L’etimologia la definisce “amore per l’uomo”. L’immaginario collettivo una disposizione d’animo, od operoso sforzo, volta a promuovere il benessere altrui. È la filantropia, una dinamica tradizionalmente a senso unico cui l’ambito della finanza sostenibile e responsabile ha recentemente aggiunto una nuova direzione di marcia. L’impact investing, strategia che mira a generare un impatto sociale o ambientale misurabile e benefico insieme a un ritorno finanziario, sta infatti conquistando sempre più filantropi degli investimenti. Tra le molteplici sfaccettature di questo settore, è il comparto obbligazionario a destare un crescente interesse. Ne abbiamo parlato con Campe Goodman, CFA, gestore obbligazionario del Wellington Global Impact Bond Fund di Wellington Management.
Investimenti obbligazionari a impatto: perché sono interessanti?
“Crediamo che la scalabilità e la diversità del reddito fisso a impatto siano particolarmente allettanti per il regolatore, i policymaker e gli investitori desiderosi di direzionare i propri capitali verso progetti che possano ovviare alle sfide della sostenibilità sul lungo periodo. Lo riconoscono anche i dati: secondo il Global Impact Investing Network, il debito quotato è l’asset class in maggior crescita nell’universo degli investimenti a impatto, con un incremento del 101% negli ultimi 5 anni*”.
Quali fattori spingono la performance dell’obbligazionario a impatto?
“Crediamo che vi siano sostanzialmente tre motori di crescita. In primis, l’aumento della domanda da parte di risparmiatori più attenti alla sostenibilità: le società più innovative potranno allargare la propria clientela, ottenere finanziamenti a un costo minore e generare potenzialmente una maggiore profittabilità. Le emittenti più virtuose potranno inoltre ritagliarsi un vantaggio competitivo non indifferente nelle proprie industrie di riferimento, posizionandosi come leader e aprendosi a nuovi mercati e fonti di reddito. L’orientamento al lungo termine incoraggerà infine le società a dare priorità alla crescita responsabile e sostenibile, favorendo pratiche come la stewardship aziendale, l’equità sociale e la governance trasparente”.
Non mancano le sfide da superare…
“Esatto, vi sono alcuni ostacoli perlopiù legati alla misurazione e all’analisi dell’impatto generato, che non sempre è diretto. È questo il caso dell’impatto indiretto (sappiamo ad esempio che promuovere l’istruzione aumenta le probabilità di accesso a lavori meglio retribuiti, ma non possiamo calcolare l’impatto che potrebbe avere sul PIL di un paese), negativo (anche le società più virtuose possono potenzialmente avere effetti collaterali dal punto di vista sociale o ambientale derivanti dalle loro attività anche se l’impatto netto è di gran lunga maggiore) o non ancora quantificabile (alcune aziende potrebbero non avere ancora a disposizione, né essere in grado di raccogliere, dati che dimostrino l’ampiezza dell’impatto sociale o economico generato)”.
… tuttavia, una misurazione rigorosa dell’impatto può fare la differenza. Come è stato il 2022 di Wellington Global Impact Bond Fund sotto questo aspetto?
“La nostra piattaforma è dotata di un quadro per la valutazione dell’impatto in termini di materialità, addizionalità e misurabilità, valido punto di partenza per individuare le società e gli emittenti più virtuosi. Grazie a questi strumenti, lo scorso anno abbiamo contribuito a finanziare soluzioni che hanno fatto la differenza in maniera tangibile negli 11 temi a impatto cui è esposto il portafoglio, suddivisi per tre macro aree (protezione ambientale, bisogni essenziali e sviluppo umano) e che sostengono i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdg) delle Nazioni Unite. Nella pagina seguente sono riportati dei dati concreti sui risultati raggiunti”.
Un esempio fra tutti?
