- Le polizze vacanze studio, diversamente dalle tradizionali polizze viaggio, possono essere intestate direttamente al minorenne. L’età massima è normalmente di 30 anni o, in caso eccezionali, di 40 anni
- Polo: “Per scegliere al meglio, non bisogna concentrarsi solo sul prezzo, ma è bene verificare coperture ed esclusioni in modo che siano le più adatte al genere di vacanza studio che si intende tutelare”
Con la chiusura delle scuole e l’estate in arrivo, c’è chi inizia a pianificare una vacanza studio all’estero, che sia per approfondire le proprie competenze linguistiche o per rinforzare i “muscoli” dell’autonomia, del senso di responsabilità e della socialità. Per tutelare i giovani viaggiatori, alcune compagnie assicurative hanno iniziato a proporre polizze ad hoc, con costi che partono da 22 euro per due settimane di esperienza. Ma cosa coprono e come districarsi tra le migliori offerte?
Assicurazione vacanza studio: cosa copre
“Si va dalle spese sanitarie classiche – come il ricovero, l’infortunio e l’invio di medicinali – ad altre voci di spesa spesso sottovalutate ma fondamentali”, racconta a We Wealth Andrea Polo, chief communication officer di Facile.it. “Ad esempio, è garantita l’assistenza di un interprete che permetta di non avere fraintendimenti linguistici con i sanitari, le spese di viaggio di un familiare che si vede costretto a raggiungere il ragazzo o la ragazza in difficoltà e anche il rimborso della parte di vacanza non goduta per via dell’imprevisto”.
Non ci si ferma però al solo campo sanitario. Per esempio, sono previste coperture anche per i costi necessari a rifare i documenti nel caso vengano rubati o per il riacquisto di beni persi per lo smarrimento di un bagaglio, indipendentemente dal fatto che lo abbia smarrito l’assicurato o il vettore aereo. Fino a una vera e propria tutela di responsabilità civile in base alla quale la compagnia risarcirà i danni cagionati in conseguenza di un fatto accidentale e interverrà in caso di vertenza giudiziale e stragiudiziale. “Ovviamente al netto delle esclusioni che, come sempre, è bene verificare prima di sottoscrivere il contratto”, avverte Polo.
Dall’Europa agli Usa: quanto costa proteggersi
Per calcolare quanto potrebbe costare un’assicurazione sulla vacanza studio, We Wealth ha chiesto a Facile.it di elaborare una simulazione su un viaggio di due settimane, ipotizzando due differenti destinazioni: Europa e Stati Uniti. Optando per una pausa estiva in Europa, i costi si aggirano sui 115 euro con Axa per una polizza “all inclusive”, ovvero per una copertura in caso di assistenza in viaggio, infortuni, spese mediche, RC, ma anche nel caso in cui si smarrisse un bagaglio o fosse necessario interrompere o annullare la vacanza. Per chi invece intende coprire unicamente assistenza, spese mediche, Rc e bagaglio, i costi ammonterebbero a 51 euro con Allianz Global Assistance. Nel caso in cui si desiderasse volare oltreoceano, i costi variano dai 112 ai 158 euro a seconda delle coperture incluse.
Interruzione della vacanza studio: cosa succede
Focalizzandoci sull’eventuale interruzione del viaggio, c’è da precisare che alcune compagnie rimborsano i costi del periodo pagato e non goduto in caso di malattia o infortunio che determini un ricovero di almeno sette notti. Altre invece intervengono anche in caso di malattia di un familiare del giovane, coprendo gli eventuali costi sostenuti per tornare sul luogo della vacanza studio. Il rimborso non è invece previsto in caso di interruzione volontaria del viaggio, oppure se è dovuta a malattia o infortunio legati all’abuso di alcolici. Ad ogni modo, gli italiani sembrerebbero non essere ancora avvezzi a questa tipologia di coperture.
Assicurazione vacanza studio: perché farla
“Si tratta di un prodotto tutto sommato abbastanza recente e non sono tantissimi i cittadini che ne conoscono le caratteristiche”, dice Polo. “Nonostante questo, senza dubbio anche per via del periodo (molti ragazzi stanno per partire per la classica vacanza studio all’estero) e delle mutate abitudini (è sempre più comune che la formazione dei nostri figli preveda un periodo di studio più o meno lungo in una Nazione diversa dall’Italia) sono sempre più numerosi i consumatori che le richiedono. E questo numero non potrà che crescere nel prossimo futuro”, afferma l’esperto.
Ma perché, in definitiva, stipulare una polizza di questo tipo? “In primo luogo, perché anche i genitori siano assolutamente sereni e non debbano vivere lo stress dell’imprevisto”, dichiara Polo. “In secondo luogo, perché a differenza di una normale polizza viaggio, questa assicurazione può essere intestata direttamente al minore, il che snellisce non poco le procedure di godimento della copertura”. Attenzione però all’età massima: nel caso delle polizze vacanze studio normalmente è di 30 anni o, raramente, di 40 anni. Per scegliere al meglio, conclude l’esperto, non occorre concentrarsi solo sul prezzo ma “è bene verificare coperture ed esclusioni in modo che siano le più adatte al genere di vacanza studio che vogliamo tutelare tramite questo prodotto”.