Più della metà dei flussi netti è stata incanalata verso i fondi tematici Energy Transition o Connectivity.
In un anno turbolento per i mercati, gli Etf tematici sono stati tra i più importanti in termini di rendimenti: 33 dei 36 quotati in Europa hanno sovraperformato l’indice MSCI World e la maggior parte con un ampio margine.
Ambiente e connettività sul tetto del mondo
“Gli Etf tematici in Europa sono emersi come uno dei grandi vincitori nel 2020 – secondo Kenneth Lamont, Analyst, Manager Research, Passive Strategies di Morningstar – un terzo (3,1 miliardi di euro) di tutti gli afflussi netti da Etf tematici è andato a fondi tematici per la transizione energetica. La volatilità dirompente sperimentata nei mercati petroliferi ha portato molti a cercare alternative e a rivalutare il rischio associato alle fonti energetiche alternative. Anche l’esito favorevole delle elezioni negli Stati Uniti e le politiche pro-ambientali in tutto il mondo sono stati favorevoli “. Anche i fondi per la connettività hanno avuto un forte successo: parliamo dei panieri focalizzati sui temi di sicurezza informatica e cloud computing, che hanno raccolto 2,5 miliardi di euro nel corso dell’anno.
I nuovi trend emergenti
Nel corso dell’anno si sono delineati nuovi trend emergenti. Hanno attirato l’attenzione infatti anche due nuovi fondi per la transizione energetica. Il primo è l’Etf JPMorgan Carbon Transition Global Equity Ucits, che seleziona i titoli che si ritiene beneficino maggiormente del passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio. Un approccio leggermente diverso è quello dell’Etf iClima Global Decarbonisation Enablers, che si rivolge alle aziende che offrono prodotti e servizi che consentono di evitare la CO2.
La crescita del mercato ha anche attirato nuovi operatori. Il più degno di nota è Global X, specialista in ETF tematici con sede negli Stati Uniti, che attualmente gestisce più di 17 miliardi di euro di asset. I primi ETF europei riguardano i videogiochi e gli eSport, nonché la telemedicina e la salute digitale.
Rendimenti stellari
A generare questa dinamica è stata una vera e propria corsa all’oro. In un anno turbolento per i mercati, gli Etf tematici sono stati i primi della classe in termini di rendimenti: 33 dei 36 quotati in Europa hanno sovraperformato l’indice Msci World e la maggior parte con un ampio margine. Anche i peggiori hanno chiuso con il segno più. Non solo, alcuni hanno offerto agli investitori rendimenti stellari. È il caso dell’Etf iShares Global Clean Energy, con il suo 120%. Oltre ai fondi con focus sull’energia pulita, si sono distinti, per esempio, nell’ambito tecnologico, l’Etf WisdomTree Cloud Computing (+92% il rendimento dei 12 mesi) e l’Etf VanEck Vectors Video Gaming & eSports (+68%), sostenuti rispettivamente dall’impennata del lavoro a distanza e dalla domanda di intrattenimento online. Anche i tematici con le peggiori performance hanno chiuso l’anno in positivo. È il caso dell’iShares Aging Population, che, nonostante sia stato colpito duramente durante le fasi iniziali della pandemia, è rimbalzato per chiudere l’anno al 3%, sostenuto dalla sua sovraesposizione ai titoli sanitari.
Attenzione al rischio
Morningstar invita però a non sottovalutare il rischio che può arrivare da un timing sbagliato. Ad esempio, l’Etf L&G Robo Global Robotic and Automation ha perso il 16% nel 2018, per poi registrare un rialzo del 32% l’anno successivo. “Gli investitori dovrebbero essere cauti e guardare oltre gli abbaglianti rendimenti a breve termine nella scelta degli Etf tematici – scrive Morningstar – La nostra ricerca ha dimostrato che i fondi tematici a livello globale hanno lottato a lungo per sopravvivere e sovraperformare i benchmark azionari globali”.