Perché un orologio vintage giapponese? Il Sol Levante e la misurazione del tempo
“Toki”(刻) in giapponese vuol dire “tempo”. Concetto che nella cultura nipponica riveste un’importanza estrema. Per esempio nello shintoismo (religione più diffusa nell’arcipelago, insieme con il buddismo) si dà grandissimo valore alla preziosità degli attimi dell’esistenza umana, così come alla cura e alla precisione infuse in ogni attività, manuale in special mondo. Non stupisce allora che il paese del Sol Levante sia uno degli avamposti mondiali dell’orologeria, sia prodotta che collezionata. La produzione di segnatempo in Giappone ha iniziato a fiorire sul finire del XIX secolo, ma nei decenni del XX si è trovata a essere spesso in sordina rispetto a quella delle grandi maison svizzere. Da qualche tempo però, le più prestigiose e curate aste internazionali hanno svelato un rinnovato interesse per gli orologi prodotti in Giappone o a quel paese in qualche modo legati.
Tutte le foto sono cortesia di Phillips
Basti pensare per esempio all’ultima asta del dipartimento orologi di Phillips, la New York X di inizio giugno 2024, in cui lo spettacolare Tourbillon PURA di Hajime Asaoka ha triplicato la sua valutazione minima iniziale, arrivando a 361.950 dollari. Ed è proprio Phillips, con la sua usuale capacità di tastare il polso del mercato, che ha annunciato per il prossimo autunno di avere in programma sulla piazza di Hong Kong la prima asta tematica dedicata al mondo del collezionismo di orologi giapponesi. La vendita avrà luogo presso la sede Phillips albergata nel distretto culturale di West Kowloon, in parallelo alla prossima Hong Kong Watch Auction XIX.
Orologi vintage realizzati esclusivamente per il Giappone
La vendita tematica “TOKI(刻)” presenterà importanti orologi di marchi leader a livello mondiale realizzati esclusivamente per il mercato giapponese, orologi precedentemente posseduti da esperti collezionisti giapponesi, così come pezzi unici creati da orologiai indipendenti giapponesi, come Naoya Hida e Hajime Asaoka, per l’appunto, che è uno dei nomi più recenti dell’orologeria indipendente. I collezionisti lo amano per i suoi segnatempo superbamente realizzati a mano a dispetto delle difficoltà tecniche. L’artigianato di Asaoka è radicato nella cultura giapponese, nell’estetica e nella filosofia Zen. Tutti elementi che si riflettono nei suoi orologi, che bilanciano armoniosamente una meticolosa attenzione ai dettagli, ingegneria di precisione e sobria eleganza. Questo prototipo (numero zero) di Tourbillon PURA, si basa sulla ricerca di Asaoka: il carrello del tourbillon è in duralluminio A7075.
Un amore ricambiato dalle maison svizzere
“Più un tributo che un’asta”, fanno sapere da Phillips. Un tributo a un mercato, quello giapponese, fra quelli storicamente più importanti per l’orologio, non solo vintage, tanto da essere – con la nostra Italia – una delle culle degli intenditori della prima ora, di coloro che ricercavano unicità e genio quando l’esplosione dell’orologio-asset era ancora ben lungi dal venire. E che, con la loro passione e competenza, hanno contribuito alla fioritura del mercato globale degli orologi vintage da uomo. In particolare, la
comunità dei collezionisti di orologi in Giappone ha un gusto vario, sofisticato, che celebra le creazioni di orologiai indipendenti a partire dai primi anni ’90 del XX secolo. Basti pensare che più della metà degli esemplari Simplicity di Philippe Dufour sono stati venduti nel mercato giapponese, e che un genio come F.P. Journe abbia aperto proprio a Tokyo la sua prima boutique al mondo.
Trapelano le anteprime dal catalogo dell’asta tematica: quale sarà l’orologio vintage giapponese più ricercato?
La casa d’aste fa sapere in anteprima che la vendita includerà un Omega Speedmaster Apollo XI 25° Anniversario, venduto in Giappone con il “timbro” del grande magazzino di lusso Takashimaya, e un Rolex Cosmograph Daytona mai indossato acquistato da Matsuzakaya, altra storica catena di grandi magazzini giapponesi. I pezzi salienti della vendita saranno presentati in esposizioni itineranti e sessioni di valutazione private a Tokyo, Nagoya e Osaka lungo tutto il mese di luglio.