Usa, più viaggi e cene fuori: così ripartono i consumi (e l’economia)

Viaggi e cene, riparte la spesa dei consumatori: dopo oltre un anno di chiusure, crescono di nuovo i consumi, favorendo la ripresa economica statunitense

Favorito in gran parte dalla crescente spesa dei consumatori e dagli stimoli statali, il Prodotto interno lordo (Pil) degli Stati Uniti è aumentato del 6,4% annuo nei primi tre mesi del 2021, secondo quanto riportato dal Bureau of Economic Analysis americano. “La ripresa si è sempre basata sul fatto che ci sarebbe stato uno stimolo sufficiente per fornirci sostegno durante le chiusure. E con la somministrazione dei vaccini, che riduce l’intervallo di tempo tra stimolo e fine funzionale del Covid”, afferma Darrell Spence, economista statunitense di Capital Group nel Midyear Outlook di Capital Group, “potremmo assistere a una crescita ancora più sostenuta di quanto il mercato si aspetti oggi”. Il Fondo monetario internazionale (Fmi) ha infatti rivisto al rialzo le sue aspettative di crescita del Pil statunitense per tutto il 2021: dal 3,1% stimato a gennaio di questo anno, al 6,4%, più del doppio rispetto all’aspettativa precedente. “La produzione economica totale statunitense” commentano gli esperti di Capital Group, “potrebbe tornare ai livelli precedenti alla pandemia entro la fine del 2021, con anni di anticipo rispetto alle precedenti previsioni”, sostenuta dall’aumento della spesa da parte dei consumatori.

Usa, alle riserve i cittadini preferiscono i consumi

La ripresa economica e le riaperture incoraggiano infatti i consumatori a spendere, specialmente quelli che possiedono riserve di denaro. “Grazie agli assegni di stimolo e alla ripresa del mercato del lavoro, i tassi di risparmio personali sono saliti al 21% del reddito disponibile nel primo trimestre del 2021”, spiegano dalla società. La voglia di uscire e di tornare alla normalità sta spingendo i consumatori a programmare le vacanze a lungo rimandate o a prenotare per una cena fuori. Come mostrato nel grafico, le prenotazioni per i viaggi aerei nazionali e quelle per i ristoranti effettuate tramite il servizio online OpenTable hanno subito un forte rialzo nel corso dell’ultimo anno.

“I nostri ricordi sono legati a esperienze e legami con altre persone, quindi ritengo che viaggiare e mangiare fuori torneranno a essere un’abitudine”, afferma Hilda Applbaum, gestore di portafoglio di Capital Group, “ma il mercato ha anticipato questa tendenza. La domanda è: ‘Queste società si sono rafforzate maggiormente grazie al COVID?'”.
La capacità di migliorarsi e di stare al passo con i cambiamenti sarà infatti importante per molte delle società colpite duramente dalla crisi. “Numerose imprese del settore dei viaggi e del tempo libero non sono state ferme di fronte alle difficoltà causate dalla pandemia”, affermano gli esperti di Capital Group. Un esempio? “Le compagnie di crociera come Royal Caribbean hanno stabilito protocolli severi per limitare la diffusione della malattia quando riprenderà la navigazione o, ancora, società come Hilton stanno acquistando più proprietà e snellendo le operazioni”.

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