Se a Palermo o a Torino servono solo rispettivamente circa 133 mila euro e 175 mila euro per comprare una casa di 70 mq in città, a Milano ne occorrono ben più del doppio: esattamente 385 mila euro.
Quanto costa comprare una casa di 70 mq in Italia
A metterlo in luce è Abitare Co, che ha confrontato i prezzi medi di vendita necessari per acquistare un’abitazione usata, in buone condizioni, di 70 mq nelle otto città metropolitane di Milano, Roma, Firenze, Bologna, Torino, Napoli, Genova e Palermo. Dall’analisi emerge così che a Firenze sono necessari 231mila€, per poi scendere a Bologna a 206.500€, a Napoli a 171.500€ e a Genova a 154mila€.
Che ovviamente Milano e Roma viaggiassero su altri valori era scontato, ma che il gap fosse così elevato un po’ meno. Alla fine, con lo stesso importo, si potrebbero comprare addirittura due appartamenti delle stesse metrature a Torino, Napoli e a Genova e avanzare ancora soldi da destinare ad altri investimenti; a Palermo addirittura quasi tre.
Prezzi medi per acquistare un’abitazione usata in buone condizioni di 70 mq in una delle 8 città metropolitane: tabella
Rivalutazione dell’investimento immobiliare in Italia negli ultimi 10 anni
Se si confronta, invece, il nostro Paese con gli altri Stati europei emerge subito il fatto che l’Italia è uno tra quelli che ha registrato la crescita dei prezzi più bassa: negli ultimi 10 anni, infatti, su base dati Eurostat, l’incremento dei valori degli immobili si è arrestato al +8,8% nominale (contro una media europea del +66%).
Dato che ci posiziona al penultimo posto nella classifica, subito dopo la Finlandia (+5,5%). Nella classifica per nazioni spiccano intanto nei primi tre posti i Paesi dell’est, come Ungheria (+168%), Lituania (+114,2%) e Repubblica Ceca (+111,7%), dove gli incrementi decennali sono stati a tre cifre. Ma anche se mettiamo a confronto il nostro Paese con la Francia (+31,2%), la Spagna (+47,6%) e la Germania (+49,2%), i valori di crescita sono molto lontani.
“A livello nazionale ciò che risalta maggiormente è la bassa crescita dei prezzi delle abitazioni italiane, rispetto al resto dei principali Paesi europei. Sola Milano ha registrato in 10 anni una crescita dei prezzi decisamente superiore al dato medio, attestandosi al +49%. A parte Bologna e Firenze, che negli ultimi 10 hanno registrato una crescita rispettivamente del 33% e del 19%, in città come Roma, Torino o Palermo il trend è stato addirittura negativo”, ha commentato a We Wealth Alessandro Ghisolfi, responsabile del centro studi di Abitare Co., che ha spiegato che la scarsa offerta di abitazioni di nuova costruzione in queste piazze ha influito moltissimo sull’andamento generale dei prezzi.
Quanto costa comprare casa: confronto Italia vs Europa
Eppure, quando si analizzano i prezzi di vendita delle case, quello che si percepisce è di valori in continuo aumento nel corso degli ultimi anni, anche se con differenze importanti (come visto) a seconda delle città.
E cosa succede se si volesse comprare un immobile oltre i confini nazionali, in un’altra capitale dei 27 membri dell’Ue? Il paragone parte sempre da Milano, che è stata aggiunta nella classifica pur non essendo una capitale, perché effettivamente è la città italiana metropolitana che più di tutte le altre (anzi – a detta degli operatori del settore – la sola) è in grado di reggere il confronto.
“Milano è la sola città paragonabile, in termini di valori immobiliari, a metropoli come Berlino, Madrid o Parigi”, ha dichiarato Ghisolfi.
Se si analizzano infatti i prezzi di vendita, per acquistare sempre un’abitazione di 70 metri quadri usata in buone condizioni, le città più care sono Lussemburgo, dove il valore si attesta sui 791mila€, e Parigi, in cui – con un prezzo medio di 10.100€ al metro quadro – il costo dell’acquisto si posiziona a 707mila€. Più distanziate, ma comunque sopra i 500mila€, ci sono Amsterdam (532mila€) e Stoccolma (504mila €), seguite poi da Vienna (483.000€), Copenhagen (455.000€) ed Helsinki (416.500€).
In questa classifica europea, quindi Milano e Roma – con i loro valori medi rispettivamente di 385mila€ e
€308mila euro – scendono all’8° e al 13° posto.