- Da oggi è possibile accettare, modificare e inviare le dichiarazioni elaborate in automatico all’Agenzia delle entrate
- Il modello 730 precompilato può essere presentato online oppure al proprio sostituto d’imposta, a un Caf o a un professionista abilitato
730 precompilato al via. Come annunciato dall’Agenzia delle entrate in una nota ufficiale, dal pomeriggio di giovedì 15 maggio è possibile inviare la dichiarazione al fisco, con o senza modifiche. Dallo scorso 30 aprile i contribuenti potevano consultare sul sito dell’ente i modelli già predisposti con i dati in possesso dell’Agenzia o inviati da enti esterni, come datori di lavoro, farmacie e banche. Ora scatta invece la fase due, con diverse novità: dalle modalità di invio per gli eredi all’introduzione di due nuovi quadri dedicati alle persone fisiche non titolari di partita Iva. Ecco tutto ciò che c’è da sapere e le altre date da segnare in agenda.
Da quando sarà possibile modificare il 730 precompilato
Da oggi è possibile insomma accettare, modificare e inviare le dichiarazioni elaborate in automatico all’Agenzia delle entrate. Per inoltrare il Modello 730 ci sarà tempo fino al 30 settembre, mentre per il Modello Redditi la scadenza è fissata al 31 ottobre. In sintesi, la campagna dichiarativa seguirà il seguente calendario da qui in avanti:
- dal 30 aprile sarà disponibile il 730 precompilato in consultazione;
- dal 15 maggio sarà possibile modificare e inviare i modelli dichiarativi;
- fino al 30 settembre sarà possibile inviare il 730;
- fino al 31 ottobre sarà possibile presentare il Modello Redditi.
Come fare il 730 online
Il modello 730 precompilato può essere presentato online attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate oppure al proprio sostituto d’imposta, a un Caf o a un professionista abilitato (come un consulente del lavoro, un commercialista o un ragioniere). Per accedere al servizio online è necessario disporre dello Spid o delle credenziali della Carta d’identità elettronica o della Carta nazionale dei servizi. Una volta che il contribuente ha effettuato l’accesso, anche quest’anno potrà scegliere se procedere con la dichiarazione in modalità semplificata o ordinaria.
Cosa cambia nel 730 semplificato
Selezionando il 730 semplificato, dipendenti e pensionati saranno guidati nell’invio della dichiarazione attraverso un’interfaccia più intuitiva. Le diverse sezioni non seguono infatti le classiche diciture tramite righi e codici, ma sono contrassegnate da termini di uso comune come “casa e altre proprietà”, “famiglia”, “lavoro”, “altri redditi” e “spese sostenute”. Qualora le informazioni fiscali visualizzate non necessitino di correzioni o integrazioni, il contribuente può confermarle e saranno riportate in automatico all’interno del modello. In caso contrario, è possibile apportare modifiche o integrazioni, aggiungendo per esempio gli oneri detraibili e deducibili.
Precompilata 2025: le novità di quest’anno
Come anticipato in apertura, quest’anno sono state introdotte una serie di novità relative alla dichiarazione precompilata. “Per rendere ancora più agevole l’adempimento dichiarativo, sono state riviste e migliorate alcune funzionalità a disposizione dei contribuenti: ad esempio, la scelta del sostituto d’imposta e il passaggio dalla compilazione con la modalità semplificata a quella con il metodo ordinario”, fa sapere innanzitutto l’Agenzia delle entrate. Inoltre, sono stati introdotti due nuovi quadri (M e T) che permettono alle persone fisiche – non titolari di partita Iva – di utilizzare la dichiarazione semplificata anche in relazione ai redditi soggetti a tassazione separata, a imposta sostitutiva o derivati da plusvalenze di natura finanziaria. Quanto agli eredi, se prima potevano inviare la dichiarazione unicamente in prima persona, adesso il servizio web è stato aperto anche a tutori, amministratori di sostegno e genitori abilitati all’area riservata del sito dell’Agenzia.
Cosa cambia per il Modello Redditi 2025
Il Modello Redditi persone fisiche (ex Modello Unico) subisce a sua volta delle modifiche. In particolare, per i soggetti con Partita Iva in regime di vantaggio e forfetario: i dati reddituali ricavabili dalle fatture elettroniche e dai corrispettivi giornalieri inoltrati nel corso dell’anno saranno infatti accostati alle informazioni precompilate. “Con apposita delega, l’accesso ai dati precompilati del Modello Redditi persone fisiche è ora consentito, oltre che ai professionisti e ai Caf dipendenti e pensionati, a tutti gli intermediari incaricati della trasmissione telematica delle dichiarazioni, come ad esempio Caf imprese, avvocati o revisori”, precisa infine l’Agenzia delle entrate.
(Articolo aggiornato il 15 maggio 2025)