Sempre più italiani decidono di comprare casa da affittare, per avere una rendita mensile aggiuntiva. Secondo i dati di Tecnocasa, infatti, nella seconda parte del 2023, il numero delle compravendite immobiliari realizzate per investimento è salito al 19,5%, in leggero aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno prima, quando la percentuale si attestava intorno al 18,2%.
Rendimento di un appartamento da 65mq nelle principali città italiane
Il motivo? I rendimenti annui da locazione restano interessanti: per un bilocale di 65 mq nelle grandi città italiane il rendimento medio lordo è del 5,4%.
Con delle sorprese (e conferme). Se Milano resta la città a maggiore domanda di appartamenti in affitto, una casa nel capoluogo lombardo rende però meno rispetto ad altri investimenti immobiliari in altre città italiane. “Le metropoli che spiccano per avere i rendimenti maggiori sono Genova e Palermo con il 6,7%. A seguire Verona con il 6,3%”, spiegano da Tecnocasa, che indicano per Milano un rendimento lordo medio del 4,5% annuo.
Andamento degli affitti in Italia
In particolare, se si guarda ad agosto 2024, dal report mensile di idealista, emerge che il costo medio degli affitti in Italia ha registrato una lieve diminuzione dello 0,1% rispetto a luglio, mantenendo però il prezzo medio stabile a 14,2 euro al metro quadro, con un incremento in media dei prezzi dell’8,8% da inizio anno.
Un trend piuttosto contrastato: mentre Firenze (3,5%) e Roma (1,4%) hanno registrato degli aumenti rispetto a luglio, Milano (-0,8%), Torino e Napoli (entrambe -1%) hanno mostrato una diminuzione. Nonostante questo, Milano rimane la città più cara per gli affitti (come indica idealista) con 22,8 euro/mq, seguita da Firenze (20,6 euro/mq) e Venezia (20 euro/mq), mentre le città più economiche sono Caltanissetta (4,9 euro/mq), Reggio Calabria (5,5 euro/mq) e Vibo Valentia (5,6 euro/mq).
Quanti soldi servono per comprare un bilocale di 50 mq? Confronto Milano vs altre città
“A Milano il prezzo medio per una soluzione usata si aggira intorno a 4300 € al mq, considerando un bilocale di 50 mq si spende mediamente intorno a 236.500 €. Se l’immobile fosse nuovo/ristrutturato si salirebbe a 275.000 €, con un prezzo medio del nuovo di 5000 € al mq”, ha spiegato a We Wealth Fabiana Megliola, responsabile ufficio studi del gruppo Tecnocasa.
Milano è la città più costosa d’Italia, quindi sicuramente altre città potrebbero risultare decisamente più accessibili. “Quella meno costosa tra le grandi città è Palermo con un prezzo medio di 1127 € al mq; infatti, si compra per investimento turistico soprattutto nel centro città anche alla luce della futura riqualificazione della zona portuale e di alcune piazze principali. Anche Genova con i suoi prezzi contenuti (1143 € al mq) potrebbe essere una scelta, soprattutto se piacciono le città sul mare e in attesa che si potenzino i collegamenti ferroviari tra Genova e Milano”, ha proseguito Megliola.
La responsabile ufficio studi del gruppo Tecnocasa ha poi aggiunto che una città che, a detta delle agenzie del gruppo, sta registrando un interesse da parte di investitori e di acquirenti di seconda casa è Imperia, sempre più apprezzata per il clima favorevole. Anche Ferrara sta attirando investitori da Bologna (diventata ormai più costosa) grazie alla presenza dell’Università.
Un investitore cosa può comprare con 200mila euro?
“Può comprare un bilocale o trilocale nelle zone universitarie, che garantiscono sempre un buon ritorno, oppure può puntare su aree soggette a potenziamento di collegamenti (esempio nuove metropolitane) o a futuri interventi di riqualificazione, scelte per le loro potenzialità di rivalutazione. Se invece investe per un interesse “personale” potrebbe optare per una zona turistica per acquistare una casa vacanza di cui usufruire e magari affittarla nei periodi in cui non la utilizza.
La rivalutazione immobiliare
In genere, chi investe nel settore immobiliare non guarda solo ai rendimenti da locazione ma anche e soprattutto alla rivalutazione del capitale.
Dal 1998 al 2023, limitando l’esame alle grandi città italiane risulta una rivalutazione dei prezzi del +46,8%. Quella che si è rivalutata maggiormente è stata Milano con +132,3%, seguita da Napoli con +75,4% e Firenze con +72,2%.