Antonio Ligabue, Lotta di galli da Pandolfini
I fieri galli di Antonio Ligabue hanno vinto la “lotta dei lotti”. È stato infatti Lotta di galli, dipinto del pittore italiano (nato in realtà a Zurigo il 18 dicembre 1899, deceduto a Gualtieri nel 1965) ad aggiudicarsi la palma del lotto più costoso – e fra quelli a maggior rivalutazione – nell’asta di Pandolfini il 19 giugno 2024 a Milano. La casa d’aste fiorentina, che quest’anno festeggia il centenario dalla fondazione, ha scelto la sua sede milanese di via Manzoni per dare lustro al raffinato catalogo di arte moderna e contemporanea messo insieme dalla capo dipartimento Susanne Capolongo.
La vendita conclude gli appuntamenti dal vivo del primo semestre della casa d’aste con un totale di 1.740.908 euro. Oltre un quarto dell’ammontare lo fa appunto la grande tela Lotta di galli di Ligabue, con la sua straordinaria aggiudicazione di 473.600 euro, partendo da una pur congrua stima pre asta di 80.000 – 150.000 euro.
Susanne Capolongo: «Antonio Ligabue è la star delle nostre aste»
«Come in tutte le nostre aste, Antonio Ligabue è la star: l’imponente capolavoro su tela Lotta di Galli ha realizzato il record di prezzo per un’opera di Ligabue in asta. Un risultato che – personalmente – è motivo di orgoglio, considerato che nelle nostre aste è un artista sempre presente e che raggiunge i massimi valori di aggiudicazione» – dichiara Susanne Capolongo. È una delle tante rivincite postume di un artista in vita profondamente emarginato, poverissimo, affetto da condizioni psicofisiche fragilissime.
Tensione che si attenua
L’olio su tela ha grandi dimensioni (cm 131×181), rare per l’artista. Ed è inoltre il più grande mai realizzato per soggetto da Ligabue. Rivestono particolare importanza il dettaglio e la vasta presenza compositiva dei soggetti dipinti. Le piume sparse per l’aia vivacizzano la scena e rendono ancora più realistico il combattimento in corso tra i due galli. Tutto intorno, la vita degli altri animali da cortile, prosegue nella sua quotidianità.
La tensione dello scontro dei due galli, gonfi nel loro elegante piumaggio, si attenua in un pollaio affollato di animali pacificamente intenti a proseguire nelle loro attività. Un coniglio è intento a rosicchiare foglie, alcune galline sono impegnate a beccare, una chioccia con i suoi pulcini sosta davanti a una ciotola con il mangime. Emerge minuziosamente vivo anche il paesaggio al di là dell’arco.
Il curriculum della provenienza del quadro è di pregio. L’opera ha fatto parte della collezione della Galleria Negri di Guastalla, oltre che esposta in varie mostre dedicate all’artista.
Anche Picasso e Fontana nel catalogo di arte moderna e contemporanea di Pandolfini
Fra i lotti a maggior rivalutazione figura la brocca in ceramica smaltata Visage au nez noir (numerata 3/200) di Picasso.

Pablo Picasso
Partendo da una valutazione base di 8000 euro, ha raggiunto 73.080 euro. Sorprende anche l’aggiudicazione del dipinto Acrobata dell’artista indiano Sakti Burman, capace di più che quadruplicare la sua stima minima, arrivando a 32.760 euro dopo molti rilanci.

Sakti Burman
Guardando all’asta in generale, Susanne Capolongo esprime soddisfazione per i «risultati conseguiti nell’asta del 19 giugno, animata dai rilanci dei numerosissimi concorrenti presenti in sala, al telefono e sulla piattaforma online.

Lucio Fontana
L’entusiasmo sia dei clienti nazionali che internazionali si è palesato sin dai primi lotti con la piccola stagnola argentata di Lucio Fontana, aggiudicata a 37.800 euro, ma anche con la carta del 1965 di Mario Schifano, battuta a 45.360 euro.

Mario Schifano
Il risultato complessivamente raggiunto – nonostante un mercato internazionale altalenante – ci fa comprendere che la professionalità e la proposta di opere di qualità, che contraddistinguono da 100 anni Pandolfini, ci permettono di consolidare un rapporto di stretta fiducia con la nostra clientela, che con soddisfazione acquista alle nostre aste», conclude l’esperta.
Ottimi i risultati anche per la selezione dedicata al futurismo, tra cui spiccano le due rare lito-latte, Parole in libertà futuriste, tattili-termiche olfattive aggiudicata a 65.520 euro e L’anguria lirica venduta per 36.540 euro, nate dalla collaborazione tra Marinetti e Tullio d’Albisola, tra gli esempi più rappresentativi della poesia futurista.

Dello stesso periodo, si affiancano Aeropittura di Antonio Marasco, battuta per 63.000 euro e Gli agrumi di Sicilia di Fortunato Depero, aggiudicata a 37.800 euro.

Antonio Marasco