato a € 330 milioni (+43%).
I proventi finanziari hanno raggiunto i 155 milioni (contro i 52 milioni nel 1° semestre 2023), “beneficiando principalmente della plusvalenza sulla vendita della quota del 20% di Kennedy Lewis Investment Management a Petershill di Goldman Sachs Asset Management, come annunciato all’inizio di aprile”, ha spiegato la società.
“La semestrale odierna, nell’ ultimo anno del piano industriale in cui, cinque anni fa, annunciammo che avremmo aumentato il nostro utile netto di 50 milioni di euro all’anno, è in linea per il superamento del target di 500 milioni di utile netto (dai 250 milioni da cui eravamo partiti un quinquennio fa)”, ha commentato Giuliani.
Obiettivi per l’intero anno 2024
Azimut è fiduciosa nella capacità di gruppo di superare gli obiettivi fissati per l’intero 2024, che prevedevano un target di oltre 7 miliardi di euro di raccolta netta (valore già ampiamente superato nel primo semestre) e 500 milioni di utile netto