- Mps registra un utile netto nei nove mesi pari a 1,57 miliardi di euro, in crescita del 68,8% anno su anno, supportato da un utile ante imposte in accelerazione
- Lovaglio: “La nostra traiettoria di crescita è solida perché la nostra organizzazione commerciale è stata rinvigorita”
Banca Mps archivia i primi nove mesi del 2024 con un utile netto pari a 1,57 miliardi, in crescita del 68,6% anno su anno. “Il risultato operativo netto ammonta a 1,34 miliardi, in aumento del +17,6% allo stesso periodo dello scorso anno, trainato da un aumento dei ricavi e un efficace controllo dei costi in linea con la nostra guidance”, le parole di Luigi Lovaglio, ceo di Montepaschi intervenuto in occasione della consueta conference call con gli analisti. “La nostra traiettoria di crescita è solida perché la nostra organizzazione commerciale è stata rinvigorita”, continua l’amministratore delegato.
Mps, margine di interesse a 1,77 miliardi
Analizzando i principali risultati di conto economico, il margine di interesse nei nove mesi risulta pari a 1,77 miliardi, evidenziando un incremento del 4,7% anno su anno. Il terzo trimestre ha contribuito con 596 milioni di euro, dato in crescita dell’1,8% trimestre su trimestre. Gli oneri operativi ammontano al 30 settembre a 1,39 miliardi di euro, in aumento del 2,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno a causa dell’effetto del rinnovo del Ccnl dei bancari sulle spese per il personale (+6,9%) in parte compensato dall’ottimizzazione degli altri costi non legati al personale in calo del 4,9%. Allo stesso modo, anche il risultato relativo al terzo trimestre dell’anno mostra un aumento dei costi operativi dell’1% a 467 milioni di euro, controbilanciati anche in questo caso in parte da una contrazione dell’1,1% nel trimestre dei costi non legati al personale. Per effetto di queste dinamiche, il risultato operativo lordo di Banca Mps risulta in crescita del +13,7% rispetto al 30 settembre 2023, con un contributo del terzo trimestre pari 539 milioni di euro (in calo del -2,8% rispetto ai tre mesi precedenti).
Mps, Lovaglio: raccolta a +5,8 miliardi
La raccolta totale risulta invece in aumento di 5,8 miliardi di euro da inizio anno su tutte le componenti, con un focus maggiore nel terzo trimestre sul risparmio gestito in linea con il piano industriale. “Le commissioni totali nel terzo trimestre, nonostante la tipica stagionalità del periodo, hanno toccato i 356 milioni di euro (+12,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) grazie alla buona performance delle commissioni sul risparmio gestito (+18,9% anno su anno) che riflettono le nostre iniziative commerciali focalizzate proprio sul wealth management”, dichiara Lovaglio. Le commissioni bancarie sono salite invece del 7% trimestre su trimestre. Guardando ai risultati da inizio anno, le commissioni totali hanno toccato gli 1,09 miliardi di euro (+10,7% anno su anno) trainate appunto dalle commissioni sul wealth management (+19,6%). “Questi numeri dimostrano un rafforzamento del potenziale e della forza della nostra rete e la sua capacità di raggiungere risultati su base continuativa”, commenta il ceo. Le commissioni bancarie, sui nove mesi, sono invece cresciute parallelamente del 3,2%.
“Opa su Anima? Operazione interessante”
“Stiamo continuando a crescere grazie al nostro nuovo piano industriale”, continua Lovaglio, “convinti che potremo procedere ancora più rapidamente verso il raggiungimento dei nostro obiettivi”. L’utile di periodo al lordo delle imposte del gruppo pari a 1,09 miliardi di euro, aggiunge il ceo, consentirà di “raggiungere e superare il nostro target iniziale per il 2024 di 1,3 miliardi”. Sollecitato in merito all’opa di Banco Bpm su Anima Holding – mossa finalizzata a rimuovere dalla Borsa l’asset manager e a integrarlo nella “fabbrica prodotto” del gruppo bancario guidato da Giuseppe Castagna – ha infine dichiarato: “Riteniamo possa essere un’operazione interessante, ma è ancora troppo presto. Seguiremo l’evoluzione della situazione e poi saremo in grado di commentare”.