La Legge di Bilancio 2025 si preannuncia non senza contraddizioni e spesso polemiche come una delle manovre economiche più significative degli ultimi anni, con un valore complessivo di 30 miliardi di euro. Questo importante provvedimento, attualmente in fase di finalizzazione, traccerà le linee guida della politica economica del Paese, introducendo interventi che spaziano dal sostegno alle famiglie all’agevolazione fiscale per imprese e lavoratori.
Dopo l’approvazione preliminare del Consiglio dei Ministri il 15 ottobre, il testo è entrato nel processo di emendamento, con modifiche che, salvo sorprese, saranno di portata limitata.
Entro il 31 dicembre dovrà essere approvata in via definitiva, pena il ricorso all’esercizio provvisorio.
Tra i principali pilastri della manovra emergono misure per sostenere la natalità, incentivi per l’edilizia, interventi fiscali innovativi e agevolazioni mirate per giovani e donne. Vediamo nel dettaglio alcune aree chiave di intervento e le novità introdotte.
Sostegno alla natalità: bonus mamme, asili nido e nuovi strumenti per le famiglie
In un Paese che negli ultimi anni ha visto il tasso di natalità calare in modo preoccupante, il governo ha deciso di mettere al centro della manovra il sostegno alle famiglie e alla genitorialità. Questo capitolo rappresenta uno degli impegni più rilevanti, con misure mirate a incentivare le nascite e ridurre il carico economico per i nuclei familiari.
• Assegno unico universale: confermato anche per il 2025, continuerà a rappresentare una fonte di sostegno per le famiglie più vulnerabili, garantendo un contributo proporzionale al reddito ISEE.
• Contributo per i nuovi nati: introdotto un contributo di 1.000 euro per ogni ‘nuovo nato’, riservato alle famiglie con un ISEE inferiore a 40.000 euro. La domanda potrà essere presentata online tramite il portale INPS o presso i CAF.
• Bonus asili nido: rinnovato e potenziato, prevede un massimo di 3.600 euro annui per i nuovi nati. L’importo è modulato in base all’ISEE familiare: 3.000 euro per redditi fino a 25.000 euro, 2.500 euro per redditi fino a 40.000 euro e 1.500 euro per redditi superiori.
• Bonus mamme lavoratrici: esteso anche alle lavoratrici autonome con almeno due figli, purché il loro reddito non superi i 40.000 euro. Tra i vantaggi, un esonero contributivo di 12 mesi per chi ha figli minori di 10 anni, con estensione per le madri di tre figli.
Incentivi per l’edilizia: ristrutturazioni, mobili e sostenibilità
L’edilizia resta un settore chiave per la ripresa economica, e la Legge di Bilancio 2025 offre un pacchetto di misure strutturali per favorire interventi di ristrutturazione, miglioramento energetico e sostituzione di vecchi elettrodomestici.
• Bonus mobili e ristrutturazioni: la detrazione fiscale per le prime case rimarrà al 50% fino al 2025, per poi scendere gradualmente al 36%. Per le altre abitazioni, la detrazione sarà invece del 36% fino al 2025 e del 30% negli anni successivi.
• Sismabonus: confermato senza limiti di spesa, segue le stesse modalità di detrazione previste per il bonus ristrutturazioni.
• Bonus elettrodomestici: introdotto un incentivo per l’acquisto di elettrodomestici di classe B o superiore, pari al 30% del prezzo di acquisto, con un massimo di 100 euro per elettrodomestico. Il contributo sale a 200 euro per le famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro.
Per accedere ai benefici, sarà necessario effettuare i pagamenti tramite bonifico bancario o carta e conservare la documentazione relativa alle spese sostenute.
Riforme fiscali e misure per le imprese
Sul fronte fiscale, la manovra prevede una serie di interventi per razionalizzare le aliquote e promuovere la competitività del sistema imprenditoriale italiano.
• Web tax: prevista una tassazione mirata alle grandi imprese con ricavi superiori a 750 milioni di euro.
• Tassazione delle criptovalute: il prelievo sulle plusvalenze andrà incontro ad una riscrittura che potrebbe, forse, raggiungere dall’attuale 26%, fino a tutto il 2025, al 33% nel 2026.
• Ires agevolata: le imprese che reinvestono almeno l’80% degli utili nella propria attività potranno beneficiare di una riduzione dell’imposta sui redditi societari.
• Decontribuzione Sud: prevista una riduzione dei contributi previdenziali del 25% per i lavoratori assunti a tempo indeterminato nel Mezzogiorno, valida fino al 2025.
Misure per giovani, famiglie e lavoratori
Il fondo mutui prima casa sarà ora esclusivamente destinato a categorie specifiche, come le giovani coppie, le famiglie monogenitoriali con figli minori e i residenti in edilizia popolare.
Parallelamente, il sistema pensionistico vedrà interventi mirati per garantire flessibilità in uscita e incentivi per prolungare l’attività lavorativa.
• Congedi parentali estesi: per il 2025, i congedi parentali aumenteranno da due a tre mesi.
• Taglio al cuneo fiscale: confermato per i redditi fino a 35.000 euro, con un beneficio graduale per chi supera questa soglia.
• Premi di produttività: mantenuta la tassazione agevolata al 5% per il triennio 2025-2027.
• Pensioni: rifinanziate Opzione Donna e Quota 103, con alcune restrizioni. Aumentate le pensioni minime, che raggiungeranno circa 621 euro mensili.
La Legge di Bilancio 2025 si presenta come una manovra ambiziosa, con l’obiettivo di conciliare esigenze di crescita economica e sostenibilità delle risorse pubbliche. Se le misure previste troveranno piena attuazione, potranno rappresentare un punto di svolta per affrontare alcune delle sfide più pressanti del nostro tempo, dalla crisi demografica alla competitività del sistema produttivo italiano.