Il 41% degli italiani investe sempre o spesso in prodotti finanziari che rispettano i criteri Esg
In Italia il 77% dei millennial afferma di aver chiesto informazioni sul tema al proprio consulente finanziario, contro il 67% della Generazione X e il 59% dei baby-boomer
Confrontando il dato puramente generazionale, risulta evidente che i nati prima del 1964 ancora non abbiano accolto a pieno questo tema di investiemento
E’ sullo spaccato generazionale che l’Italia può vantare un primato: in Italia il 77% dei millennial afferma di aver chiesto informazioni sul tema al proprio consulente finanziario, contro il 67% della Generazione X e il 59% dei baby-boomer. La tendenza è simile, ma con un livello di interesse minore, sia a livello globale (70% dei millennial, 67% della Generazione X e 57% dei baby-boomer), che a livello europeo (63% dei millennial, 59% della Generazione X e 56% dei baby- boomer). Confrontando il dato puramente generazionale, risulta evidente che i nati prima del 1964 ancora non abbiano accolto a pieno questo tema di investiemento.
I motivi
Secondo il Global investor study il 40% degli investitori italiani (42% il dato globale, 39% quello europeo) sceglie i prodotti Esg perché li percepisce potenzialmente più redditizi. Il 47% degli italiani invece (identico il dato globale e quello europeo) ne è attratto grazie al maggiore impatto positivo sull’ambiente.
La coerenza con i principi personali nelle scelte di investimento è uno dei focus dell’indagine: in questo frangente l’Italia emerge per la fedeltà ai propri valori. L’82% degli investitori italiani ha dichiarato infatti di non essere disposto a investire andando in contrasto con i propri principi personali, nemmeno per beneficiare di rendimenti potenzialmente più elevati. Il nostro Paese si posiziona al secondo posto dopo la Cina (90%) e a pari merito con il Portogallo (82%). All’opposto, i più inclini a investire in contrasto con i propri valori pur di ottenere rendimenti più elevati sono gli investitori negli USA, a Singapore e in Tailandia.