Le “magnifiche 9” del tech europeo, da Deepl a Too good to go

Nasdaq 100 vicino ai massimi storici. Al più importante indice tecnologico al mondo, considerando la chiusura di venerdì, mancano ormai solo 3,7 punti percentuali per rivedere il picco di due anni fa (novembre 2021). Ma non esistono solo i titoli statunitensi e non esistono solo i mercati azionari. Il Financial Times, nella sua terza edizione annuale del sondaggio FT’s tech champions, ha individuato 9 aziende tecnologiche europee che hanno saputo affrontare quest’anno sfide e opportunità dell’intelligenza artificiale, oltre agli altri eventi e sviluppi dirompenti dell’ultimo biennio. A selezionarle una giuria di quattro esperti del settore: Clare Hickie, chief technology officer Emea di Workday, Amy Lewin, editor di Sifted, Kate McGinn, analyst di Seedcamp, e Matthew Vincent, editor del FT.

L’invito a presentare candidature, lanciato lo scorso luglio, ha suscitato una forte risposta da parte dei lettori del quotidiano economico-finanziario britannico, che hanno nominato aziende impegnate nelle problematiche del nostro tempo, dalla transizione energetica alla deforestazione, dai pregiudizi dell’intelligenza artificiale alla salute. Nove i settori considerati:

• banche, pagamenti ed e-commerce; 
• servizi aziendali e professionali; 
• istruzione e formazione; 
• energia; 
• assistenza sanitaria; 
• IT e sicurezza informatica; 
• logistica; 
• produzione e costruzione; 
• e infine mercati e servizi finanziari.

I giornalisti del Financial Times hanno quindi stilato una rosa di quattro o cinque candidature per ogni ambito, tra i quali la giuria ha individuato nove eccellenze del tech in Europa.

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A distinguersi come campione del tech nel settore banche, pagamenti ed e-commerce è WorldRemit, piattaforma online che consente di trasferire denaro in oltre 130 paesi al mondo e di scegliere tra più di 70 valute, con tassi di cambio mediamente più economici del 46% rispetto alla maggior parte degli istituti di credito. Stando ai dati diffusi sul sito della società, oggi serve 5,7 milioni di clienti a livello globale e conta su più di 1.000 dipendenti. Al suo fianco, nella rosa di aziende dell’area selezionate dal FT ci sono Unbox the universe (piattaforma che consente ai clienti di creare, gestire e amministrare le proprie reti di distribuzione dei fondi in un sistema a circuito chiuso), Cleo (applicazione che aiuta gli utenti nella gestione delle loro finanze) e R3 (attiva nell’ambito delle distributed ledger technology).

C’è poi Too Good to Go, vincitrice nel settore servizi aziendali e professionali, che consente di salvare il cibo invenduto acquistandolo a un prezzo vantaggioso presso negozi e ristoranti della propria zona. Imagi (settore istruzione e formazione) mira invece a rendere il coding divertente per i più piccoli, con l’obiettivo a lungo termine di aumentare il numero di programmatrici informatiche donne. Reactive Technologies (settore energia) misura la resilienza della rete elettrica, ovvero la riserva di produzione di energia in caso di interruzione dell’alimentazione. Airfinity (assistenza sanitaria) utilizza l’apprendimento automatico per fornire previsioni più accurate sulla diffusione delle malattie e sui probabili sviluppi di vari scenari sanitari. DeepL (IT e sicurezza informatica) traduce testi tramite l’utilizzo di reti neurali artificiali, mentre Windracers (logistica) è specializzata nell’impiego di droni per scopi umanitari, di ricerca e protezione ambientale. Kebony (produzione e costruzione) ha sviluppato e brevettato in Norvegia un processo chimico che modifica la struttura chimica del legno rendendo i legnami dolci più duraturi e resistenti, consentendo di ridurre le emissioni di carbonio e la deforestazione. Chiude il cerchio Sylvera (mercati e servizi finanziari) che, combinando tecnologie sofisticate e metodologie di misurazione delle emissioni di carbonio, fornisce dati per valutare gli investimenti nel clima.