- La Banca centrale europea avrebbe espresso un primo parere favorevole all’Ops di Mps su Mediobanca lunedì sera, tramite una procedura scritta
- Secondo il Financial Times, la Commissione europea sta esaminando la vendita del 15% di Mps da parte del Tesoro avvenuta lo scorso anno
- Banca Akros: “Il collocamento è stato condotto in modo corretto e trasparente, nel rispetto delle norme e delle prassi che regolano tali operazioni”
Monte dei Paschi verso il lancio effettivo dell’offerta pubblica di scambio su Mediobanca. Stando a un’indiscrezione di stampa, la Banca centrale europea avrebbe dato il via libera all’Ops nella serata di lunedì. La decisione attenderebbe adesso la ratifica formale da parte del Consiglio direttivo dell’istituto, che dovrebbe pronunciarsi entro venerdì 17. Una volta formalizzata, verrà comunicata a Mps. Il tutto mentre sale l’attesa sull’esito dell’inchiesta sul collocamento del 15% del capitale della banca senese da parte del Tesoro: un’operazione che, secondo il Financial Times, sarebbe attualmente anche sotto la lente della Commissione europea. Ma andiamo per gradi.
Mps, via libera della Bce all’Ops su Mediobanca?
Come riportato da Reuters, la Banca centrale europea avrebbe espresso un primo parere favorevole all’Ops di Mps su Mediobanca lunedì sera, tramite una procedura scritta. Qualora il verdetto venisse ratificato formalmente da parte del Consiglio direttivo, Montepaschi potrà inviare il prospetto informativo alla Consob, che avrà cinque giorni lavorativi di tempo per analizzarlo e rilasciare il nullaosta. A quel punto, secondo alcune fonti intercettate da Milano Finanza, l’Ops su Piazzetta Cuccia potrebbe partire tra il 7 e il 14 luglio. Il periodo di adesione, invece, potrebbe oscillare tra le due e le cinque settimane.
L’indagine della Commissione europea
Secondo il Financial Times, la Commissione europea starebbe intanto esaminando quella che viene definita come la “controversa vendita” da parte del governo italiano delle azioni di Mps dello scorso anno. Il quotidiano economico-finanziario britannico si riferisce al collocamento del 15% del capitale di Montepaschi, avvenuto a novembre, a una cordata di investitori italiani che include Banco Bpm, Anima e le famiglie Del Vecchio e Caltagirone. Fonti vicine alla vicenda ascoltate dal Ft hanno dichiarato che Unicredit, il fondo sovrano norvegese Norges e BlackRock avevano manifestato interesse ad acquistare azioni di Rocca Salimbeni, ma Banca Akros (la controllata di Banco Bpm che ha curato il collocamento in questione) avrebbe risposto loro che il collocamento era già chiuso.
La Commissione europea starebbe dunque analizzando i dettagli della cessione per verificare se il processo sia stato “equo e trasparente”, scrive il Financial Times, citando due fonti informate sui dettagli dell’operazione. Questa valutazione preliminare potrebbe condurre all’apertura di un’indagine su un’eventuale violazione della normativa sugli aiuti di Stato, ma al momento non risulta sia stata presa alcuna decisione. Le fonti sostengono che durante l’asta non sarebbero state fornite indicazioni agli investitori sul prezzo dell’ordine. Unicredit, in particolare, avrebbe presentato un’offerta per l’acquisto del 10% delle azioni di Mps, una quota che normalmente comporterebbe il pagamento di un premio; ma Banca Akros, nell’ambito di una chiamata di follow-up, avrebbe comunicato all’istituto che il book era chiuso.
La risposta di Banca Akros sul caso Mps
“Il collocamento è stato condotto in modo corretto e trasparente, nel rispetto delle norme e delle prassi che regolano tali operazioni”, ha dichiarato Banca Akros in un comunicato ufficiale, dopo l’articolo del Financial Times. “La vendita di Monte dei Paschi in Italia scatena l’attenzione dell’Unione europea dopo che gli investitori globali sono rimasti in disparte”, ha aggiunto la banca d’investimento, ribadendo come “nessun grande investitore” sia stato escluso dalla procedura di offerta. “Tutti gli ordini sono stati raccolti, registrati ed elaborati allo stesso modo e nessun ordine di acquisto correttamente inoltrato è stato ignorato. Questo vale per tutte le centinaia di investitori istituzionali che sono stati invitati”, conclude la nota. Anche un funzionario del ministero dell’Economia e delle Finanze ha negato qualsiasi irregolarità, dichiarando al Ft che il processo avrebbe seguito gli “standard di mercato”.
Domande frequenti su Mps, verso il lancio dell’Ops su Mediobanca: i nodi da sciogliere
Mps sta valutando il lancio di un'Offerta Pubblica di Scambio (Ops) su Mediobanca, come indicato nel titolo dell'articolo. La Banca Centrale Europea (BCE) avrebbe espresso un primo parere favorevole a questa operazione tramite una procedura scritta.
La Commissione Europea sta esaminando la vendita del 15% di Mps da parte del Tesoro, avvenuta lo scorso anno, secondo quanto riportato dal Financial Times.
Banca Akros ha dichiarato che il collocamento delle azioni Mps da parte del Tesoro è stato condotto in modo corretto e trasparente, nel rispetto delle normative vigenti.
Monte dei Paschi si sta dirigendo verso il lancio effettivo dell'offerta (Ops) su Mediobanca, dopo aver ricevuto un primo parere favorevole dalla BCE.
La Banca Centrale Europea (BCE) avrebbe espresso un primo parere favorevole all'Ops di Mps su Mediobanca lunedì sera, tramite una procedura scritta.