- La prima rete di consulenza per patrimonio è Fideuram Ispb con 170,49 miliardi di euro. Chiudono il podio Intesa Sanpaolo Private Banking con 155,44 miliardi e Banca Mediolanum con 113,93 miliardi
- Doris (Assoreti): “I risultati confermano l’impegno dell’industria nel fornire risposte concrete a un numero sempre crescente di risparmiatori che hanno scelto di affidarsi alla consulenza finanziaria”
Le reti di consulenza italiane archiviano un mese di giugno da record: il patrimonio dei risparmiatori, affiancati dai banker degli intermediari associati ad Assoreti, sfonda il tetto degli 856,2 miliardi di euro, il 2% in più rispetto alla valorizzazione di fine marzo. Al top Fideuram Ispb con 170,49 miliardi, affiancata da Intesa Sanpaolo Private Banking con 155,44 miliardi. Il portafoglio sotto il servizio di consulenza a pagamento – ovvero in regime fee only/fee in top – raggiunge nello stesso periodo i 120,4 miliardi di euro.
“I risultati confermano l’impegno dell’industria nel fornire risposte concrete alla fiducia di un numero sempre crescente di risparmiatori che hanno scelto di affidarsi alla consulenza finanziaria per una pianificazione adeguata degli investimenti”, osserva Massimo Doris, presidente dell’associazione, in occasione della presentazione dei consueti dati di patrimonio. “In questi ultimi dodici mesi, le nostre stime evidenziano infatti come la crescita patrimoniale associata al cosiddetto effetto mercato abbia coinvolto tutte le macro famiglie di strumenti finanziari risultando più incisiva nell’ambito delle soluzioni di investimento del risparmio gestito”. Risultato che dimostra ancora una volta come “la valorizzazione del portafoglio trovi fondamento nella corretta diversificazione degli investimenti e in strategie di medio lungo termine”, conclude Doris.
Consulenza: le reti al top per patrimonio
Esaminando i dati disaggregati per società, come anticipato in apertura ed evidenziato nella tabella sottostante, la prima rete per patrimonio è Fideuram Ispb (170,49 miliardi di euro). Chiudono il podio Intesa Sanpaolo Private Banking con 155,44 miliardi e Banca Mediolanum con 113,93 miliardi. Nella top10 anche FinecoBank (113,93 miliardi), Banca Generali (97,93 miliardi), Allianz Bank Financial Advisors (73,39 miliardi), Credem Euromobiliare Private Banking (39,09 miliardi), Mediobanca Premier (31,79 miliardi), Zurich Italy Bank (17,39 miliardi) e Bnl-Bnp Paribas (11,32 miliardi). La classifica per patrimonio in consulenza fee only/fee on top vede invece ai vertici FinecoBank con 31,17 miliardi di euro, Fideuram Ispb con 30,56 miliardi e Intesa Sanpaolo Private Banking con 21,90 miliardi.
Patrimonio, risparmio gestito in crescita del +11%
Tornando ai risultati complessivi, la valorizzazione dei prodotti del risparmio gestito restituisce una crescita dell’11,1% anno su anno. L’effetto mercato incide in questo caso per 7,7 punti percentuali. Il valore degli Oicr, sottoscritti direttamente, ammonta a 232,4 miliardi di euro; dato in aumento del 12,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e che incide complessivamente sul portafoglio per il 27,1%. I fondi di diritto estero, che valgono 205,1 miliardi di euro, costituiscono invece il 24% del portafoglio. Gli strumenti di diritto italiano rappresentano il 2,8% del portafoglio con 24,1 miliardi. Il comparto assicurativo pesa per il 22,4% sul portafoglio con 192,1 miliardi di euro, segnando un incremento dell’8,1% anno su anno. In questo ambito, a crescere sono soprattutto le polizze multiramo (+10% anno su anno con 43,5 miliardi di euro) e le unit linked (+9,8% anno su anno con 103,8 miliardi).