Investire sulla mobilità del futuro: le 4 direzioni da percorrere

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Come prendere posizione oggi sulla rivoluzione che investirà il mondo della mobilità nei prossimi anni. BNY Mellon IM ha individuato quattro ambiti da percorrere per cogliere le migliori opportunità

La mobilità del prossimo decennio non sarà solo elettrica, ma anche autonoma, connessa e condivisa. E proprio queste quattro caratteristiche si traducono oggi in quattro segmenti chiave su cui prendere posizione e investire in ottica di medio-lungo termine. Ne è convinta BNY Mellon Investment Management secondo cui in questi quattro specifici ambiti si stanno facendo strada alcuni nomi solidi e ben posizionati, che proseguiranno spediti indipendentemente dall’attuale contesto di tassi elevati o di crescita economica potenzialmente più lenta.

“Alla luce della rapida evoluzione del panorama del futuro della mobilità – sostiene la casa di gestione statunitense – il nostro focus strategico comprende segmenti chiave come la connettività, i veicoli autonomi, la condivisione e l’elettrificazione. All’interno di questi segmenti, vediamo promettenti opportunità per gli investitori in aree come i sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS), l’analisi dei dati, la sicurezza informatica, l’infrastruttura elettrica, la catena di fornitura delle batterie e varie altre tecnologie che guidano la rivoluzione della mobilità”.

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1 – Connettività

Il primo grande segmento da seguire riguarda la connettività. Secondo gli esperti di BNY Mellon IM, le società di questo comparto vedranno nel 2024 un miglioramento dei fondamentali, grazie a una continua innovazione dei chip e dei servizi, come la geo-localizzazione in tempo reale. “La combinazione tra maggiori capacità dei semiconduttori e una più stretta integrazione con i servizi basati su cloud dovrebbe favorire nuove opzioni in grado di ridurre la congestione del traffico, reindirizzando automaticamente il flusso in base alle condizioni stradali”.

In questo segmento rientra anche l’infotainment, che dovrebbe diventare un fattore incrementale per la connettività nei prossimi anni. Diverse società stanno integrando nuove offerte software nelle loro piattaforme e sfruttando i nuovi sistemi di intelligenza artificiale. L’aumento della connettività per supportare questi nuovi servizi potrebbe anche ampliare il potenziale di intrusioni informatiche. Ecco perché saranno importanti anche quelle realtà in grado di fornire livelli di sicurezza in tutto lo spettro della mobilità.

2- Autonomia

Una crescita sostenuta è prevista anche nell’ambito dell’autonomia sia per quanto riguarda l’hardware, come telecamere e radar, sia per quanto riguarda il software, come il cloud, l’intelligenza artificiale e l’interfaccia uomo-macchina. La mobilità verrà investita da queste tecnologie con funzionalità via via più avanzate (da assistenza base alla guida a un’automazione parziale), che diventeranno un equipaggiamento standard mano a mano che i costi si ridurranno. “Il 2024 sarà un anno di ulteriori test, convalide, raccolta dati e dialogo con le autorità competenti per guadagnare la fiducia del pubblico e soddisfare le autorità di regolamentazione. Riteniamo che la tecnologia funzioni e stia progredendo, ma sta attraversando comprensibili difficoltà per quanto riguarda la perfezione del sistema, l’introduzione nelle strade e la capacità di reagire in tutte le condizioni”.

In questa fase, gli standard e i regolamenti statali giocheranno un ruolo fondamentale. L’obiettivo sarebbe formulare un sistema che supporti le funzioni di guida assistita e autonoma entro il 2025 e introdurre standard che stabiliscano un sistema di garanzia della sicurezza entro il 2030. Intanto, altri settori della mobilità, come i veicoli commerciali, agricoli e da costruzione, hanno accelerato e stanno già adottando sistemi di guida autonoma, grazie a un minor rischio di incidenti.

3- Sharing

Il fenomeno dello sharing nella mobilità è in piena evoluzione e in alcuni paesi, come gli Stati Uniti, in una vera e propria fase di boom, con tassi di crescita del 45% su base trimestrale per alcune realtà. Ciò ha permesso a molte società del settore di migliorare i propri margini, nonostante un contesto assicurativo difficile. “Prevediamo che un assetto favorevole dei prezzi al consumo possa produrre una sana crescita delle prenotazioni nel 2024, mentre l’attenuarsi delle sfide assicurative contribuirà a creare solidi margini incrementali”.

Ad oggi questo mercato è molto frammentato: in Europa c’è una maggiore complessità della regolamentazione del lavoro, mentre in Cina l’indebolimento dell’economia potrebbe frenare le prenotazioni. Nel complesso, comunque, lo sharing continua a evolversi e, secondo BNY Mellon IM, le aziende si stanno dirigendo verso un’attraente crescita, con modelli di business in via di miglioramento che iniziano a mostrare una certa durata.

4- Elettrificazione

E arriviamo all’elettrificazione, ovvero la transizione dai veicoli con motore a combustione interna a quelli con batteria, che dovrebbe continuare spedita nel 2024 nelle tre regioni chiave: Cina, Europa occidentale e Stati Uniti. “Prevediamo che la crescita e la penetrazione siano guidate dalla Cina, seguita da Europa e Stati Uniti”, sostiene BNY Mellon IM. In particolare, la Cina dovrebbe continuare a guidare il mondo nella penetrazione dei veicoli elettrici, oltre a diventare il più grande esportatore, mentre la questione dell’accessibilità economica rimarrà un ostacolo sia in Europa che negli Stati Uniti, poiché la disponibilità di modelli di veicoli elettrici a basso prezzo è ancora molto limitata.

Anche l’innovazione delle batterie dovrà essere tenuta sotto stretta osservazione. La tecnologia dovrebbe continuare a migliorare rendendo più rapida la carica e più piccola e leggera la batteria stessa. Nell’ambito dell’elettrificazione rientra anche il discorso delle infrastrutture. La ricarica dei veicoli elettrici è fondamentale e ha rappresentato un collo di bottiglia in molti paesi, nonostante la crescita costante delle installazioni. Purtroppo, i consumatori continuano a temere la mancanza di stazioni di ricarica convenienti, ma sia Stati Uniti che Europa hanno stanziato ingenti capitali per la continua espansione delle reti di ricarica, “quindi ci aspettiamo che nel 2024 si facciano ulteriori progressi”.

Altri settori della mobilità per i quali si prevede una crescente elettrificazione nel 2024 sono i veicoli commerciali, i carrelli industriali come i carrelli elevatori, i veicoli per l’edilizia, l’industria mineraria, l’agricoltura e i rifiuti, le ferrovie e i motocicli. Questi settori sono più piccoli in termini di volumi, ma comunque fondamentali per la spinta globale alla riduzione delle emissioni in tutte le forme di trasporto. Senza dimenticare nuove forme di mobilità, come l’eVTol (electric vertical takeoff and landing) che sarà presentato alle prossime Olimpiadi di Parigi. “Continueremo a monitorare e a valutare i progressi degli operatori del settore eVTOL, in vista di un eventuale investimento in questo spazio nel 2024”.

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