Pertanto, la banca estera ritiene che le tasse non siano dovute, in quanto non sempre sarebbe soddisfatto il requisito territoriale. Secondo l’Agenzia delle entrate, invece qualora una società estera non abbia una stabile organizzazione in Italia “i redditi prodotti in Italia ai sensi dell’articolo 23 del Tuir concorrono a formare il reddito complessivo delle società”. L’articolo 23 del Tuir precisa che “si considerano prodotti in Italia i redditi di capitale corrisposti … da soggetti residenti nel territorio dello Stato”. Sulla base di quanto sopra, l’Agenzia delle entrate conclude che gli interessi derivanti dai finanziamenti erogati dalla banca estera in favore di residenti in Italia sono soggetti a imposizione. Nel momento in cui le persone fisiche residenti corrispondono gli interessi, non essendo sostituti d’imposta, sarà la banca a tassare i proventi ricevuti e presentare una dichiarazione dei redditi. Da tale conclusione si può desumere, quindi, che se il soggetto che provvede a erogare gli interessi in favore della banca è un sostituto d’imposta, sarà quest’ultimo che dovrà provvedere all’applicazione delle imposte e versarle al fisco.
L’obbligo dichiarativo può essere eliminato solo con la sottoscrizione, da parte del cliente della banca, di un mandato fiduciario. In tal caso è infatti la fiduciaria ad applicare la tassazione prevista dalla normativa.
Affinché ciò si realizzi, è necessario che il soggetto residente fiscale italiano sottoscriva un mandato fiduciario, avente a oggetto il finanziamento ricevuto. In questo modo il pagamento degli interessi passivi da parte del cliente avviene per il tramite della società fiduciaria, la quale, essendo un sostituto d’imposta, provvederà a calcolare e trattenere la ritenuta per conto della banca.La sottoscrizione del mandato fiduciario comporta vantaggi per i residenti fiscali italiani. che non dovranno indicare il finanziamento ricevuto nel quadro RW della propria dichiarazione dei redditi. La banca estera dovrebbe prevedere la necessità di sottoscrivere un mandato con una società fiduciaria Italiana per chi sottoscrive un prestito. Una soluzione preferibile anche in ottica di responsabilità: in presenza, infatti, di una società fiduciaria, la responsabilità sul calcolo e il versamento delle imposte ricade sul sostituto d’imposta.