- Il Festival della cultura finanziaria è una naturale evoluzione del tradizionale convegno annuale organizzato a Catania da Teresa Calabrese e giunto alla sua settima edizione
- Calabrese: “Previste sessioni dedicate alle nuove opportunità di carriera nel settore finanziario e all’importanza della pianificazione finanziaria fin da giovani”
Al via il Festival della cultura finanziaria, in calendario il 14 e 15 ottobre a Catania. Ideato e curato da Teresa Calabrese, rappresenta un’evoluzione del tradizionale convegno annuale organizzato nella stessa città e giunto alla sua settima edizione. Al centro: giovani, donne, investimenti, intelligenza artificiale ed educazione finanziaria. “Il nostro evento non solo offrirà sessioni dedicate a questi temi, ma sarà anche una piattaforma per mettere in pratica ciò che predichiamo”, racconta a We Wealth la manager. “Avremo una rappresentanza equilibrata di genere tra i relatori e daremo ampio spazio alle voci giovani del settore”, aggiunge. Con l’obiettivo di dimostrare concretamente che la diversità e l’inclusione non sono solo obiettivi etici, ma veri e propri motori di innovazione e crescita per l’intero settore finanziario.
La challenge dedicata gli studenti
Le principali novità di questa edizione includono una maggiore attenzione alle opportunità legate alla rivoluzione digitale e all’intelligenza artificiale, oltre a un focus particolare sui giovani e sull’empowerment femminile appunto. “Abbiamo strutturato il programma in modo da affrontare tematiche centrali per questi gruppi”, afferma Calabrese. I giovani studenti universitari e liceali avranno tra l’altro la possibilità di partecipare a una challenge finanziaria organizzata dall’Università di Catania e dal Liceo Galileo Galilei, ideata per ispirare i partecipanti a sviluppare soluzioni innovative in ambito finanziario. I progetti presentati nell’ambito dell’hackaton saranno valutati da una giuria di esperti, tra cui rappresentanti di Amundi, Le Village by Crédit Agricole, Futurea e 2cents. “Questa iniziativa innovativa non solo stimola la creatività e l’innovazione tra i giovani, ma offre loro anche l’opportunità di mettersi in luce di fronte a potenziali datori di lavoro e investitori. È un modo concreto per dimostrare che l’educazione finanziaria può essere stimolante e ricca di opportunità per le nuove generazioni”, dichiara la manager.
Sempre per i giovani sono previste sessioni dedicate alle nuove opportunità di carriera nel settore finanziario e all’importanza della pianificazione finanziaria fin da giovani. “Per quanto riguarda le donne, organizzeremo panel specifici sull’empowerment femminile nel settore finanziario, con testimonianze di donne leader e discussioni sulle strategie per superare il gender gap”, aggiunge Calabrese. “La mia esperienza come una delle prime donne a ricoprire ruoli manageriali in Bnl e il mio impegno nella Commissione pari opportunità hanno sicuramente plasmato la visione del festival”, dice la presidente. “Ho voluto creare un evento che non solo informasse, ma che ispirasse e stimolasse il cambiamento”.
Il gender gap nella consulenza finanziaria
D’altronde, in un settore come quello finanziario che sconta storicamente non solo un’impronta fortemente maschile ma anche un’età media elevata, attrarre giovani e donne di talento rappresenta una sfida incombente. L’ultima relazione annuale dell’Ocf ne è una dura testimonianza. Basti pensare che le professioniste rappresentano solo il 22,3% dei consulenti finanziari, mentre i giovani costituiscono appena il 3%. “Questi numeri hanno definito chiaramente le priorità d’azione della Commissione Ocf per il passaggio generazionale e gender gap”, aggiunge a latere Calabrese, che ne è presidente. “Gli obiettivi della nostra commissione sono mirati proprio a promuovere e facilitare l’ingresso dei giovani e delle donne nel mondo della consulenza finanziaria. Abbiamo già avviato diverse iniziative concrete. Stiamo organizzando incontri presso le università per presentare le opportunità offerte da questa professione ai giovani laureati. Recentemente, abbiamo tenuto un convegno al Senato – con il sostegno del ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini – per portare questi temi all’attenzione delle istituzioni. Inoltre, abbiamo partecipato al Salone del Risparmio con un focus sull’empowerment femminile nel settore finanziario, sottolineando l’importanza economica di una maggiore diversità. E stiamo anche collaborando con le Camere di commercio per facilitare il passaggio generazionale nella professione, che offre eccellenti opportunità ai giovani”.
La dimensione europea del festival
Ad aprire il festival saranno Anna Maria Bernini (ministro dell’Università e della Ricerca), Caterina Chinnici (deputato al Parlamento europeo), Gaetano Galvagno (presidente di Ars Sicilia), Francesco Priolo (rettore dell’Università di Catania), Enrico Trantino (sindaco di Catania), Maria Cristina Busi Ferruzzi (presidente di Confindustria Catania) e Pietro Agen (presidente di Confcommercio Catania). Tra gli ospiti d’eccezione anche due consigliere del ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Alessandra Gallone e Andrea Catizone. Il festival avrà tra l’altro un respiro internazionale, con sessioni che affronteranno temi di rilevanza europea come l’unione dei mercati dei capitali o le strategie di investimento sostenibile a livello continentale.
Intelligenza artificiale: un alleato del cf
Infine, dedicherà spazio all’evoluzione della professione del consulente finanziario. “Avremo sessioni specifiche sulla consulenza finanziaria nell’era digitale, dove esploreremo come l’intelligenza artificiale può essere un alleato del consulente, piuttosto che una minaccia. Inoltre, discuteremo l’importanza crescente delle competenze soft, come l’empatia e la comunicazione efficace, che diventano ancora più cruciali in un mondo sempre più digitalizzato”, dichiara Calabrese. Poi conclude: “Il mio impegno nella formazione, come dimostrato dalla prima collaborazione già nel 2006 con l’Università Kore di Enna per lo sviluppo di un corso di laurea per consulenti finanziari, si riflette anche nel festival, dove puntiamo a fornire ai professionisti gli strumenti per essere sempre più competitivi in un settore in rapida evoluzione”.