“All’interno del nostro portafoglio è presente la banca tedesca Kreditanstalt für Wiederaufbau (KfW), che punta a promuovere lo sviluppo economico, sociale e ambientale sia in Germania che in tutto il mondo. Nel 2022, i progetti finanziati dal green bond che abbiamo acquistato hanno contribuito a evitare 1,9 milioni di tonnellate di gas serra grazie alla costruzione di 42 appartamenti ad elevata efficienza energetica nell’area metropolitana di Amburgo. Questa emissione non solo è allineata al nostro tema a impatto “Efficienza delle risorse” e agli Sdg 7, 9 e 11 dell’Onu, ma offre al contempo liquidità e rendimenti finanziari che consideriamo interessanti”.
Il fondo è gestito attivamente: quali i vantaggi nelle strategie a impatto?
“Dal nostro punto di vista, il mercato obbligazionario a impatto quotato offre ora scalabilità e liquidità tali da adottare la gestione attiva nella ricerca di rendimenti sopra la media e un impatto che sia materiale, addizionale e misurabile. Lo scenario economico attuale, più ciclico e volatile, sottolinea la necessità di un approccio attivo per rafforzare la resilienza dei portafogli obbligazionari a impatto nel lungo periodo. Nel nostro quotidiano, ciò significa implementare le stesse dinamiche di rotazione geografica e settoriale applicate a strategie considerate ‘tradizionali’. Possiamo scegliere tra un universo proprietario di emittenti a impatto vasto e liquido, sviluppato in otto anni di esperienza”.
Wellington Management ha nel proprio palmarès anche una strategia a impatto azionaria…
“Esatto, il Wellington Global Impact Fund, lanciato nel 2016. Il comparto azionario ha rappresentato il punto di partenza nel viaggio degli investimenti a impatto e i dati ci dimostrano che gli investitori continuano a essere interessati a questa classe di attivi. Anche questa strategia è gestita attivamente: mediante le attività di engagement (dialogo attivo), incoraggiamo le aziende a definire indicatori di performance (KPI) che dimostrino un impatto sociale e ambientale positivo. Complessivamente, nel 2022 abbiamo collaborato con 71 aziende in portafoglio in merito a 239 temi e abbiamo avuto interazioni con altre 33 aziende potenzialmente candidate a far parte del portafoglio”.
Misurare l’impatto: l’esempio del Wellington Global Impact Bond Fund
Qualche numero dai risultati conseguiti dalle aziende e altri emittenti grazie agli investimenti nel portafoglio obbligazionario del Wellington Global Impact Bond Fund nel 2022**.
- 222 milioni: i pazienti cui sono stati forniti prodotti e servizi sanitari, equivalenti a quasi il doppio del numero medio delle degenze ospedaliere annue in Australia [3];
- 6,8 milioni: le unità abitative a prezzi accessibili fornite o finanziate, pari a 13,4 volte il numero di abitazioni della città di Stoccolma [1];
- 661 milioni: i metri cubi di risorse idriche apportate o trattate, ovvero circa l’1% del consumo di acqua in Canada nel 2022 [2];
- 1,3 miliardi: le persone residenti nei paesi in via di sviluppo cui è stato abilitato l’accesso digitale, paragonabili approssimativamente alla popolazione dell’intera Africa [4];
- 3,3 milioni: le persone cui è stato fornito l’accesso a istruzione, formazione e percorsi di carriera, equivalente a 1,3 volte il numero degli studenti iscritti a corsi di istruzione superiore/universitaria in Giappone nel 2022 [5];
- 12 milioni: gli individui e le imprese precedentemente non bancarizzati cui è stato fornito l’accesso a servizi finanziari, rispetto agli 1,4 miliardi di persone adulte nel mondo prive di un conto bancario [6];
- 99,2 TeraWatt/ora: la quantità di energia rinnovabile generata, pari al consumo annuo medio di elettricità di 8,4 milioni di unità familiari negli Stati Uniti [8];
- 30,2 milioni: le imprese e gli individui tutelate con strumenti e tecnologie di sicurezza informatica. Nel 2022, le vittime di violazioni di dati negli Stati Uniti erano state 392 milioni [7];
- 47 milioni: le tonnellate di emissioni di gas serra evitate grazie a una migliore efficienza delle risorse, equivalenti a quelle prodotte da 10,5 milioni di automobili sulle strade in un anno [8, 9].
