Ci sono poche case al mondo che possono vantare un ruolo nella storia delle automobili da collezione come Land Rover. La casa stima che il 70% di tutte le Land Rover prodotte dal 1948 sia ancora circolante e questo la dice tutta sulle caratteristiche del prodotto. Carrozzerie robuste, design unico e riconoscibile, motori performanti in tutte le condizioni stradali sono i tratti distintivi che hanno rappresentato la dichiarazione di intenti del costruttore e che sin da subito hanno affascinato gli appassionati delle quattro ruote.
Il concorso di eleganza di Pebble Beach, il premio e la collezione della regina
Non è un caso che all’ultima edizione dello scorso agosto del Pebble Beach Concours d’elegance (California, Usa), considerata la più importante manifestazione mondiale dell’automobile che si ripete di anno in anno dal 1950, una Land Rover Serie IIA 109 Special Station Wagon del 1962 ha vinto il premio “Ansel Adams” destinato all’auto da turismo più desiderabile della sua epoca.
Nella stessa occasione, dieci modelli Defender e Range Rover di Land Rover appartenuti alla Regina Elisabetta II sono stati esposti al grande pubblico per lo più composto da collezionisti provenienti da ogni continente. Tra questi una Land Rover Serie I State Review del 1954, che accompagnò la Regina Elisabetta II e il Principe Filippo in un tour di sei mesi nel Commonwealth, caratterizzata da una piattaforma posteriore personalizzata e oggi appartenente a un collezionista privato statunitense e la Serie I (NXN1) sempre del 1954, originariamente ordinata da Re Giorgio VI e poi confluita nella collezione personale della regina Elisabetta II e utilizzata a Balmoral, e ancora una Serie II State Review del 1958, il secondo veicolo ufficiale Land Rover usato nelle cerimonie reali e caratterizzato da luci blu laterali che si accendevano quando a bordo era presente un membro della corona.
La collezione di Land Rover più grande al mondo
A tal punto può essere forte la passione verso la produzione Land Rover per i collezionisti che l’inglese Brian Bashall ha dato vita alla più grande raccolta esistente al mondo del genere. Dal 1968, anno di inizio della sua straordinaria collezione, la sua raccolta è arrivata a contare oltre 130 esemplari dando così vita alla Dunsfold Collection che ha raggiunto una tale importanza nell’ambito della cultura automobilistica britannica da aver ricevuto una speciale forma di protezione giuridica tramite un charitable trust, un ente di beneficenza registrato dedicato alla conservazione della storia della Land Rover. È la più grande collezione di automobili a marchio Land Rover del mondo entrata a far parte dal 1993 di un museo a Cranleigh, a sud ovest di Londra, dove sono raccolti, tra le auto presenti, esempi di quasi tutti i modelli realizzati da Land Rover sin dal 1947 tra i quali veicoli ad uso militare, edizioni limitate e modelli da esposizione.
I programmi per auto classiche di Land Rover
La relazione con i collezionisti è ricambiata dalla casa produttrice che da anni ha avviato il progetto Land Rover Heritage per offrire ricambi originali delle vetture uscite di produzione e si è dotata del Jaguar Land Rover Classic, con sede a Ryton-on-Dunsmore nel West Midlands (Regno Unito), il cui cuore è rappresentato dal centro di eccellenza Classic Works che restaura completamente esemplari storici recuperati in giro per il mondo e li riporta allo stadio originale per proprietari e futuri acquirenti e che cura anche un archivio documentale.
Le quotazioni dei modelli amati dai collezionisti
Oltre ai modelli Series I, Series II e Series IIA, le cui quotazioni sul mercato negli esemplari migliori si calibrano intorno agli 80 mila euro per le Series II e IIA e agli oltre 140 mila euro per quelli della Series I prodotta negli anni ’50, sono i modelli Range Rover e Defender a rivestire un particolare interesse collezionistico. I Range Rover storici sono tra i fuoristrada più ricercati sul mercato con quotazioni che partono dai 20 mila euro e possono superare tranquillamente i 120 mila. Presentato al pubblico per la prima volta, nel 1970, il modello Range Rover è stato infatti il primo veicolo dotato di un sistema 4 Wheel Drive permanente. Gli esemplari Suffix A sono quelli più ricercati dai collezionisti in quanto contraddistinguono la prima serie prodotta in assoluto e che ha dato avvio alle automobili con quattro ruote motrici come le conosciamo oggi. Per quanto riguarda i modelli Defender, la categoria più estrema commercializzata con tale denominazione dal 1990 e caratterizzata dallo stile essenziale adatto a qualsiasi tipo di terreno ma anche all’uso cittadino e militare, le quotazioni partono dai 10 mila euro e possono arrivare ai 40 mila.