Buckley (Janus Henderson): Azionario USA, occhi puntati sugli utili

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Al di là dell’Atlantico le imprese si stanno preparando per un contesto di inflazione più contenuta e di tassi d’interesse più elevati ma la correlazione tra questi ultimi e le valutazioni potrebbe tuttavia non essere così forte come viene percepita

Nel contesto attuale di tassi d’interesse più elevati e crescente inflazione, gli investitori si trovano a valutare attentamente l’impatto di questi fattori sull’andamento dei mercati finanziari e sulle prospettive di crescita delle aziende. La correlazione tra tassi d’interesse più alti e valutazioni di mercato potrebbe non essere così diretta come si potrebbe pensare a prima vista. Jeremiah Buckley, Gestore di portafoglio di Janus Henderson Investors

Tassi d’interesse e valutazioni di mercato

Nell’ultimo quarto di secolo, il mercato azionario statunitense ha mostrato una notevole resilienza alle fluttuazioni dei tassi d’interesse. “Il multiplo prezzo/utili (P/E) sull’indice S&P 500® – osserva Buckley – è rimasto in un intervallo compreso tra il 14% e il 19%, mentre il rendimento da dividendo si è mantenuto intorno all’1,7-2%. Questi valori sono rimasti stabili non solo quando i tassi erano vicini allo zero, ma anche quando si sono spinti al 4-5%”. È innegabile che tassi d’interesse più alti influenzino la domanda dei consumatori e delle imprese e possano incidere sulle stime di utile aziendale per il 2023 e 2024. “Tuttavia, nonostante l’attuale aumento dei tassi, i multipli azionari si trovano ancora all’interno di un intervallo storico normale, sebbene il tasso di riferimento sui Fed Fund sia decisamente più alto rispetto a un anno fa”.

La crescita degli utili come chiave dell’andamento di mercato

Mentre il mercato azionario ha mostrato una robusta performance quest’anno, la sua crescita è stata concentrata principalmente a un numero limitato di titoli tecnologici legati all’intelligenza artificiale (AI). “Nonostante gran parte dell’apprezzamento del mercato sia dovuto all’espansione dei multipli – commenta l’esperto della casa di gestione nordamericana – crediamo che la crescita degli utili sia fondamentale per il futuro. b stanno infatti puntando sulla produttività, investendo in tecnologie come l’AI per ridurre i costi. In tutti i settori, le aziende che riescono a sfruttare l’AI a loro vantaggio anziché subirne gli effetti. Laddove la percezione errata del mercato ha portato a una divergenza di valore potrebbe profilarsi un’opportunità per gli investitori. Occorre continuare a selezionare i potenziali attori vincenti su questa prospettiva a lungo termine”.
Ma non è tutto. il mercato del lavoro rimane solido infatti, con un miglioramento della partecipazione alla forza lavoro che può contribuire a contenere l’inflazione dei costi. La stabilizzazione delle catene di approvvigionamento e la riduzione dei costi dei materiali potrebbero migliorare ulteriormente i margini delle aziende, anche grazie alla normalizzazione del ciclo di ordinazioni e produzione. “Questi fattori, insieme al deprezzamento dei materiali, potrebbero aiutare a ridurre il costo del venduto e incrementare i margini. Ciò potrebbe rappresentare un’opportunità, in particolare per le imprese normalmente solide che operano con un orizzonte di lungo periodo, ma hanno patito le recenti carenze di scorte”.
Sebbene una certa volatilità nel mercato non possa essere esclusa, gli investitori possono rimanere ottimisti sulle prospettive di crescita degli utili per il resto dell’anno e per il 2024, anche in uno scenario di crescita economica lenta o piatta. La recessione, quando dovesse arrivare, è già stata ampiamente scontata dai mercati, e le banche centrali hanno ancora strumenti a disposizione per stimolare la crescita in caso di necessità.

La qualità delle aziende in primo piano

Con una politica monetaria più restrittiva e una crescita economica probabilmente più lenta, le aziende con vantaggi strutturali avranno maggiori probabilità di successo. Concentrarsi su aziende di alta qualità, con bilanci solidi e una capacità di determinare i prezzi, potrebbe quindi essere una strategia vincente.
Le aziende con flessibilità finanziaria e flussi di cassa stabili – osserva l’esperto – avranno un vantaggio rispetto a quelle che dipendono da condizioni finanziarie più deboli. Inoltre, le aziende che hanno dimostrato nel tempo di creare valore per i clienti potranno aumentare i prezzi per compensare l’inflazione e preservare la redditività”.

In conclusione

Mentre i tassi d’interesse più elevati e l’inflazione rappresentano sfide significative per l’economia e i mercati finanziari, la crescita degli utili rimane la chiave per la sostenibilità del mercato azionario. “Le aziende che investono nella produttività e mantengono una solida qualità aziendale possono prosperare in questo ambiente economico complesso. Gli investitori che mantengono una visione a lungo termine e selezionano le aziende con saggezza potrebbero trovare opportunità di crescita anche in tempi incerti” conclude l’esperto di Janus Henderson Investors

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