Scarica qui l’intera intervista a Wellington Management
Contenuto tratto dal numero di ottobre 2023 del magazine We Wealth
* Tasso di crescita annuale composto del 101% negli ultimi cinque anni. Indagine del 2022 del Global Impact Investing Network (GIIN).
** Fonte: Wellington Management, “Global Impact Bond: relazione sugli investimenti a impatto”, agosto 2023. Tutti i KPI d’impatto riportati sono ottenuti tramite informazioni pubbliche. Non consideriamo le quote di titolarità dei fondi nei calcoli di cui sopra che rappresentano il 100% dell’impatto delle aziende o degli emittenti in cui investiamo. Per ogni KPI aggregato, forniamo quello che riteniamo essere un dato rilevante. Queste informazioni sono fornite solo a scopi illustrativi e non implicano alcuna equivalenza per i nostri KPI relativamente ai vantaggi sociali o ambientali. Per tutte le partecipazioni incluse nella precedente aggregazione sono stati utilizzati i dati del 2022. Tutti gli investimenti comportano dei rischi. Prima di investire, è opportuno che gli investitori considerino i rischi per il loro capitale. Questi dati si riferiscono alla strategia impact bond, hanno unicamente scopo illustrativo, sono soggetti a modifiche e non sono indicativi di future caratteristiche di rendimento del portafoglio. Il valore finale dell’investimento potrebbe essere superiore o inferiore a quello dell’investimento iniziale. Per ulteriori informazioni, si prega di fare riferimento ai termini e condizioni pubblicati sul nostro sito web o in fondo a questo documento. 1“Number of dwellings in 2022”, Statistiche relative alla Svezia, maggio 2023. | 2 “Countries that waste the most water” e “Canada’s population clock (real-time model)”, per le statistiche sul Canada. | 3 Istituto australiano per la salute e il benessere. | 4 Worldometer. | 5 “FY2022 School Basic Survey,” Centro di informazione nazionale per il riconoscimento accademico, Giappone, febbraio 2023. | 6 “The Global Findex Database 2021,” Banca Mondiale. | 7 “The 2022 Annual Data Breach Report,” Identity Theft Resource Center. | 8 “Greenhouse Gas Equivalencies Calculator,” Agenzia di Protezione Ambientale, Stati Uniti. | 9 Salvo diversamente indicato, utilizziamo tonnellate per tonnellate metriche.
Rischi d’investimento. AL DI SOTTO DEL GRADO DI INVESTIMENTO: i titoli con rating basso o senza rating possono comportare un rischio di default nettamente superiore rispetto ai titoli investment grade, possono presentare maggiore volatilità, minore liquidità e richiedere costi più elevati per le operazioni. AZIONI: gli investimenti possono essere volatili e oscillare in linea con le condizioni di mercato, con la performance delle singole società e con quella del mercato azionario nel suo complesso. CAPITALE: i mercati d’investimento sono soggetti a rischi economici, normativi, del clima di mercato e politici. Prima di investire, è opportuno considerare i rischi a cui potrebbe essere esposto il capitale. Il valore dell’investimento può aumentare o diminuire rispetto al valore del capitale originariamente investito. Il fondo potrebbe presentare occasionalmente una volatilità elevata. CONCENTRAZIONE: la concentrazione di investimenti nell’ambito di determinati titoli, settori, industrie o aree geografiche può influenzare i risultati. CREDITO: il valore di un’obbligazione può diminuire oppure l’emittente/garante può non adempiere agli obblighi di pagamento. Di solito le obbligazioni con un rating basso hanno un maggiore grado di rischio di inadempienza delle obbligazioni con rating maggiore. HEDGING: le strategie di copertura che si avvalgono di derivati potrebbero non garantire una copertura ottimale. LEVA FINANZIARIA: l’utilizzo della leva può comportare un’esposizione ai mercati superiore alla somma pagata o depositata al momento della transazione. Le perdite potrebbero pertanto