Certificati, un “cuscinetto” per tempi di incertezza

Nuova emissione di certificati Cash collect per Unicredit, che ha proposto anche una variante dotata di “airbag”, utile per limitare le perdite negli scenari negativi

Dopo una prima metà dell’anno già molto debole sul fronte azionario, l’outlook dei prossimi mesi resta incerto e non particolarmente ottimista. Considerato anche l’attuale scenario geopolitico e le possibili turbolenze che potrà portare di qui in avanti, i certificati possono rappresentare una valida alternativa per produrre un rendimento potendo contare, allo stesso tempo, su un buon cuscinetto di sicurezza nel caso in cui le azioni dovessero mantenersi deboli anche nei prossimi mesi. UniCredit, uno dei principali attori nel mercato dei certificati italiano, ha effettuato due nuove emissioni in grado di soddisfare le esigenze di chi cerca questo genere di protezione. Vediamole nel dettaglio. 

Cash Collect Worst Of Premi trimestrali con effetto memoria 

Si tratta di un certificato che presenta due possibili categorie di sottostanti: gruppi di 3 o 4 azioni, solitamente accomunate da un settore o da una affinità geografica e panieri di indici. Il premio viene versato ogni trimestre fino alla scadenza, a condizione che l’indice o l’azione peggiore (“Worst of”) del paniere dei sottostanti non sia scesa al di sotto del livello di barriera nelle date di osservazione (ovvero: 17 novembre 2022, 16 febbraio, 18 maggio 17 agosto e 16 novembre 2023 e, infine, 15 febbraio 2024). La barriera è fissata al 60% del valore iniziale (tranne che per l’emissione basata sul comparto tech per la quale è al 50%, con sottostanti i titoli Facebook, Microsoft, Netflix). 

Qualche esempio sui sottostanti azionari fra i quali è possibile scegliere, con scadenza al 16 maggio 2024: 

• il paniere automotive composto da Daimler, Porsche e Ferrari (premio 2,55%);
• quello delle big cap italiane Eni, Banco Bpm e Generali (premio 2,35%);
• e ancora, il più conservativo paniere sulle utility Enel, Edf, Rwe (premio 2,25%).

Fra gli indici, invece, due le possibili alternative, con scadenza al 15 maggio 2025 e barriera al 60%:

• Dax, Eurostoxx Banks, Ftse Mib (premio condizionato al 1,4%)

• Eurostoxx50, Ftse Mib, Nasdaq100 (premio condizionato all’1,2%).

Questo certificato prevede anche l’effetto memoria, grazie al quale i premi trimestrali eventualmente non corrisposti potranno essere “recuperati” in ciascuno dei momenti di osservazione successivi, qualora, in tali date, tutti i titoli o indici sottostanti saranno tornati al di sopra del rispettivo livello di barriera.

A partire dalla seconda data di osservazione trimestrale (novembre 2022) il certificato potrà essere rimborsato in anticipo, a patto che, sempre nelle suddette date, nessun titolo o azione sottostante sia sceso al di sotto del suo valore iniziale (osservato il 20 maggio 2022).

Infine, vediamo cosa può succedere alla scadenza del contratto nei due scenari. Nel primo, quello più favorevole, il Cash collect rimborserà l’ultimo premio e tutti quelli eventualmente non ricevuti in precedenza, più il capitale iniziale investito – a condizione che nessuno dei sottostanti, alla data di scadenza sia sceso al di sotto della relativa barriera. In caso contrario, il valore del capitale corrisposto alla scadenza sarà commisurato alla performance del titolo peggiore (immaginando una drastica perdita del 60% per uno dei titoli nel paniere, superiore alla barriera, si riceveranno 40 euro su 100 investiti).

Cash Collect Worst Of Airbag Premi trimestrali con effetto memoria

Nella seconda emissione di questo maggio, UniCredit propone un certificato simile al precedente per caratteristiche, ma dotato anche del cosiddetto airbag. La sua peculiarità è quella di moderare l’impatto negativo sul rimborso finale nel caso in cui si verifichi lo scenario avverso. Lo ripetiamo, quest’ultimo consiste nel ribasso al di sotto del livello barriera per almeno uno dei sottostanti alla data di scadenza. Quando questo scenario si verifica il rimborso del Cash Collect Worst Of Airbag Premi trimestrali con effetto memoria non sarà direttamente commisurato alla performance di quel titolo, come nel caso del certificato precedente, bensì più elevato. Di quanto?

Per capirlo sarà necessario svolgere una semplice operazione, nella quale l’importo nominale (100 euro per certificato) viene moltiplicato per il valore finale, precedentemente diviso per la barriera prefissata nel contratto. Per esempio, in caso di barriera al 50% e la perfomance peggiore al -60%, il certificato rimborserà 80 euro (valore ottenuto moltiplicando 100 euro, ovvero il valore del certificato, per 0,8 – che, a sua volta, è il risultato della divisione fra 40, il valore percentuale finale del titolo peggiore, e 50, la percentuale di barriera). In questo caso, l’airbag avrebbe migliorato il rimborso finale da 40 euro (la performance risultante in seguito al calo del 60% del titolo sottostante peggiore) a 80 euro (risultante dall’applicazione della formula airbag). Detta altrimenti, in questo caso specifico l’airbag avrebbe, al netto dei premi incassati, ridotto una perdita del 60% in una del 20%. In sintesi, ecco l’operazione per calcolare il rimborso del certificato dotato di airbag, in caso di scenario avverso:

                        Importo di Rimborso = Importo Nominale × [Valore Finale ÷ Valore Iniziale × Barriera % ]

Nel caso in cui, a scadenza, il certificato veda tutti i suoi sottostanti al di sopra del livello barriera (lo scenario favorevole) verranno corrisposti l’ultimo premio, tutti i premi eventualmente non versati in precedenza e il capitale iniziale.

I sottostanti di questa seconda emissione offrono quattro possibili alternative, sempre con scadenza al 16 maggio 2024:

• Beyond meat, Coca Cola, McDonald’s (premio trimestrale condizionato del 5,9% e barriera al 50%)

• Ford, Tesla, Volkswagen (premio trimestrale condizionato del 5% e barriera al 60%)

• Intel, StMicroelectronics, Tesla (premio trimestrale condizionato del 4,4% e barriera al 60%)

• Air France-Klm, Airbnb, American Airlines (premio trimestrale condizionato del 4,4% e barriera al 60%)

I premi vengono corrisposti nelle date di osservazione trimestrali (sono le stesse dell’emissione vista sopra) a condizione che ciascuno dei sottostanti del certificato, in tali date, si sia mantenuto al di sopra del livello barriera. L’effetto memoria, anche qui, permette di recuperare i premi eventualmente non corrisposti qualora, nelle date di osservazione successive, tutti i sottostanti si siano riportati al di sopra del livello barriera.

Infine, è previsto anche per questo certificato il rimborso anticipato a partire dalla seconda data di osservazione (17 novembre 2022) nello scenario in cui tutti i sottostanti si trovino sopra il loro valore iniziale nelle date di osservazione trimestrale.

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