Azimut Holding chiude il primo trimestre 2024 con ricavi e redditi operativi in crescita, che – uniti ai recenti sviluppi societari – portano il gruppo a essere fiducioso nella capacità non solo di raggiungere, ma anche di superare gli obiettivi fissati per l’intero anno: ossua oltre 7 miliardi di raccolta netta e 500 milioni di utile netto.
Azimut prevede di superare gli obiettivi del 2024
“Con i risultati del primo trimestre 2024 sono evidenti 3 cose molto importanti: la prima è che l’utile netto con cui Azimut chiuderà l’anno sarà superiore a 500 milioni di euro”, ha dichiarato il presidente del gruppo Pietro Giuliani – La seconda è che la raccolta netta dell’anno sarà molto superiore ai 7 miliardi di euro. Infine che il carve-out di parte della rete italiana (circa 1.000 consulenti finanziari) è già stato effettuato ed è operativo dal 1° maggio”.
Il ritorno agli azionisti di Azimut dall’Ipo a oggi
“Azimut ha restituito ai propri azionisti 15 volte il capitale investito in 20 anni dalla quotazione e vuole proseguire sulla stessa strada”, ha aggiunto Giuliani.
I risultati di Azimut del primo trimestre 2024
Nel 1° trimestre del 2024, Azimut Holding ha registrato una crescita dell’8% dei ricavi totali, che hanno oltrepassato quota 350 milioni e un aumento dell’utile operativo sempre dell’8%, che ha portato il dato a 161 milioni (dai 150 milioni del rimo trimestre 2023), mantenendo un margine operativo solido al 46%.
Le commissioni di gestione ricorrenti evidenziano una crescita (un lieve aumento da 285 a 289 milioni) “grazie ai ricavi derivanti dai private markets e dai ricavi generati all’estero, in particolare in Turchia, Australia, Brasile e Messico.
In aumento però anche i costi operativi totali (che sono saliti da 150 milioni a 161 milioni) e i costi di distribuzione (a 104 milioni dai precedenti 97 milioni) per maggiori accantonamenti per incentivi variabili e maggiori costi di marketing ed eventi legati alla rete di consulenti in Italia.
Infine, l’utile netto adjusted si attestato a 122 milioni di euro a fine marzo 2024, in calo dai 127 milioni registrati nello stesso periodo dell’anno prima.
Le mosse straordinarie del secondo trimestre 2024: l’acquisizione di tru Independence
La società ha comunicati che all’inizio di maggio 2024, Sanctuary Wealth, di cui Azimut Group detiene il 53,37%, ha rilevato tru Independence, un fornitore di servizi di consulenza con sede a Portland, in Oregon, fondato da Craig Stuvland.
“Sanctuary e tru operano modelli altamente complementari nel wealth management, offrendo un’ampia gamma di opzioni di modelli di business indipendenti per diversi tipi di consulenti altamente sofisticati”, spiega la società, aggiungendo che l’acquisizione di tru ha dato a Sanctuary accesso a 30 società di consulenza finanziaria che gestiscono 12,5 miliardi di dollari.