superare l’importo originariamente investito. MERCATI EMERGENTI: i mercati emergenti possono essere soggetti a rischi di custodia e politici, nonché a una certa volatilità. L’investimento in valute estere comporta rischi di cambio. SOCIETÀ A PICCOLA E MEDIA CAPITALIZZAZIONE: le valutazioni di società a piccola e media capitalizzazione possono essere maggiormente volatili rispetto a quelle delle società a grande capitalizzazione. Possono anche essere meno liquide. SOSTENIBILITÀ: un Rischio di sostenibilità può essere definito come un evento o condizione ambientale, sociale o di governance che, ove si verifichi, potrebbe causare un impatto negativo rilevante, effettivo o potenziale, sul valore di un investimento. TASSI D’INTERESSE: il valore delle obbligazioni tende a diminuire contestualmente all’aumento dei tassi d’interesse. La variazione di valore è maggiore per le obbligazioni a lungo termine rispetto a quelle a breve termine. VALUTA: il valore dell’investimento può risentire delle oscillazioni dei tassi di cambio. Il rischio valutario non coperto può esporre il fondo a una volatilità significativa.
Informazioni importanti. Destinato solamente agli investitori professionali, non adatto per l’uso con un pubblico generico. Questo materiale e i suoi contenuti non possono essere riprodotti o distribuiti, in tutto o in parte, senza l’espresso consenso scritto di Wellington Management. Il presente documento è destinato esclusivamente a scopi di marketing. Non costituisce un’offerta o una sollecitazione a sottoscrivere quote o azioni di un Fondo di Wellington Management (“Fondo”). Nulla di quanto contenuto nel presente documento deve essere interpretato come una consulenza, né costituisce una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli. L’investimento nel Fondo potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. Le opinioni espresse nel presente documento sono quelle dell’autore al momento della stesura e sono soggette a modifiche senza preavviso. Le azioni/quote del Fondo sono disponibili solo nelle giurisdizioni in cui tale offerta o sollecitazione è lecita. Il Fondo accetta solo clienti professionali o investimenti tramite intermediari finanziari. Per ulteriori fattori di rischio, informazioni preliminari all’investimento, l’ultima relazione annuale (e semestrale) e, per i Fondi OICVM, l’ultimo Documento contenente le informazioni chiave per gli investitori (KIID) o il Documento contenente le informazioni chiave (KID), si prega di consultare i documenti di offerta del Fondo prima di investire. Per ogni paese in cui i Fondi OICVM sono registrati per la vendita, il prospetto e la sintesi dei diritti degli investitori in inglese e il KIID/KID in inglese e in una lingua ufficiale sono disponibili sul sito www.wellington.com/KIIDs. Wellington Management Funds (Luxembourg) e Wellington Management Funds (Luxembourg) III SICAV sono autorizzate e regolamentate dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier e Wellington Management Funds (Ireland) plc è autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland. Il Fondo può decidere di porre fine agli accordi di commercializzazione delle azioni/quote in uno Stato membro dell’UE con un preavviso di 30 giorni lavorativi. In Europa (tranne Regno Unito e Svizzera), emesso da Wellington Management Europe GmbH, società autorizzata e regolamentata dall’Autorità federale di vigilanza finanziaria tedesca (BaFin). Le azioni del Fondo non possono essere distribuite o commercializzate in alcun modo agli investitori tedeschi al dettaglio o semi-professionali se il Fondo non è ammesso dalla BaFin alla distribuzione a tali categorie di investitori.
©2023 Wellington Management. Tutti i diritti riservati. A partire dal 5 maggio 2023. WELLINGTON MANAGEMENT FUNDS ® è un marchio di servizio registrato di Wellington Group Holdings LLP.