(Ex) startup col botto. Revolut sbarca negli Stati Uniti

Teresa Scarale
Teresa Scarale
22.10.2019
Tempo di lettura: 3'
Che succede quando due talentuosi ex trader di Credit Suisse e Deutsche Bank fondano una banca digitale alternativa? La storia di Revolut lo racconta bene: l'ex startup fintech si prepara già a fare il suo ingresso negli Stati Uniti. Grazie al colosso Mastercard

Era solo il 2016 inoltre quando Revolut faceva il suo ingresso nel programma di accelerazione di Mastercard per startup tech mature particolarmente meritevoli, Start Path

Con i suoi servizi disruptive, Revolut conta ad oggi oltre 7 milioni di clienti nella sola Europa. Ma il numero è destinato ad aumentare con il piano strategico di espansione in oltre 210 paesi e territori

Sarà un capodanno col botto per Revolut. La banca alternativa completamente digitale infatti sbarcherà negli Stati Uniti entro fine 2019, grazie alla partnership siglata con Mastercard. L'accordo farà da vera e propria eco all'espansione globale della banca digitale, permettendo l'emissione di carte in tutti i paesi dove il circuito Mastercard è accettato.



La rivoluzione di Revolut negli Stati Uniti. Per tutto il resto, c'è Mastercard


La partnership fra Mastercard e Revolut non è nuova. Il colosso americano collabora con la banca tutta digitale fondata dagli ex trader di Credit Suisse e Deutsche Bank Nik Storonsky e Vlad Yatsenko fin dal suo lancio nel 2015. Era solo il 2016 inoltre quando Revolut faceva il suo ingresso nel programma di accelerazione di Mastercard per startup tech mature particolarmente meritevoli, Start Path. Il che ha poi portato al grande successo europeo (oltre 7 milioni di clienti) dei servizi finanziari all'avanguardia (come gestione quotidiana del denaro, soluzioni innovative per il cambio valuta, scambi di criptovalute) offerti da questa ex startup. Oggi, nell'alveo di quell'accordo, l'ex startup ha in progetto di espandersi in 210 fra Stati e territori.


La partnership odierna prevede anche l'adozione da parte di Revolut di alcune tecnologie di Mastercard, come la piattaforma Mastercard Send.

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Revolut negli Stati Uniti, ma non solo


L'accordo raggiunto dalle due società prevede anche l'emissione di almeno il 50% delle carte in Europa. Ma sarà soprattutto un trampolino di lancio globale per Revolut. Non solo per l'ingresso negli Stati Uniti previsto entro la fine del 2019, ma anche per la strategia di espansione in mercati come Australia, Singapore, Giappone, Nuova Zelanda, Brasile e Messico.



Nik Storonsky, founder e ceo di Revolut


“Sin dal lancio di Revolut, Mastercard ha contribuito in modo importante al nostro successo. L'annuncio di oggi ci permetterà di raggiungere il nostro ambizioso obiettivo di offrire soluzioni finanziarie e di pagamento innovative alle persone in tutto il mondo. Lanciare negli Stati Uniti è una tappa fondamentale per noi e siamo felici che Mastercard sia il partner con cui entreremo nel mercato”.



Michael Miebach, chief product officer di Mastercard


“Abbiamo lavorato con Revolut negli ultimi quattro anni e siamo orgogliosi che la nostra relazione continui a rafforzarsi di pari passo alle nostre ambizioni. Il successo di Revolut e la velocità di ingresso in nuovi mercati, come negli Stati Uniti, è la prova del nostro impegno nel supportare le fintech con un approccio personalizzato. Ampliare il raggio d'azione di Revolut permetterà ad altri milioni di utenti nel mondo di beneficiare del network Mastercard e dei servizi finanziari innovativi offerti da Revolut”.


Il colosso dei pagamenti con le carte continua così la sua espansione in Europa. Qui del resto Mastercard è il partner scelto da oltre 60 banche digitali e fintech. Un numero raddoppiato nell'ultimo biennio.


 
Caporedattore Pleasure Asset. Giornalista professionista, garganica, è laureata in Discipline Economiche e Sociali presso l'Università Bocconi di Milano. Scrive di finanza, economia, mercati dell'arte e del lusso. In We Wealth dalla sua fondazione

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