Orologi e stelle: dalla bussola all’astrolabio
Fin dalla notte dei tempi, l’uomo si è volto al cielo per cercare di comprendere i misteri che si celano al suo interno. E adoperò le stelle come punto di riferimento soprattutto per gli spostamenti notturni. Infatti se per la Terra veniva utilizzata la bussola, per il cielo venne inventato l’astrolabio, strumento astronomico antico che determina la posizione delle stelle e dei pianeti nel cielo. Il più celebre connubio tra uno orologio e un astrolabio è quello presente nella famosa piazza della città vecchia a Praga che domina la torre del municipio il concetto di fusione tra le due funzioni venne ripreso in una trilogia di orologi della maison Ulysse Nardin a cavallo degli anni 80 e 90.
Orologi e stelle, la Trilogia di Ulysse Nardin. Courtesy: Sotheby’s
Orologi e stelle: il notturnale
Soluzioni molto ingegnose vennero inventate per calcolare il tempo durante la notte. Tra i primi, il
notturnale. Lo strumento sfruttava l’angolazione delle stelle per determinare l’ora, che però risultava molto imprecisa a causa dello spostamento terrestre. Ossia di una differenza, seppur minima, della posizione delle stelle. Successivamente, arrivarono le ripetizioni, complicazione che permette di “sentire” l’ora invece di doverla leggere; attivata da dei martelletti, tramite un pulsante, veniva riprodotto un suono ben preciso grazie all’ impattano su di una controcassa apposita. Questa caratteristica è stata inventata per soddisfare le esigenze di coloro che, non avevano accesso alla luce per leggere l’ora esatta, come in questo stupendo orologio da tasca che presenta in basso a sinistra la slitta per attivare il suono.
Vacheron Constantin, con fasi lunari, ripetizioni, calendario completo e cronografo rattrapante. Courtesy: Phillips
Fra astri e tempo
Il rapporto tra gli astri e lo scorrere del tempo è una costante nella storia dell’orologeria. In questo settore, una complicazione la fa da padrona: quella delle fasi lunari, che cominceranno ad apparire prima nei campanili e poi, intorno al XVI secolo nelle pendole, segnatempo solitamente appartenuti a famiglie piuttosto abbienti. Le pendole si utilizzavano per pianificare i viaggi della famiglia in modo da assicurarsi la luce della luna durante gli spostamenti in notturna. Negli orologi con questa complicazione, svetta una piccola finestra che permette di ammirare il volto della luna, nelle sue otto fasi, che grazie ad un disco nascosto sotto il quadrante.
Movimento BlancPain con disco Fasi lunari in mostra. Courtesy: BlancPain
Fu solo agli inizi del ‘900 che questa complicazione venne proposta anche negli orologi da tasca. E, successivamente, in quelli da polso, si dice grazie alla casa svizzera Patek Philippe che propose i primi modelli negli anni 20.
Rolex Stelline (e Padellone)
Le maison orologiere proposero svariati esemplari nel corso degli anni successivi, molti modelli andrebbero citati come il Rolex ref. 6062 triple calendar moonphase detto “Stelline”, per via delle stelline applicate sul quadrante al posto degli indici e il Patek Philippe ref. 3448 “Padellone”, ma è con l’avvento della tecnologia elettronica che si comincia ad evolvere questo tipo di complicazione, dalle volte facendola diventare proprio l’elemento principale dell’orologio, come il Patek Philippe Celestial che dedica il quadrante ad una mappa girevole dei corpi celesti così da regalare in qualsiasi momento l’esatto spettro visivo del cielo e della luna.
Patek Philippe, Celestial. Cortesia: il Ponte casa d’Aste
Il primo orologio astronomico da polso al mondo
Negli ultimi decenni molti orologiai si sono lanciati nel l’interpretazione di questi orologi delle stelle, proponendo soluzioni sempre più precise e complicate come il modello, Sauterelle à Lune Perpétuelle 2M di Andreas Strehler che nel 2014 presentò un orologio che riportava con l’errore di un giorno ogni 2.060.757 anni la posizione esatta della luna sul quadrante, entrando nel Guinness World Record.
Un menzione speciale anche all’olandese Christiaan van der Klaauw che già nel 1992 presentò a Basilea il primo orologio astronomico da polso al mondo, specializzandosi successivamente proprio con la produzione di questo tipo di orologi.
Christiaan van der Klaauw & Van Cleef Arpels, Midnight Planetarium Poetic Complication. Courtesy: Christiaan van der Klaauw e Van Cleef Arpels