Come diversificare il portafoglio con gli investimenti alternativi

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Strategie obbligazionarie e azionarie tradizionali poco efficaci poiché le due asset class sono sempre più correlate a causa dell’inflazione elevata. Per i gestori di Jupiter Asset Management tre approcci diversi per puntare alle performance, anche facendo tesoro delle esperienze del passato

Diversificazione all’epoca di inflazione e tassi elevati, come fare? Il tradizionale portafoglio con la formula 60% azioni e 40% obbligazioni svolgeva il ruolo di protezione dalle variazioni di mercato grazie all’andamento contrapposto delle due grandezze. E oggi che azioni e titoli a reddito fisso sono sotto pressione contemporaneamente? Contro questa correlazione per Jupiter Asset Management possono essere utili investimenti alternativi con approcci diversi e complementari: sistematico per Amadeo Alentorn, Investment Manager della strategia Global Equity Absolute Return, macro per Mark Nash, Investment Manager della strategia Strategic Absolute Return Bond e con l’esposizione ai metalli monetari per la copertura alle valute tradizionali per Ned Naylor-Leyland, Investment Manager della strategia Gold & Silver.

A dire il vero, fanno notare gli esperti di Jupiter AM, anche prima del 2000 le scelte di investimento dovevano fare i conti con scenari altamente inflazionistici. Un occhio al passato può, quindi, essere di aiuto per interpretare i comportamenti di mercato di oggi e arrivare alla diversificazione desiderata. I confronti statistici tra la temperatura del mercato attuale e quella del passato, infatti, hanno consentito a Jupiter AM di identificare che, all’inizio del 2022 il comportamento degli investitori era molto simile a quello dello scoppio della bolla delle dot.com nei primi anni 2000. È vero che ogni ciclo ha caratteristiche particolari ma il modo in cui gli investitori si comportano di fronte alla paura o all’avidità è molto simile in tutti i cicli.

Oggi, pur con i primi segnali di raffreddamento, l’inflazione rimane un rischio importante in uno scenario variabile in cui non mancano le aspettative di mercato di una correzione di rotta da parte delle banche centrali finora impegnate in strette monetarie aggressive.

Nash ritiene che la diversificazione sia stata difficile da realizzare per gli investitori nel 2022, se si sono limitati a strategie azionarie e obbligazionarie tradizionali. “Siamo in un contesto in cui, sebbene l’inflazione scenderà, rimarrà alta e pressante, e questo renderà molto più frequenti gli episodi in cui le obbligazioni e le azioni diventano altamente correlate”, ha affermato a sostegno della tesi degli investimenti alternativi.

Investire con un approccio neutrale al mercato

In particolare, Alentorn utilizza un approccio neutrale al mercato per investire in azioni con un portafoglio long-short che spiega così: “Cerchiamo titoli interessanti e andiamo lunghi su quei titoli. Allo stesso tempo, per eliminare la direzionalità dal portafoglio, mettiamo allo scoperto, per lo stesso importo, i titoli che riteniamo poco interessanti. Ad esempio, se il mercato scende del 20%, il nostro portafoglio long potrebbe scendere del 18% e il portafoglio short guadagnare il 22%, con un rendimento netto positivo del 4%”.

L’oro e il boom delle riserve delle banche centrali

L’oro è un metallo monetario e una copertura tradizionale, ampiamente utilizzata dalle banche centrali e dalle istituzioni per proteggersi dall’inflazione e dai rischi dei mercati. A differenza delle valute fiat, i metalli monetari non possono essere creati dal nulla” fa notare Naylor-Leyland secondo cui bisogna prestare attenzione anche a quello che fanno (e non solo a quello che dicono) le banche centrali: il fatto che l’accumulo di riserve auree abbia raggiunto livelli che non si vedevano da circa 50 anni è un elemento da tenere in considerazione.

Argento: perché il meglio deve ancora arrivare

A dare più risalto all’investimento in argento, i cui prezzi sono soggetti a grande volatilità che deve essere attentamente gestita in un portafoglio equilibrato, contribuiscono diversi fattori. Tra questi l’utilizzo di questo materiale nelle tecnologie verdi come celle fotovoltaiche per i pannelli solari e batterie per veicoli, schermi touchscreen, smartphone, depuratori d’acqua, microprocessori che rendono gli utilizzatori poco sensibili al prezzo.

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